Concetti Chiave
- Cesare affrontò le problematiche sociali e politiche romane, riducendo l'assistenza alla plebe e concedendo cittadinanza a città provinciali.
- Accusato di voler instaurare una monarchia, Cesare fu assassinato da Bruto e Cassio dopo essere diventato dittatore a vita.
- Dopo la morte di Cesare, Marco Antonio evitò una guerra civile, mantenendo il controllo politico attraverso compromessi.
- Caio Ottaviano, figlio di Cesare, rivendicò la sua eredità e, dopo la battaglia di Modena, formò il secondo triumvirato con Antonio e Lepido.
- Il secondo triumvirato eliminò gli oppositori e divise l'impero, portando alla caduta di Lepido e al conflitto tra Ottaviano e Antonio, conclusosi con il suicidio di Antonio.
Indice
Cesare e le riforme sociali
Nel breve periodo in cui Cesare fu al potere, cercò di affrontare i grandi nodi della società romana: le condizioni della plebe cittadina e l'organizzazione politica delle province. Nel primo caso ridusse le forme di assistenza ai proletari, promovendo lavori pubblici; nel secondo campo, Cesare concesse la cittadinanza a città delle provincie.
La congiura contro Cesare
La nobiltà, lo accusava di voler ripristinare la monarchia, e quando, nel 44 a.C. ottenne la carica di dittatore a vita passò all'azione, ma alle sue spalle, suoi concorrenti politici, Bruto e Cassio, tramarono una congiura contro di lui e lo uccisero.
Il compromesso di Marco Antonio
Dopo la sua morte Marco Antonio scongiurò una guerra civile quasi sicura, trovando una linea di compromesso. Con la ratifica delle nomine fatte da Cesare per l'anno successivo, il partito dei cesariani mantenne il controllo di molte province e i repubblicani ottennero un'amnistia per l'omicidio di Cesare.
L'ascesa di Caio Ottaviano
Sulla scena comparve anche Caio Ottaviano, figio di Cesare che tornò a Roma per rivendicare la propria eredità, ma Antonio non glie la concedeva e si mosse militarmente contro questi. La battaglia si svolse a Modena ma Antonio si ritirò e Ottaviano si fece eleggere console e formò il secondo triumvirato con Antonio e Lepido.
Il secondo triumvirato e la divisione dell'impero
Il triumvirato procedeva con la rapida eliminazione degli oppositori repubblicani ricorrendo alle liste di proscrizione, e i triunviri si divisero l'impero in tre zone d'influenza: ad Ottaviano spettò la zona mediterranea, ad Antonio la provincia d'Asia e a Lepido la provincia d'Africa. Quest'ultimo subì un rapido declino, mentre Ottaviano e Antonio si trovarono a contendersi le ultime fette dell'impero; Antonio si suicidò e Ottaviano si trovò solo al governo d Roma.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme sociali attuate da Cesare durante il suo potere?
- Come si sviluppò la congiura contro Cesare e quali furono le sue conseguenze immediate?
- In che modo si formò il secondo triumvirato e quali furono le sue conseguenze per l'impero romano?
Cesare cercò di affrontare i problemi della società romana riducendo l'assistenza ai proletari e promuovendo lavori pubblici, oltre a concedere la cittadinanza a città delle province.
La nobiltà, temendo il ripristino della monarchia, con Bruto e Cassio tramò contro Cesare, portando al suo assassinio nel 44 a.C. Questo evento portò Marco Antonio a trovare un compromesso per evitare una guerra civile.
Il secondo triumvirato si formò con Ottaviano, Antonio e Lepido, che si divisero l'impero in tre zone d'influenza. Ottaviano ottenne la zona mediterranea, Antonio la provincia d'Asia e Lepido la provincia d'Africa, ma quest'ultimo declinò rapidamente, lasciando Ottaviano e Antonio a contendersi il potere.