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Concetti Chiave

  • Nel periodo post-monarchico, Roma passò a una repubblica aristocratica con il potere diviso tra magistrature collegiali per evitare il dominio di un singolo.
  • I consoli, due figure principali, detennero l'imperium, convocavano il senato e comandavano l'esercito, con un mandato annuale e diritto di veto reciproco.
  • Pretori, Edili e Questori erano magistrati con funzioni specifiche: giustizia, ordine pubblico e amministrazione finanziaria rispettivamente.
  • I censori, in carica per 18 mesi, effettuavano censimenti e controllavano la moralità pubblica, con potere di rimozione dei magistrati.
  • La riforma centuriata creò i comizi centuriati, un'assemblea con potere elettivo e deliberativo, strutturata in base alla classe e al contributo militare dei cittadini.

Indice

  1. Transizione dalla monarchia alla repubblica
  2. Ruolo del senato e riforma centuriata
  3. Composizione e funzione dei comizi

Transizione dalla monarchia alla repubblica

Durante 4-5^ secolo a.C., Roma fu caratterizzata da una serie di guerre vittoriose e rapide conquiste; con il crollo della monarchia il potere passò in mano ad una repubblica aristocratica, la cui era capeggiata principalmente da famiglie patrizie.

La figura del re fu sostituita da delle magistrature che impedivano che l’imperium cadesse nelle mani di una sola persona.

Occorreva perciò creare nuove cariche pubbliche che fossero esercitate collegialmente (più persone si controllano), avessero una durata limitata e fossero elettive.

• Al vertice troviamo i consoli:

essi erano due, detenevano l’imperium ed erano eletti dai comizi, la loro carica durava circa un anno ed avevano il diritto di veto, impedire all’altro. Le funzioni principali erano:

-Applicare le leggi

-Convocare senato e assemblee

-Comandare l’esercito

• Al secondo posto vi erano i Pretori:

anch’essi erano due, il primo risolveva controversie tra cittadini romani, il secondo tra stranieri; Amministravano la giustizia e l’esercito

• Al terzo posto gli Edili:

essi erano in 4, erano responsabili dell’ordine pubblico

• Infine i Questori:

erano coloro che amministravano il denaro pubblico.

Verso il 5 secolo a.C. furono istituite le figure dei censori:

essi erano in due, avevano il diritto di veto e la loro carica durava circa 18 mesi, le funzioni erano:

-Effettuare il censo, conteggio dei cittadini

-Controllare la moralità pubblica, creavano una soggettività nella legge e in caso di rapporto negativo dei magistrati i censori li scacciavano.

Vi era una magistratura straordinaria: la Dittatura, essa doveva essere usata solo se la repubblica si fosse trovata in una situazione di minaccia; al dittatore erano assicurati ampi poteri per 6 mesi.

Ruolo del senato e riforma centuriata

Per quanto riguarda il senato, invece, rimaneva sempre il cuore del governo e contava oltre i 300 membri, controllava gli aspetti più importanti della vita pubblica ed era l’unico organismo politico che avrebbe dato ai partecipanti una carica a vita.

La riforma centuriata fu una riforma che portò alla creazione di una nuova assemblea pubblica: i comizi centuriati.

L’obbiettivo della riforma era perlopiù militare, tuttavia ebbe una svolta anche politica. I cittadini romani erano divisi in 6 classi: 1^ classe: 100.000 assi (monete), 2^ 75.000, 3^ 50.000, 4^ 25.000, 5^ 12.500, 6^ inferiore ai 12.500 e nullatenenti. Dai membri di ciascuna classe vennero formate le centurie: 100 persone che formano l’esercito romano. Il numero di centurie variava da classe:

1^ 98 centurie, 2^,3^,4^ 20 centurie, 5^ 30 centurie, 6^ 5 centurie. Ai più ricchi spettavano ruoli più importanti nella guerra, ai più poveri fanteria leggera, la 6 classe faceva da supporto esterno. Si creò così una nuova assemblea: i comizi centuriati, il voto di questa assemblea era uno per centuria, quindi la classe nobile era privilegiata. Divenne ben presto l’assemblea più importante: eleggevano magistrati maggiori, approvavano proposte dai magistrati, ma le deliberazioni dei comizi dovevano esser approvate dal senato.

Composizione e funzione dei comizi

L’assemblea dei comizi curiati prese solo funzioni religiose e si creò una terza assemblea: Comizi tributi, dove a privilegiare erano i plebei poiché il voto era in base al territorio (tribù) e vi erano 4 tribù urbane (nobili) e 31 rustiche. La funzione dei comizi tributi era eleggere magistrati minori (edili e questori)

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali magistrature della Repubblica romana e le loro funzioni?
  2. Le principali magistrature erano i consoli, i pretori, gli edili e i questori. I consoli applicavano le leggi, convocavano il senato e comandavano l'esercito. I pretori amministravano la giustizia, gli edili erano responsabili dell'ordine pubblico, e i questori gestivano il denaro pubblico.

  3. Qual era il ruolo dei censori nella Repubblica romana?
  4. I censori erano due, con diritto di veto e una carica di 18 mesi. Effettuavano il censo, controllavano la moralità pubblica e potevano scacciare magistrati in caso di rapporto negativo.

  5. In quali circostanze veniva nominato un dittatore nella Repubblica romana?
  6. Un dittatore veniva nominato in situazioni di minaccia per la Repubblica, con ampi poteri per un periodo di 6 mesi.

  7. Come funzionava la riforma centuriata e quale impatto ebbe?
  8. La riforma centuriata creò i comizi centuriati, un'assemblea pubblica basata su classi di cittadini divise per ricchezza. Ogni centuria aveva un voto, privilegiando la classe nobile. Ebbe un impatto militare e politico, eleggendo magistrati maggiori e approvando proposte.

  9. Quali erano le funzioni dei comizi tributi e come erano strutturati?
  10. I comizi tributi eleggevano magistrati minori come edili e questori. Erano strutturati in base al territorio, con 4 tribù urbane e 31 rustiche, favorendo i plebei.

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