Concetti Chiave
- A partire dall'VIII secolo a.C., i sovrani assiri riscuotevano tributi da tribù nomadi come Medi e Persiani, dediti a pastorizia e caccia.
- Nel VII secolo a.C., i Medi conquistarono altre tribù e parteciparono alla distruzione di Ninive, ma permisero ai popoli sottomessi di mantenere le loro tradizioni.
- I Persiani, inizialmente sottomessi ai Medi, si allearono con Nabonedo di Babilonia per sconfiggere i Medi sotto la guida del re Ciro nel VI secolo a.C.
- Ciro espanse il suo dominio rapidamente verso Oriente, raggiungendo la valle del fiume Indo, e verso Occidente, conquistando la penisola anatolica.
- Nonostante l'opposizione di Creso, re di Lidia, Ciro conquistò la capitale Sardi, estendendo il suo dominio fino alle rive del mar Egeo, creando un vasto impero.
Indice
Tributi e vita dei Medi e Persiani
Secondo le fonti, a partire dall’VIII secolo a.C., i sovrani assiri di Ninive riscuotevano tributi da Medi e Persiani. Si trattava di gruppi di tribù nomadi, stanziate a nord e a est del regno assiro, che vivevano di pastorizia, di caccia e all’occasione di rapina e saccheggio. Appartenenti al grande ceppo delle popolazioni indoeuropee, allevavano i cavalli e combattevano con carri simili a quelli ittiti.
Conquista e tolleranza dei Medi
Nel VII secolo a.C. i Medi assoggettarono le altre tribù della regione, e nel 609 a.C. parteciparono all’assedio e alla distruzione di Ninive. Essi non imposero tuttavia ai conquistati i propri costumi, ma permisero che continuassero a vivere secondo i loro usi tradizionali; lasciarono addirittura i sovrani sui rispettivi troni, cosi che il re dei medi assunse il titolo di “re dei re”.
Ascesa di Ciro e caduta dei Medi
Tra i popoli sottomessi ai Medi si trovavano, in origine, anche i Persiani. Intorno alla metà del VI secolo però il re di Babilonia, Nabonedo, si alleò contro i Medi con il re persiano Ciro. Ciro attaccò dunque i Medi e li sconfisse, proclamandosi “re dei re”; poi conquistò una serie di territori verso Oriente, fino a lambire la valle del fiume Indo. Quindi riprese la sua espansione verso Occidente, conquistando la penisola anatolica.
Creso , re di Lidia – la zona più occidentale della penisola – tentò di opporsi, cercando l’alleanza di Babilonia, dell’Egitto e delle città greche che proprio allora si stavano sviluppando; nessuno però rispose al suo appello. Cosi nell’inverno tra il 547 e il 546 a.C. la capitale della Lidia, Sardi, venne espugnata e il dominio di Ciro raggiunse le rive del mar Egeo: nel giro di pochi anni era nato un regno la cui estensione non aveva pari nel mondo antico.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo dei Medi e dei Persiani nel contesto dei tributi durante l'VIII secolo a.C.?
- Come gestirono i Medi le popolazioni conquistate nel VII secolo a.C.?
- Quali furono le conseguenze della sconfitta dei Medi da parte di Ciro?
I Medi e i Persiani, come tribù nomadi, pagavano tributi ai sovrani assiri di Ninive, vivendo di pastorizia, caccia e occasionalmente di rapina e saccheggio.
I Medi permisero alle popolazioni conquistate di mantenere i propri costumi e sovrani, adottando una politica di tolleranza e assumendo il titolo di "re dei re".
Ciro sconfisse i Medi, si proclamò "re dei re" e avviò un'espansione territoriale che portò alla creazione di un vasto regno, estendendosi fino alla valle del fiume Indo e alla penisola anatolica.