Concetti Chiave
- La Constitutio Antoniniana estese la cittadinanza a tutti gli abitanti dell'Impero Romano, indipendentemente dalla nazionalità.
- I cittadini romani erano divisi in classi sociali come honestiores e humiliores, patrizi e plebei, e membri dell'ordo equestre e senatorio.
- I barbari erano sudditi con distinzioni interne: dediticii semi-liberi, foederati con diritti militari e gentiles impiegati nell'esercito.
- La società si divideva chiaramente tra potentiores, grandi latifondisti ricchi e influenti, e humiliores, borghesi, artigiani e contadini.
- In ambito religioso, i pagani subirono restrizioni, gli ebrei furono perseguitati, mentre la Chiesa Cattolica ricevette riconoscimento ufficiale.
Cittadini e classi sociali
I cittadini erano, a seguito della Constitutio Antoniniana, tutti gli abitanti dell’impero, a prescindere dalla loro nazionalità. I cives romani, invece, continuarono ad essere divisi in honestiores e humiliores, patrizi e plebei, membri dell’ordo equestre e senatorio. La decadenza della schiavitù aveva, poi, esaltato l’importanza dei lavoratori liberi, vincolati alla terra che coltivavano per ragioni fiscali.
Barbari e distinzioni interne
I barbari erano sudditi dell’impero, ma al loro interno vi erano alcune distinzioni: i dediticii, con caratteristiche di semilibertà; i foederati, che prestavano servizio militare e godevano di alcuni diritti, come il ius commerci ed il ius connubi; i gentiles, impiegati nell’esercito.
Potentiores e humiliores
La distinzione più evidente fu quella fra lo strato dei potentiores e degli humiliores. Dei potentiores facevano parte i grandi latifondisti, potenti sia per ricchezza che per prestigio politico. Negli humiliores facevano parte i borghesi, ma anche artigiani e contadini. In campo religioso, i pagani subirono forti limitazioni, gli ebrei perseguitati, e la Chiesa Cattolica riconosciuta ufficialmente.
