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Concetti Chiave

  • Romolo organizzò la società romana creando tribù su base etnica e istituendo il senato, che garantiva la continuità del governo.
  • Numa Pompilio, successore di Romolo, introdusse le prime leggi, il calendario e i collegi religiosi, contribuendo alla struttura sociale di Roma.
  • I re etruschi, iniziando con Tarquinio Prisco, fortificarono Roma, la divisero in tribù e riformarono l'esercito, portando Roma a una maggiore potenza militare.
  • La fine della monarchia romana avvenne nel 509 a.C., con la cacciata di Tarquinio il Superbo e l'istituzione di un governo repubblicano.
  • La società arcaica romana era patriarcale, con la gens come unità familiare, e le donne avevano un ruolo sociale limitato, senza diritti civili significativi.

Indice

  1. Organizzazione sociale di Romolo
  2. Riforme di Numa Pompilio
  3. Dominio etrusco e re Tarquinio
  4. Riforme di Servio Tullio
  5. Trattato con Cartagine e fine della monarchia
  6. Struttura familiare e ruolo delle donne
  7. Curie e assemblea delle curie
  8. Ruolo del senato

Organizzazione sociale di Romolo

Romolo diede una prima forma organizzativa alla società. Distribuì gli abitanti in tre tribù su base etnica. Istituì il senato, l’assemblea degli anziani che doveva collaborare con il re e garantire la continuità del governo scegliendo il successore; creò inoltre la distinzione tra plebei e patrizi. Infatti a Romolo veniva attribuità l’istituzione della proprietà privata della terra: avrebbe assegnato a ciascuno degli abitanti un appezzamento di circa mezzo ettaro.

Riforme di Numa Pompilio

A Romolo seguì il sabino Numa Pompilio: la tradizione gli attribuisce la prima legislazione della città e l’istituzione del calendario e dei più antichi collegi religiosi. Fu poi la volta dei due guerrieri, Tullio Ostilio e Anco Marcio, che rafforzarono il potere di Roma.

Dominio etrusco e re Tarquinio

Nel IV secolo Roma passò sotto il dominio Etrusco e divenne ancora più grande nella sua magnificenza.

Il primo re di origine etrusca fu Tarquinio Prisco; il successore, Servio Tullio. Infine un altro Tarquinio, detto ‘Il Superbo’, fu l’ultimo re, Roma passò dal reggime monarchico alla repubblica. I re etruschi rafforzarono militarmente Roma, la fortificarono con una cerchia di mura e la inserirono in una stretta alleanza con le città etrusche; essi provarono a rafforzare il potere del re indebolendo i clan aristocratici.

Riforme di Servio Tullio

Servio Tullio, suddivise le popolazioni di Roma in tribù; a Servio Tullio è attribuita un’altra importante riforma: la divisione dei cittadini in classi secondo la ricchezza personale. Inoltre attuò una importante riforma dell’esercito, con l’introduzione della falange oplitica su modello greco.

Trattato con Cartagine e fine della monarchia

Quando venne firmato il trattato con Cartagine (508-509 a.C. in cui i cartaginesi riconoscevano la superiorità di Roma e in compenso Roma si impegnava a non navigare nelle acque Cartaginesi) l’ultimo re etrusco, Tarquinio il Superbo, fu cacciato da una rivolta e la città si era data un ordinamento repubblicano. La data tradizionale della fine della monarchia è il 509 a.C.. La cacciata del re fu opera delle famiglie patrizie che miravano a riprendere il controllo della vita politica romana.

Struttura familiare e ruolo delle donne

Un gruppo d famiglie che riconoscevano un antenato comune e si sentivano legate da vincoli di sangue, costituiva una gens. La famiglia aveva un ordinamento patriarcale: il potere del capo famiglia era assoluto nella gestione dei beni che nei riguardi delle persone. Il padre aveva persino diritto a vendere i figli o in certi casi di ucciderli. Compiuti i sedici anni il giovane era condotto dal padre nel Foro, dove diventava un cittadino romano. Tuttavia, anche da adulto il figlio rimaneva sottomesso al padre che prendeva tutte le decisioni sulla sua vita e sul suo matrimonio.

Il peso delle donne nella società era scarso; la sua inferiorità sociale è deducibile dal fatto che non avevano un nome proprio, ma portavano quello della gens e della famiglia a cui appartenevano. Le donne non prendevano parte alla vita pubblica e non potevano testimoniare in tribunale. Alla morte del padre venivano affidate a un tutore che decideva per loro.

Curie e assemblea delle curie

Romolo raggruppò le genti in trenta curie, che a loro volta facevano capo a tre tribù. Le curie erano circoscrizioni con funzioni militari e civili. La funzione militare di ognuna era fornire dieci soldati a cavallo e cento fanti all’esercito della città. Sul piano civile l’assemblea delle curie veniva convocata per acclamare il nuovo re.

L’assemblea delle curie (comizi curiati) veniva convocata per attribuire il potere di comando militare ai più importanti magistrati.

Ruolo del senato

La carica del re era vitalizia, ma non ereditaria. Il monarca era sostituito nelle sue funzioni da un’assemblea degli anziani, il senato, composto in origine da cento membri che furono portati a trecento verso la fine dell’età monarchica. Il senato aveva anche il compito dopo la morte del re di eleggere il suo successore.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali riforme attribuite a Romolo nella fondazione di Roma?
  2. Romolo organizzò la società in tribù su base etnica, istituì il senato e distinse tra plebei e patrizi, attribuendogli anche l'istituzione della proprietà privata della terra.

  3. Chi fu Numa Pompilio e quali contributi apportò a Roma?
  4. Numa Pompilio, successore di Romolo, è noto per aver introdotto la prima legislazione della città, il calendario e i più antichi collegi religiosi.

  5. Come influenzarono i re etruschi lo sviluppo di Roma?
  6. I re etruschi, come Tarquinio Prisco e Servio Tullio, rafforzarono militarmente Roma, la fortificarono e la inserirono in alleanze con le città etrusche, cercando di indebolire i clan aristocratici.

  7. Quali erano le caratteristiche principali della società patriarcale romana?
  8. La società romana era organizzata in gentes, con un ordinamento patriarcale dove il capo famiglia aveva potere assoluto, e le donne avevano un ruolo sociale limitato, senza partecipazione alla vita pubblica.

  9. Qual era il ruolo delle curie e del senato nella Roma arcaica?
  10. Le curie avevano funzioni militari e civili, fornendo soldati e acclamando il re, mentre il senato, composto da anziani, sostituiva il re nelle sue funzioni e sceglieva il suo successore.

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