Concetti Chiave
- Roma nacque nell'VIII secolo a.C. sul monte Palatino, fondata secondo la leggenda dai gemelli Romolo e Remo.
- Inizialmente, Roma era una monarchia per circa 250 anni, governata da un re, prima di trasformarsi in repubblica.
- L'economia romana si basava su agricoltura, allevamento e commercio, sfruttando la posizione strategica lontana da nemici e paludi.
- La società romana era divisa in classi: i patrizi erano i più importanti, seguiti dai plebei e dagli schiavi.
- I Romani erano politeisti e offrivano sacrifici agli dèi per ottenere protezione, con Giove come divinità principale.
Indice
Origini di Roma
Nel primo millennio a.C. in Italia centrale vivevano tantissimi popoli tra cui i Latini, organizzati in villaggi indipendenti, che condividevano solo la religione e la lingua.
Fondazione e sviluppo iniziale
Nell'VIII secolo a.C. nacque Roma, si dice che i fondatori furono proprio Romolo e Remo: due gemelli allattati dalla lupa Capitolina. Roma sorgeva sul monte Palatino, zona amena perché lontana dai nemici e dalle paludi. La sua economia all'inizio si basava sull'agricoltura, sull'allevamento e sul commercio. Secondo la leggenda il re furono sette, il primo fu Romolo, l'ultimo fu cacciato. Per circa 250 anni Roma fu una monarchia: era governata da un solo re. Si trasformò in repubblica: venivano eletti dal popolo i magistrati, che prendevano decisioni sulla vita comune.
Struttura sociale romana
La società era basata su classi sociali: i più importanti erano i patrizi, i più ricchi.
La maggior parte del popolo era formata da plebei, commercianti.
I meno importanti erano gli schiavi, principalmente prigionieri di guerra, il padrone poteva liberarli, in quel caso venivano chiamate liberti.
Religione e divinità romane
I Romani erano politeisti, adoravano molti dèi. La divinità più importante era Giove, padre di tutti gli dèi.
I Romani offrivano sacrifici alle divinità per non scatenare la loro ira e avere la loro protezione.