Concetti Chiave
- Sargon di Accad, salito al potere nel 2334 a.C., fu il primo a creare un grande impero in Mesopotamia.
- Attraverso numerose campagne militari, Sargon estese il dominio accadico fino al Golfo Persico e al medio corso dell'Eufrate.
- Naram-Sin, successore di Sargon, ampliò l'impero accadico fino al Mediterraneo, raggiungendo il suo massimo splendore.
- Sotto il regno di Sargon e dei suoi successori, si sviluppò l'idea di un impero universale e la regalità divina.
- Il "palazzo" del re accadico, simbolo dell'autorità divina, divenne il centro del potere, superando il "tempio".
Indice
L'ascesa di Sargon di Accad
Verso il 2300 a.C., si affermò per la prima volta in Mesopotamia una forte spinta alla creazione di un grande impero. Questa impresa è collegata al nome di uno dei più famosi protagonisti dell'antica storia del Vicino Oriente, Sargon di Accad (2334-2279 a.C.). Dopo essere riuscito a impadronirsi del trono della città di Kish, Sargon Aggiunse alla sua titolatura la qualifica di re di Accad, una città ancora non esattamente localizzata, che divenne la sede del suo palazzo e della sua corte. Attraverso un'interminabile serie di spedizioni militari, Sargon giunse a sottomettere quasi tutta la Mesopotamia, portando i suoi esercito fino al Golfo Persico. A nord effettuò incursioni fino al medio corso dell'Eufrate e stabilì relazioni commerciali con le città della Siria settentrionale (Mari ed Ebla) e con l'Anatolia.
L'espansione sotto Naram-Sin
Il culmine dell'espansione militare accadica fu raggiunto sotto uno dei suoi successori, Naram-Sin (2254-2218 a.C.), che si spinse a nord fino al Mediterraneo, portando a compimento quel domino “da mare a mare” di cui gli Accadi andavano giustamente orgogliosi. Si deve forse ai suoi guerrieri la distruzione di Ebla, che si riprese parzialmente solo qualche secolo dopo.
L'idea dell'impero universale
Con Sargon e i suoi successori prese concreta consistenza un'antica idea: quella dell'impero universale. I sovrani di Accad si definivano infatti come coloro ceh regnavano sulle “quattro parti del mondo”.
La regalità divina e il potere
Accanto alla concezione di impero universale, si affermò l'idea della regalità divina. Nelle iscrizioni di Naram-Sin compare, per la prima volta, l'epiteto “dio della terra” riferito al sovrano. Il re era dunque visto come una divinità vivente su questo mondo, che agiva a fianco delle antichissime divinità del paese. E' con Sargon e con i suoi successori che viene a compimento il processo di differenziazione tra le “grandi organizzazioni”: il “palazzo” del re, assimilato a una divinità, diventa il centro assoluto del potere e diventa preminente sul “tempio”, sede delle divinità
Domande da interrogazione
- Chi era Sargon di Accad e quale fu il suo contributo alla storia della Mesopotamia?
- Quali furono le conquiste di Naram-Sin e come influenzarono l'impero accadico?
- Come si sviluppò l'idea di regalità divina durante l'impero di Accad?
Sargon di Accad fu un importante sovrano che, intorno al 2300 a.C., riuscì a creare un grande impero in Mesopotamia, sottomettendo quasi tutta la regione e stabilendo relazioni commerciali con città lontane.
Naram-Sin, successore di Sargon, espanse ulteriormente l'impero accadico fino al Mediterraneo, realizzando il dominio “da mare a mare” e contribuendo alla distruzione di Ebla.
Durante l'impero di Accad, si affermò l'idea della regalità divina, con i sovrani considerati divinità viventi, come evidenziato dall'epiteto “dio della terra” usato per Naram-Sin.