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Concetti Chiave

  • Il termine "Risorgimento" fu coniato tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento per evocare il ritorno dell'Italia alla sua grandezza storica e culturale.
  • Durante il processo di unificazione, il Risorgimento assunse un significato politico, con l'obiettivo di unire l'Italia e raggiungere l'indipendenza dall'Austria.
  • I ceti borghesi e imprenditoriali sostennero il Risorgimento poiché vedevano l'unità come un'opportunità per la crescita economica.
  • I patrioti italiani avevano visioni politiche diverse: i liberali moderati preferivano un'unità graduale, mentre i repubblicani democratici sostenevano una lotta rivoluzionaria.
  • Il dibattito sull'Unità nazionale vide contributi significativi da parte di intellettuali come Gioberti, Balbo, Mazzini e Cattaneo.

Indice

  1. Origini del Risorgimento
  2. Significato politico del Risorgimento
  3. Diverse posizioni politiche
  4. Contributo degli intellettuali

Origini del Risorgimento

Il termine "Risorgimento" venne coniato, tra la fine del Settecento e il principio dell'Ottocento, da intellettuali e letterati che auspicavano il ritorno dell'Italia alla grandezza culturale, civile e sociale del suo passato. L'Italia doveva "risorgere" dalla decadenza in nome delle forze spirituali e morali che avevano reso eccezionale la sua storia: dalla civiltà romana al cristianesimo, dalle lotte dei comuni del Medioevo per la libertà alle grandi costituzioni culturali e artistiche del Rinascimento.

Significato politico del Risorgimento

Nel corso del processo di unificazione, il termine venne assumendo un significato sempre più nettamente politico: Cavour e Balbo chiamarono "il Risorgimento" il quotidiano da loro fondato nel 1848; nelle sue pagine il tema dell'unità politica dell'Italia era costantemente trattato in combinazione con quello dello sviluppo industriale e commerciale, impossibile in un paese frammentato in molti stati e soggetto in buona parte alla dominazione straniera. In altre parole, nel corso degli eventi gli ideali nazionali del "Risorgimento" si tradussero in un programma politico concreto che si proponeva l'Unità d'Italia e l'indipendenza dall'Austria non solo come obiettivi patriottici, ma anche come condizioni necessarie per la crescita e lo sviluppo dell'economia. Fu questa una combinazione vincente perché alla causa risorgimentale aderirono con entusiasmo ceti borghesi e imprenditoriali che vi videro una grande occasione di crescita economica.

Diverse posizioni politiche

Nel condividere i fini comuni di unità e indipendenza nazionali, i patrioti italiani avevano posizioni politiche e ideologie assai diverse tra loro:

- quello liberale moderato riteneva che l'indipendenza e l'unificazione dovessero essere raggiunte gradualmente, con un'azione guidata dalle élite dirigenti in accordo con i sovrani, e auspicava un'Italia unita governata da una monarchia costituzionale;

- quello repubblicano e democratico riteneva invece fondamentale una lotta rivoluzionaria che scaturisse dall'iniziativa popolare e guardava all'Italia futura come a una repubblica fondata sul principio della sovranità popolare.

Secondo alcuni esponenti dell'uno e dell'altro schieramento, inoltre, l'Italia futura avrebbe dovuto essere una federazione di stati, i quali avrebbero conservato ampie autonomie coerentemente con la storia del paese; secondo altri, proprio le diversità tra regione e regione imponevano la forma di uno stato centralizzato.

Contributo degli intellettuali

Moltissimi furono gli intellettuali che contribuirono al dibattito sull'Unità nazionale, come Gioberti e Balbo, Mazzini e Cattaneo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "Risorgimento" e quale significato ha assunto nel tempo?
  2. Il termine "Risorgimento" fu coniato tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento da intellettuali e letterati che desideravano il ritorno dell'Italia alla sua grandezza passata. Inizialmente aveva un significato culturale e sociale, ma nel tempo assunse un significato politico, legato all'unità e all'indipendenza dell'Italia.

  3. Quali erano le diverse posizioni politiche dei patrioti italiani durante il Risorgimento?
  4. I patrioti italiani avevano posizioni politiche diverse: i liberali moderati volevano un'unità graduale guidata dalle élite e una monarchia costituzionale, mentre i repubblicani e democratici sostenevano una lotta rivoluzionaria per una repubblica basata sulla sovranità popolare. Alcuni proponevano una federazione di stati, altri uno stato centralizzato.

  5. Chi furono alcuni degli intellettuali che contribuirono al dibattito sull'Unità nazionale?
  6. Molti intellettuali contribuirono al dibattito sull'Unità nazionale, tra cui Gioberti, Balbo, Mazzini e Cattaneo, ciascuno con le proprie idee e visioni per il futuro dell'Italia.

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