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Concetti Chiave

  • Il Neolitico è un periodo chiave nella storia umana, segnato dalla rivoluzione agricola che ha trasformato il nomadismo in sedentarietà, permettendo un rapporto attivo con la natura.
  • Innovazioni come l'aratro e la ruota hanno rivoluzionato la produzione agricola e i trasporti, grazie all'addomesticamento degli animali e all'integrazione delle ruote nei carri.
  • La sedentarietà e il surplus alimentare hanno portato all'invenzione del commercio e della produzione in serie, con conseguenti cambiamenti demografici e sociali.
  • L'eccedenza di cibo ha spinto all'uso del baratto e alla necessità di strutture per la conservazione, portando allo sviluppo di tecniche di fabbricazione come gli stampi per mattoni.
  • La costruzione di case e villaggi, protetti da mura, ha introdotto il concetto di città e gerarchia sociale, con regole e organizzazione comunitaria.

Indice

  1. La rivoluzione agricola
  2. Innovazioni tecnologiche
  3. Sedentarietà e commercio
  4. Urbanizzazione e gerarchia sociale

La rivoluzione agricola

Il Neolitico è un periodo storico che va dall’8000 a.C. al 3000 a.C., in cui gli uomini iniziarono a praticare -praticare un’attività significa praticarla con consapevolezza- l’agricoltura, si parla di RIVOLUZIONE AGRICOLA. La rivoluzione agricola causò la fine del nomadismo, siccome l’ uomo imparò a modificare la natura a proprio piacimento; e permise all’uomo di instaurare un rapporto attivo con la natura, dalla quale l'uomo ricava nuove risorse per mezzo del suo lavoro.

Innovazioni tecnologiche

Aratro: dato dalla coppia uomo-animale, vi era bisogno dell'addomesticamento degli animali. All’animale era agganciato il giovo, e l’uomo preme una leva .

Ruota: inizialmente veniva utilizzata per le lavorazioni d’argilla, poi i primitivi pensarono di aggiungerla ai carri, causando così la rivoluzione dei mezzi di trasporto.

Sedentarietà e commercio

Gli uomini divennero sedentari siccome impararono a modificare il territorio a proprio piacimento; ciò permise alla civiltà di ottenere un surplus alimentare - eccedenza di cibo, dal raccolto-, che causò l’invenzione del commercio, della produzione in serie e un aumento demografico. La percentuale di eccedenza poteva essere venduta o conservata: all’epoca non esisteva ancora la moneta, quindi si praticava il baratto, es: 1 kg di pomodori in cambio di 1 kg di orzo, ma ben presto, ci si rese conto che gli scambi, spesso e volentieri non erano equi; oppure, la percentuale in eccedenza veniva conservata in contenitori di argilla, ma c’era anche il bisogno di creare un posto solido, una struttura dove conservarli: le strutture venivano costruite in mattoni, che all’inizio erano tutti irregolari e la loro fabbricazione richiedeva tanto tempo, motivo per il quale furono inventati gli stampi che permisero di ottenere più mattoni di dimensione regolare, nel minor tempo possibile.

Urbanizzazione e gerarchia sociale

Col tempo, grazie ai mattoni si iniziarono a costruire case che sorgevano vicine, creando i primi villaggi, poi vennero innalzate mura per proteggere questi villaggi e nacque così il primo concetto di città urbanistico. Nelle città vi erano strade, un centro della città dove sorgeva una piazza oppure una ziqqurat, c’erano zone di specializzazione e ovviamente c’era bisogno che all’interno della comunità ci fossero regole e organizzazione: nascita di un primo concetto di gerarchia sociale. La gerarchia è un sistema asimmetrico di graduazione di cose o di persone, rappresentabile tramite una piramide che vede al vertice un capo, e suddivide il resto della piramide in base al ruolo ricoperto.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali innovazioni tecnologiche del Neolitico?
  2. Durante il Neolitico, le principali innovazioni tecnologiche includevano l'aratro, che richiedeva l'addomesticamento degli animali, e la ruota, inizialmente usata per lavorare l'argilla e poi applicata ai carri, rivoluzionando i mezzi di trasporto.

  3. Come cambiò la società umana con l'avvento dell'agricoltura nel Neolitico?
  4. L'agricoltura portò alla sedentarietà, permettendo la creazione di surplus alimentari, che a loro volta favorirono il commercio, la produzione in serie e l'aumento demografico, portando alla nascita di villaggi e città con strutture sociali gerarchiche.

  5. In che modo la costruzione di strutture in mattoni influenzò lo sviluppo urbano nel Neolitico?
  6. La costruzione di strutture in mattoni, facilitata dall'invenzione degli stampi, permise la creazione di case e villaggi, che furono poi protetti da mura, portando alla nascita delle prime città con strade, piazze e una gerarchia sociale organizzata.

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