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Concetti Chiave

  • L'archeologia documenta l'occupazione del sito di Roma fin dal II millennio a.C., con tracce della civiltà appenninica nel foro Boario.
  • La posizione strategica di Roma, vicino all'isola Tiberina, facilitava il guado del Tevere, motivando l'insediamento per ragioni economiche e militari.
  • Le tombe e i fondi di capanne ritrovati sul Palatino, Esquilino e Quirinale mostrano influenze culturali diverse e pratiche funerarie variegate.
  • L'unione dei piccoli villaggi sui colli romani rappresenta il primo passo verso la nascita di Roma, originando una comunità federativa.
  • Il dualismo culturale di Roma antica è testimoniato dalla fusione di elementi latini e sabini, confermato dagli storici e dai ritrovamenti archeologici.

Indice

  1. Le origini di Roma
  2. Insediamenti e riti funerari
  3. Unificazione dei villaggi
  4. Il calendario romano e il septimontium
  5. Conclusioni sulla nascita di Roma

Le origini di Roma

l’archeologia documenta l’occupazione del luogo dove sarebbe sorta Roma fin dal II millennio a.C., nel futuro foro Boario, l’area destinata in età storica al commercio del bestiame, sono state trovate tracce della civiltà appenninica. Motivi economici e militari al tempo stesso sono alla base dell’insediamento, perché il luogo, di fronte all’isola tiberina, corrisponde al punto in cui il Tevere era più facilmente guadabile.

Insediamenti e riti funerari

Manca però la prova della continuità ininterrotta degli insediamenti dall’età del bronzo alla fase dell’età del ferro, nei primi secoli del I millennio a.C. in questa fase che corrisponde alla diffusione della cultura villanoviana anche nel Lazio e in particolare sui colli Albani, furono sicuramente abitati il Palatino l’Esquilino e il Quirinale. Sul palatino e sul Quirinale sono state trovate le più antiche tombe a incinerazione, alle quali si mescolano quelle a inumazione, ma di datazione successiva. Sull’Esquilino invece si nota una decisa prevalenza del rito dell’inumazione con corredi funebri ricchi di armi. Nella vale del foto, fra il palatino e il campidoglio, sono venute alla luce sia tombe a incinerazione del tipo a fossa, sia tombe a inumazione. Inoltre sul Palatino e nella valle del foro si sono ritrovati fondi di capanne, risalenti al VIII sec. circa. Presumibilmente simili alle capanne riprodotte nelle urne cinerarie appunto dette a capanna. Peraltro i ritrovamenti sul palatino presentano una interessante particolarità: resti di capanne sono stati trovati sia sulla cima del Palatino propriamente detto, sia su un’altra cima dello stesso colle (a quel tempo i colli erano più alti e ripidi di oggi, con più cime, ricoperti da boschi e separati da avvallamenti paludosi).

Unificazione dei villaggi

Fra i due abitati, distanti alcune centinaia di metri, è stata scoperta una tomba ad incinerazione. Poiché era uso ricorrente seppellire i morti fuori dagli abitati, si può dedurre che i villaggi sui colli romani dovevano essere piccolissimi agglomerati di comunità scarsamente organizzate e disunite. Il primo passo verso la nascita di Roma fu la loro unione. Quanto alla contemporanea presenza del rito dell’incinerazione e di quello dell’inumazione, il dato conferma la complessità degli influssi culturali manifestatisi fin dalle origini della comunità sui volli romani.

Il calendario romano e il septimontium

Le diverse fasi dell’unificazione dei villaggi primitivi sembrano confermate anche da un calendario romano, che risale quasi certamente all’età monarchica, perché non registra il culto di Giove Capitolino, il cui tempio fu inaugurato nel 509 a.C. agli inizi della repubblica. Questo documento ricorda fra le cerimonie quella del septimontium, che interessava le otto cime (le tre del palatino, le tre dell’esquilino il celio e la subura). Gli storici moderni spiegavano l’etimologia del termine con saepti montes, cioè cime divise, probabilmente da palizzate, prima della loro unificazione, e non sette cime, dato che erano otto. Qualunque sia il significato, la cerimonia si comprende solo nel quadro di una originaria divisione degli insediamenti sui colli romani uniti da vincoli di tipo federale, ma non unificati in città. Del resto, pure lo storico Tito Livio parla di Roma come di una città doppia (Geminata Urbs) e lo stesso dualismo di molti istituti romani in età storica a partire dal consolato, dimostra la presenza nella formazione della città di elementi derivanti da dualismi dell’età arcaica, che gli antichi indicavano con la fusione di latini e sabini e che l’archeologia conferma con la presenza di culture diverse sui colli inizialmente abitati.

Conclusioni sulla nascita di Roma

In conclusione, possiamo ragionevolmente ritenere che la nascita di Roma sia passata attraverso varie fasi: un gruppo di piccoli villaggi di pastori e contadini divisi anche sullo stesso palatino, il colle indicato come nucleo originario della fondazione di Romolo, si sarebbero uniti con un legame di tipo federativo, la cui natura e portata non possiamo determinare, ma di cui sopravvisse un aspetto religioso; poi si sarebbe aggiunto un nuovo elemento di diversa provenienza culturale, dando luogo a una comunità più grande, che si sarebbe progressivamente estesa fino ad inglobare nell’arco di alcuni secoli tutti i sette colli tradizionali.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le prime tracce di occupazione nel luogo dove sarebbe sorta Roma?
  2. L'archeologia documenta l'occupazione del luogo fin dal II millennio a.C., con tracce della civiltà appenninica nel futuro foro Boario.

  3. Quali riti funerari sono stati riscontrati nei primi insediamenti sui colli romani?
  4. Sono state trovate tombe a incinerazione e a inumazione, con una prevalenza del rito dell'inumazione sull'Esquilino.

  5. Cosa suggerisce la presenza di tombe tra i villaggi sui colli romani?
  6. La presenza di tombe tra i villaggi suggerisce che fossero piccoli agglomerati di comunità scarsamente organizzate e disunite.

  7. Qual è il significato della cerimonia del septimontium?
  8. La cerimonia del septimontium si comprende nel quadro di una divisione originaria degli insediamenti sui colli romani, uniti da vincoli federali ma non unificati in città.

  9. Come si è evoluta la nascita di Roma secondo il testo?
  10. La nascita di Roma è passata attraverso varie fasi, da piccoli villaggi federati a una comunità più grande che ha inglobato i sette colli tradizionali.

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