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Concetti Chiave

  • Ottaviano Augusto si presentò come restauratore della pace e della tradizione repubblicana, assumendo i titoli di "imperatore" e "Augusto".
  • Divise l'impero in province senatorie e imperiali, con i governatori delle prime nominati dal Senato e quelli delle seconde dall'imperatore.
  • Il Senato mantenne privilegi ma perse potere politico, mentre le classi sociali ricevettero benefici specifici per prevenire conflitti.
  • L'esercito fu riorganizzato, con l'inclusione di legioni ausiliarie e la creazione del prefetto del pretorio come guardia del corpo imperiale.
  • La politica estera si concentrò su conflitti con Parti e Germani, mentre internamente si promosse il culto dell'imperatore e il ritorno alle tradizioni religiose.

Indice

  1. Ottaviano Augusto e la Restaurazione
  2. Divisione delle Province Romane
  3. Ruolo dei Governatori e Senatori
  4. Riorganizzazione Sociale e Militare
  5. Politica Estera e Propaganda
  6. Fioritura Culturale dell'Età Augustea

Ottaviano Augusto e la Restaurazione

Ottaviano Augusto si presentò a Roma come il restauratore della pace e della tradizione repubblicana. Assunse inoltre il titolo di "imperatore" (27 a.C.) che allora significava solo comandante dell'esercito. Gli fu concesso dal Senato anche il titolo di "Augusto": ciò significa "colui che migliora e favorisce una particolare situazione".

Divisione delle Province Romane

Ottaviano Augusto divise i domini romani in due parti:

    1 le province senatorie, cioè quelle conquistate da più tempo;

    2 le province imperiali, cioè quelle poste in zone di confine.

Ruolo dei Governatori e Senatori

I governatori delle prime erano nominati dal Senato; i governatori delle seconde (pretori o consoli) direttamente dall'imperatore.

I senatori ebbero da Augusto numerosi privilegi e posti importantinell'amministrazione, ma persero il loro ruolo nel governo dello Stato. il principato di Ottaviano AugustoL'imperatore tenne per sè il controllo dell'esercito e della riscossione dei tributi.

Riorganizzazione Sociale e Militare

Per evitare conflitti tra le diverse classi sociali, Augusto e i suoi successori si preoccuparono di assicurare a ciascuna, e non solo ai senatori, un ruolo sociale e dei vantaggi particolari. Ai cavalieri furono riservati titoli, affari, onori, posizioni di comando dell'esercito e nel governo delle province. Alla plebe della città di Roma fu distribuito gratuitamente cibo, elargito denaro pubblico. Gli schiavi potevano esercitare attività economiche come artigiani, commercianti e medici. Alcuni vennero liberati ( i cosiddetti liberti); altri diventarono, col loro lavoro, così ricchi da potersi addirittura comprare la libertà.

Importante fu anche la riorganizzazione dell'esercito, del quale facevano parte solo i cittadini romani, che dovevano prestare servizio per 20 anni (i legionari). Più tardi, l'esercito fu aperto anche a soldati provenienti dai paesi sottomessi, con le formazione delle legioni ausiliari. Fu creata inoltre una sorta di guardia del corpo dell'imperatore, il cosiddetto prefetto del pretorio.

Politica Estera e Propaganda

In politica estera, dopo che Roma ebbe pacificato tutta la Spagna, i suoi principali avversari furono l'impero dei Parti (un popolo stanziato nell'attuale Iran) e i popoli germanici, che i Romani non riuscirono a sottomettere.

Augusto mantenne l'unità dei tanti popoli dominati da Roma con un'abile opera di propaganda: Roma per volontà divina era divenuta l'erede di tutte le antiche civiltà. Inoltre, l'imperatore cercò di riportare i Romani alle antiche tradizioni religiose. In questi anni iniziò a diffondersi il culto dell'imperatore, il quale non doveva essere mancato di rispetto dai cittadini.

Fioritura Culturale dell'Età Augustea

La pace e il benessere dell'età augustea favorirono anche un'eccezionale fioritura letteraria e artistica: sostenuti dall'imperatore, si affermarono poeti come Virgilio. L'arte dell'età imperiale seguì e sviluppo la cultura greca. Nel settore scientifico ebbero importanza notevole le opere di Vitruvio Pollione e di Plinio il Vecchio.

Ottaviano Augusto morì nel 14 d.c.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo di Ottaviano Augusto nella restaurazione della pace a Roma?
  2. Ottaviano Augusto si presentò come il restauratore della pace e della tradizione repubblicana, assumendo il titolo di "imperatore" e "Augusto", che indicava colui che migliora e favorisce una particolare situazione.

  3. Come furono divise le province romane sotto il governo di Ottaviano Augusto?
  4. Le province romane furono divise in province senatorie, conquistate da più tempo, e province imperiali, situate in zone di confine.

  5. Quali cambiamenti sociali e militari furono introdotti da Augusto?
  6. Augusto assicurò ruoli sociali e vantaggi a diverse classi, riservando titoli e posizioni ai cavalieri, distribuendo cibo e denaro alla plebe, e permettendo agli schiavi di esercitare attività economiche. Riorganizzò l'esercito, includendo cittadini romani e successivamente soldati dai paesi sottomessi.

  7. In che modo Augusto utilizzò la propaganda per mantenere l'unità dell'impero?
  8. Augusto mantenne l'unità dei popoli dominati con un'abile propaganda, presentando Roma come erede delle antiche civiltà per volontà divina e promuovendo il culto dell'imperatore.

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