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Concetti Chiave

  • Le prime città del Vicino Oriente, come Gerico e Cata Huyuk, nascono tra il 7000 e il 6000 a.C., evolvendosi in stati guidati da sovrani assoluti.
  • L'invenzione della scrittura è fondamentale per il controllo economico e amministrativo, riservata a scribi al servizio del sovrano.
  • Popolazioni come sumeri, accadi, babilonesi, hittiti e assiri devono sopportare imposte pesanti e lavori forzati per opere pubbliche.
  • Il controllo delle acque è cruciale per la fertilità del terreno, con un sistema avanzato di canali in Mesopotamia e inondazioni gestite in Egitto.
  • Le opere monumentali delle civiltà antiche sono frutto dello sfruttamento di masse costrette in condizioni di schiavitù e povertà.

Indice

  1. Origini delle prime città
  2. Popolazioni del Vicino Oriente
  3. Controllo delle acque e schiavitù

Origini delle prime città

• A partire dal 10 000 a.C. le popolazioni stanziate nella regione che oggi chiamiamo Vicino Oriente cominciano a organizzare la vita sociale in forme progressivamente più complesse. Tra il 7000 e il 6000 a.C. nascono le prime città (Gerico e Cata Huyuk) e attorno al 3000 a.C. nascono forme statali nuove dominate da un sovrano assoluto, spesso identificato con la divinità e circondato da potenti e privilegiate classi aristocratiche. La comparsa di questi grandi imperi è legata all’invenzione della scrittura, il cui uso rimane riservato a una classe di persone appositamente addestrate (gli scribi) che, lavorando al servizio dei sovrani, consentono a questi di controllare minuziosamente la vita economica e amministrativa del territorio.

Popolazioni del Vicino Oriente

• I popoli che abitano il Vicino Oriente in questo periodo sono i sumeri, gli accadi, i babilonesi, gli hittiti e gli assiri. In tutti questi stati la popolazione è costretta a pagare gravose imposte e a svolgere pesanti lavori forzati alle opere di pubblica utilità. Tra questi lavori va ricordata la costruzione e il mantenimento delle dighe. Nello sviluppo dei grandi imperi ha un ruolo fondamentale il regolamento delle acque, reso possibile dalla presenza di un potere centrale al tempo stesso molto forte e molto tecnico. In Mesopotamia la fertilità del terreno è assicurata da un sistema fittissimo di canale.

Controllo delle acque e schiavitù

• In Egitto il controllo delle acque consente di organizzare il territorio dopo le periodiche inondazioni che lasciano una sottile striscia fertile nel deserto. Nel considerare le sbalorditive realizzazioni di queste civiltà e le opere monumentali da loro lasciate bisogna ricordare che queste sono state possibili grazie allo sfruttamento sistematico di migliaia di persone, costrette a vivere in miserabili condizioni economiche e in uno stato di schiavitù generalizzata. Altre popolazioni, in luoghi e tempi diversi, vivono organizzate in grandi imperi, come la Cina imperiale e gli imperi, come la Cina imperiali e gli imperi dell’Africa precolombiana.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le prime città nate nel Vicino Oriente e quando?
  2. Le prime città nate nel Vicino Oriente furono Gerico e Cata Huyuk, tra il 7000 e il 6000 a.C.

  3. Qual era il ruolo degli scribi nelle civiltà dell'antico oriente?
  4. Gli scribi erano addestrati per utilizzare la scrittura e lavoravano al servizio dei sovrani, permettendo loro di controllare minuziosamente la vita economica e amministrativa del territorio.

  5. Qual era l'importanza del controllo delle acque nelle civiltà del Vicino Oriente?
  6. Il controllo delle acque era fondamentale per lo sviluppo dei grandi imperi, permettendo di organizzare il territorio e garantire la fertilità del terreno, come avveniva in Mesopotamia e in Egitto.

Domande e risposte

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