Concetti Chiave
- Gli egizi erano politeisti e raffiguravano le loro divinità con tratti umani e animali.
- Consideravano la vita terrena un rito di passaggio verso l'aldilà, con importanti pratiche funerarie.
- Le città egizie erano divise in città dei vivi e necropoli, la città dei morti, situata vicino al Nilo.
- Non credevano nella reincarnazione, ma nella conservazione del corpo tramite la mummificazione.
- La mummificazione prevedeva la rimozione degli organi, l'imbalsamazione e la sepoltura in un sarcofago.
La fede degli egizi
Come altre popolazioni del passato, gli egizi erano politeisti, capirono anche l’importanza della raffigurazione di questa loro fede e infatti iniziarono a dipingere gli dei, i quali però mostravano tratti prettamente ricavati dall’essere umano e dal mondo animale.
La vita e la morte
La vita sulla terra per loro rappresentava solo una sorta di rito di passaggio il cui obiettivo è quello di arrivare all’aldilà. Ogni città era composta dalla città dei vivi e dalla città dei morti, chiamata necropoli, situata vicino al Nilo e considerata importantissima, secondo loro anche morti si esisteva con lo stesso corpo, non credevano dunque nell’incarnazione.
Il processo di mummificazione
Quindi crearono delle mummie con il compito di preservare il corpo, reperti che sono arrivati anche fino a noi per la loro efficace conservazione:
- Toglievano gli organi interni e si conservavano in un vaso per poi metterli nella tomba;
- Il corpo veniva legato con dei rotoli di papiro;
- Il corpo imbalsamato veniva poi messo in un sarcofago;
- Il vaso e il sarcofago venivano successivamente inseriti nella tomba;