Concetti Chiave
- Il Neolitico è un periodo chiave nella storia umana, segnato dalla rivoluzione agricola che ha trasformato il nomadismo in sedentarietà, permettendo un rapporto attivo con la natura.
- Innovazioni come l'aratro e la ruota hanno rivoluzionato la produzione agricola e i trasporti, grazie all'addomesticamento degli animali e all'integrazione delle ruote nei carri.
- La sedentarietà e il surplus alimentare hanno portato all'invenzione del commercio e della produzione in serie, con conseguenti cambiamenti demografici e sociali.
- L'eccedenza di cibo ha spinto all'uso del baratto e alla necessità di strutture per la conservazione, portando allo sviluppo di tecniche di fabbricazione come gli stampi per mattoni.
- La costruzione di case e villaggi, protetti da mura, ha introdotto il concetto di città e gerarchia sociale, con regole e organizzazione comunitaria.
Indice
La rivoluzione agricola
Il Neolitico è un periodo storico che va dall’8000 a.C. al 3000 a.C., in cui gli uomini iniziarono a praticare -praticare un’attività significa praticarla con consapevolezza- l’agricoltura, si parla di RIVOLUZIONE AGRICOLA. La rivoluzione agricola causò la fine del nomadismo, siccome l’ uomo imparò a modificare la natura a proprio piacimento; e permise all’uomo di instaurare un rapporto attivo con la natura, dalla quale l'uomo ricava nuove risorse per mezzo del suo lavoro.
Innovazioni tecnologiche
Aratro: dato dalla coppia uomo-animale, vi era bisogno dell'addomesticamento degli animali. All’animale era agganciato il giovo, e l’uomo preme una leva .
Ruota: inizialmente veniva utilizzata per le lavorazioni d’argilla, poi i primitivi pensarono di aggiungerla ai carri, causando così la rivoluzione dei mezzi di trasporto.
Sedentarietà e commercio
Gli uomini divennero sedentari siccome impararono a modificare il territorio a proprio piacimento; ciò permise alla civiltà di ottenere un surplus alimentare - eccedenza di cibo, dal raccolto-, che causò l’invenzione del commercio, della produzione in serie e un aumento demografico. La percentuale di eccedenza poteva essere venduta o conservata: all’epoca non esisteva ancora la moneta, quindi si praticava il baratto, es: 1 kg di pomodori in cambio di 1 kg di orzo, ma ben presto, ci si rese conto che gli scambi, spesso e volentieri non erano equi; oppure, la percentuale in eccedenza veniva conservata in contenitori di argilla, ma c’era anche il bisogno di creare un posto solido, una struttura dove conservarli: le strutture venivano costruite in mattoni, che all’inizio erano tutti irregolari e la loro fabbricazione richiedeva tanto tempo, motivo per il quale furono inventati gli stampi che permisero di ottenere più mattoni di dimensione regolare, nel minor tempo possibile.
Urbanizzazione e gerarchia sociale
Col tempo, grazie ai mattoni si iniziarono a costruire case che sorgevano vicine, creando i primi villaggi, poi vennero innalzate mura per proteggere questi villaggi e nacque così il primo concetto di città urbanistico. Nelle città vi erano strade, un centro della città dove sorgeva una piazza oppure una ziqqurat, c’erano zone di specializzazione e ovviamente c’era bisogno che all’interno della comunità ci fossero regole e organizzazione: nascita di un primo concetto di gerarchia sociale. La gerarchia è un sistema asimmetrico di graduazione di cose o di persone, rappresentabile tramite una piramide che vede al vertice un capo, e suddivide il resto della piramide in base al ruolo ricoperto.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali innovazioni tecnologiche del Neolitico?
- Come cambiò la società umana con l'avvento dell'agricoltura nel Neolitico?
- In che modo la costruzione di strutture in mattoni influenzò lo sviluppo urbano nel Neolitico?
Durante il Neolitico, le principali innovazioni tecnologiche includevano l'aratro, che richiedeva l'addomesticamento degli animali, e la ruota, inizialmente usata per lavorare l'argilla e poi applicata ai carri, rivoluzionando i mezzi di trasporto.
L'agricoltura portò alla sedentarietà, permettendo la creazione di surplus alimentari, che a loro volta favorirono il commercio, la produzione in serie e l'aumento demografico, portando alla nascita di villaggi e città con strutture sociali gerarchiche.
La costruzione di strutture in mattoni, facilitata dall'invenzione degli stampi, permise la creazione di case e villaggi, che furono poi protetti da mura, portando alla nascita delle prime città con strade, piazze e una gerarchia sociale organizzata.