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Concetti Chiave

  • I successori di Sargon riuscirono a mantenere i confini del regno, ma le forze disponibili non erano sufficienti per controllare stabilmente le regioni conquistate.
  • Naram-Sin, uno dei successori di Sargon, distrusse la grande città di Ebla, ma le città conquistate spesso riacquistavano autonomia dopo il ritiro degli invasori.
  • L'impero accadico non era vasto come quelli futuri, ma introdusse un'ideologia imperiale che influenzò le costruzioni politiche successive.
  • L'ideologia imperiale accadica si basava sull'idea che il re, grazie al favore divino, avesse il compito di dominare i popoli circostanti.
  • Gli Accadi segnarono la separazione tra potere politico e religioso, con il palazzo reale che sostituì il tempio come simbolo del potere.

Indice

  1. I successi di Naram-Sin
  2. L'ideologia imperiale accadica
  3. Separazione del potere politico e religioso

I successi di Naram-Sin

I sucessori di Sargon riuscirono a conservare i confini del regno. Uno di essi, Naram-Sin, distrusse anche la grande città di Ebla, in Siria (attorno al 2300 a.C). Le forze di cui disponevano questo primo embrione dell’impero, tuttavia, non potevano essere sufficienti per conservare saldamente le regioni conquistate: alla partenza dell’esercito invasore, infatti, i principi delle città conquistate potevano facilmente riprendere il potere, o pagavano un tributo che li rendeva da fatto autonomi nelle loro terre.

L'ideologia imperiale accadica

In ogni caso, anche se l’impero accadico non può certo essere paragonato per estensione e per potenza a quelli che sarebbero venuti in seguito, è importante osservare che già agli albori della storia orientale compare ben definita l’ideologia imperiale, che si trasmise poi integralmente alle successive costruzioni politiche. Essa si fondava sul principio che il compito storico del re fosse quello di porre sotto il suo dominio tutti i popoli circostanti; il fondamentale giuridico di questa conquista era che gli dei (nel caso di Sargon il duo Enlil) “donavano” al re di un popolo il dominio su tutti gli altri ed egli perciò era autorizzato a esercitarlo.

Separazione del potere politico e religioso

Anche se frutto del “dono” del dio, il potere del re Sargon e dei suoi successori era comunque autonomo e separato da quello religioso: i sovrani accadi non erano tali in quanto rappresentanti o esecutori della volontà divina, erano capi politici e basta. Fu questo un decisivo lascito degli Accadi alla storia dei popoli mesopotamici: il tempio, che fino ad allora si era spesso configurato come centro direttivo dello Stato e quasi simbolo visibile del potere, aveva ormai ceduto definitivamente il primato al palazzo, residenza del re e della sua guardia armata; con gli Accadi si perfezionò quel processo di separazione del potere politico da quello religoso che era iniziato già nel regno sumero.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo principale degli Accadi alla storia dei popoli mesopotamici?
  2. Gli Accadi hanno contribuito in modo decisivo alla separazione del potere politico da quello religioso, con il palazzo che ha preso il primato sul tempio come centro del potere.

  3. Qual era l'ideologia imperiale sviluppata durante il regno di Sargon?
  4. L'ideologia imperiale si basava sul principio che il re avesse il compito storico di dominare tutti i popoli circostanti, con il supporto divino che legittimava tale dominio.

  5. Come veniva mantenuto il controllo sulle regioni conquistate dagli Accadi?
  6. Il controllo era difficile da mantenere poiché, alla partenza dell'esercito invasore, i principi locali potevano riprendere il potere o pagare un tributo per mantenere una certa autonomia.

Domande e risposte

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