Concetti Chiave
- La Grecia antica era divisa in molte città-stato, ciascuna con leggi e costumi propri, ma unite da una cultura comune.
- La nascita della pòlis non fu il risultato di una sola causa, ma di diversi fattori che portarono a un'evoluzione sociale e politica.
- Le ricerche archeologiche indicano una rivoluzione agraria come uno dei fattori chiave nello sviluppo delle pòleis.
- Il ritrovamento di modellini di granai nelle tombe suggerisce miglioramenti nella conservazione e distribuzione delle risorse agricole.
- L'incremento dell'attività agricola è testimoniato anche nel poema "Opere e Giorni" di Esiodo, che sottolinea l'importanza dell'aratura.
Indice
La diversità delle pòleis greche
Queste distinzioni, che pure non impedivano ai Greci di riconoscere una cultura di fondo comune, erano marcate dalla divisione politica della Grecia in moltissime città, che avevano costumi diversi, leggi diverse ed erano politicamente organizzate in modo autonomo.
Questo mondo di piccole patrie, gelose della propria libertà e indipendenza, era il mondo delle pòleis.
L'evoluzione della pòlis
Ma quale fu la ragione che determinò la nascita della polis? La prima risposta a una simile domanda è che non vi fu una sola causa ma un insieme di eventi (“concause”) che, interagendo fra loro, portarono a una progressiva evoluzione dei costumi di vita, sino alla vera e propria definizione della pòlis come istituzione politica.
Rivoluzione agraria e testimonianze archeologiche
Le ricerche archeologiche, a tal proposito, hanno fornito risultati molto interessanti, individuando in questo periodo le tracce di una rivoluzione agraria. Con frequenza crescente a partire dall’850 a.C., infatti, all’interno delle tombe furono collocati (e sono stati rinvenuti) oggetti di straordinario interesse.
Come tutte le popolazioni antiche, anche i Greci usavano collocare nelle tombe, accanto al defunto, gli oggetti che gli erano appartenuti in vita; tra questi oggetti, che indicavano e rappresentavano la collocazione sociale del defunto, fecero dunque la loro comparsa dei modellini di terracotta dipinta che riproducevano un nuovo tipo di granaio, all’interno del quale il grano poteva essere meglio conservato, garantendo la possibilità di una miglior distribuzione e, di un aumento del tenore di vita. Di questo incremento dell’attività agricola, del resto, possiamo riconoscere anche una autorevole testimonianza letteraria nel poema Opere e Giorni di Esiodo (vissuto in Boezia nel secolo VIII a.C.), dove si celebra fra l’altro la fondamentale importanza dell’aratura.