Concetti Chiave
- I Persiani, originari dell'altopiano iranico, fondarono la dinastia achemenide sotto la guida di Ciro, unendo persiani e medi.
- Ciro il Grande espanse rapidamente l'impero persiano conquistando Babilonia e liberando gli Ebrei, prima di morire nel 529 a.C.
- Dario I riorganizzò l'impero persiano, ampliando il territorio con l'annessione di Tracia e Macedonia e strutturando l'amministrazione in satrapìe.
- L'impero persiano era suddiviso in 20 satrapìe, ognuna guidata da un satrapo che riscuoteva le tasse e riferiva direttamente alla corte centrale.
- I Persiani svilupparono una rete di comunicazioni per facilitare il trasporto e gli scambi, utilizzando una doppia moneta per le transazioni interne ed estere.
Indice
Origini e ascesa dei persiani
I persiani erano un popolo che proveniva dall’altopiano iranico e verso la metà del VII secolo finirono sotto il dominio dei medi. Il re medo Ciassare, alleato di Nabopolassar, conquistò Ninive nel 612 a.C. .
Nel 550 a.C. il principe persiano Ciro, si ribellò al re medo e fondò una nuova dinastia detta “achemenide”,data dall’unione di persiani e medi.Espansione e conquiste di Ciro
Appena salito al potere, Ciro avviò una serie di campagne militari che in pochi anni gli permisero di evere sotto il proprio controllo tutto il vicino Oriente, le rive del Mediterraneo e le rive dell’ Oceano Indiano. Nel 539 a.C. conquistò Babilonia, giunse allo costa siro-palestinese e fece rimpatriare gli Ebrei. Ciro morì poco prima di conquistare l’Egitto: nel 529 a.C.
Riuscì a conquistare l’Egitto nel 525 a.C., ma fu ucciso in una congiura di palazzo.
Dario salì al potere nel 522 a.C., aggiunse all’impero Persiano la Tracia e la Macedonia, e riorganizzò tutta la politica persiana.
Organizzazione dell'impero persiano
I persiani erano tolleranti. Il territorio era suddiviso in 20 maxi-province, dette satrapìe e ognuna governata da un funzionario, detto sàtrapo.
Struttura amministrativa e controllo
Il satrapo, che solitamente era affiancato da un altro funzionario, veniva designato dal re e faceva parte della nobiltà del luogo, oppure era parte della famiglia reale. Il satrapo aveva il compito di riscuotere le tasse e i tributi che andavano riversati alla corte centrale. Per assicurarsi che nessuno dei satrapi si intascasse parte delle tasse, il re mandava a sorpresa due ispettori - detti gli occhi e le orecchie del re - che controllavano il lavoro del satrapo. La corte centrale aveva sede in uno dei tre palazzi principali: il palazzo di Persepoli, l'originale e il più antico, oppure nei palazzi di Ecbatana e Susa, annesi per non intimorire gli Stati sottomessi e farli sentire parte dell’ Impero. Alla corte centrale si riversavano i tributi delle 20 satrapìe, e il gran re si circondava di funzionari e dei consiglieri provenienti da ogni terra sottomessa.
Comunicazioni e moneta nell'impero
Vi erano collegamenti tra le città per facilitare il trasporto delle merci, il rapido trasferimento degli eserciti e la rapidità dei viaggi del sovrano - strada reale -. I Persiani permisero l’utilizzo della doppia moneta: all’interno di una satrapia si poteva utilizzare la propria moneta, ma per gli scambi esteri si doveva utilizzare la moneta dell'impero: i Dari.
Religione e tolleranza persiana
I Persiani erano molto tolleranti per evitare rivolte sociali, che sarebbero state difficili da gestire in un territorio di tale grandezza. Dario era un seguace dello zoroastrismo che si fondava sulla filosofia di Zarathustra, in cui gli dei non erano concepiti in forma umana, e si pensava che vi fosse un continuo conflitto fra il dio del bene, e il dio del male.
Domande da interrogazione
- Chi era Ciro e quali furono le sue conquiste principali?
- Come era organizzata l'amministrazione dell'impero persiano?
- Qual era il sistema di comunicazione e monetario nell'impero persiano?
- Qual era l'approccio dei Persiani verso la religione e come influenzava la loro politica?
Ciro era un principe persiano che fondò la dinastia achemenide nel 550 a.C. e conquistò il vicino Oriente, le rive del Mediterraneo e dell'Oceano Indiano, inclusa Babilonia nel 539 a.C.
L'impero persiano era suddiviso in 20 satrapìe, ciascuna governata da un satrapo designato dal re. I satrapi riscuotevano tasse e tributi, controllati da ispettori reali per evitare corruzione.
I Persiani avevano una rete di strade per facilitare il trasporto e il trasferimento rapido degli eserciti. Usavano una doppia moneta: moneta locale per uso interno e i Dari per scambi esteri.
I Persiani erano religiosamente tolleranti per evitare rivolte. Dario seguiva lo zoroastrismo, che credeva in un conflitto tra il dio del bene e il dio del male, influenzando la loro filosofia di governo.