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Concetti Chiave

  • La Rivoluzione Oplitica segna il passaggio da un esercito individualista a uno collettivo, con cittadini addestrati a difendere le polis greche.
  • Gli opliti, contadini-soldati, incarnano il senso di comunità e solidarietà, proteggendo sia le proprie terre che quelle altrui.
  • La formazione in falange, un muro compatto di fanti, si basa su disciplina e cooperazione, con scudi che proteggono il compagno accanto.
  • L'armatura dell'oplita include un elmo, corazza, schinieri, spada corta, lancia e uno scudo rotondo di bronzo chiamato hoplon.
  • Con la consapevolezza del loro ruolo difensivo, i cittadini chiedono diritti e partecipazione al governo, influenzando la struttura politica.

Indice

  1. La nascita dell'esercito cittadino
  2. L'importanza della comunità
  3. L'equipaggiamento degli opliti
  4. La riforma oplitica e la falange

La nascita dell'esercito cittadino

Con la creazione delle polis oltre alle nuove forme di organizzazione politica c’era bisogno di difendere le città dai nemici. I greci crearono per la prima volta un esercito cittadino: ogni cittadino abitante nella città o nella campagna circostante veniva addestrato in maniera periodica per riuscire a difendere la città in caso di qualche attacco nemico, imbracciando le armi che si poteva permettere.

L'importanza della comunità

Questi contadini-soldati erano detti “opliti -da oplos, scudo -” che offrivano il loro lavoro alla comunità in quanto contadini e la loro vita alla comunità in quanto soldati, ed è in questo momento che l’intera umanità subisce una rivoluzione: si passa da una mentalità individualista ad una mentalità collettiva: è nell’interesse di tutti i soldati-contadini proteggere le terre proprie ma anche quelle altrui ( se riescono a proteggere le terre degli altri contadini, significa che anche le proprie rimarranno protette); ruolo fondamentale lo ricopre il fatto che ci si doveva sentire parte di un’unica comunità, sentirsi parte integrante di un gruppo -senso di comunità -, questo perché tutti parlavano la stessa lingua, perché avevano lo stesso patrimonio culturale e religioso e perché a ognuno di loro era concessa una quota di sovranità, potere decisionale - partecipazione alla vita sociale e politica -. La battaglia poteva essere navale o campale dove vi era la cavalleria - i soldati che combattono sopra un cavallo: se lo potevano permettere solo coloro che avevano un reddito alto, siccome mantenere un cavallo non era economico -;la fanteria, i fanti coloro che facevano duelli corpo a corpo a piedi: i fanti, spesso erano coloro che avevano un reddito medio; e infine c’erano gli ausiliari che arrivavano solo in caso di estremo bisogno.

L'equipaggiamento degli opliti

L'armatura completa di un oplita - panoplia- , era costituita da un elmo - kranos, es: modello corinzio o beotico-; successivamente vi era una corazza - linothorax - in lana o lino e cuoio e schinieri in bronzo - che non sempre venivano utilizzati in quanto scomodi; c’era una corta spada in ferro - xiphos -, una lancia - dory - ed infine da uno scudo bronzeo rotondo - hoplon -.

La riforma oplitica e la falange

Verso il VII ci fu la riforma oplitica: uno schieramento compatto di fanti opliti che erano disposti a falange - falange oplitica = moltitudine di soldati -, una falange che non si scioglieva mai questo perchè c’era disciplina nei soldati addestrati periodicamente, ma anche per un fatto di solidarietà verso il proprio compaesano: l’oplo - lo scudo - era uno scudo grande che veniva imbracciato dal soldato ma proteggeva solo metà del soldato: l’altra metà serviva per proteggere il soldato accanto e così via, motivo per il quale nessuno dei soldati si poteva sfaldare. A partire da questo momento, quando il demos si rende conto del proprio peso sociale, chiede di avere diritti e un ruolo nel governo.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo degli opliti nella difesa delle polis greche?
  2. Gli opliti erano contadini-soldati addestrati periodicamente per difendere la città in caso di attacco nemico, offrendo il loro lavoro e la loro vita alla comunità.

  3. In che modo la mentalità collettiva ha influenzato la società greca durante la rivoluzione oplitica?
  4. La mentalità collettiva ha portato i soldati-contadini a proteggere non solo le proprie terre ma anche quelle altrui, promuovendo un senso di comunità e partecipazione alla vita sociale e politica.

  5. Quali erano le componenti principali dell'armatura di un oplita?
  6. L'armatura di un oplita, chiamata panoplia, includeva un elmo, una corazza, schinieri, una corta spada, una lancia e uno scudo bronzeo rotondo.

  7. Come funzionava la falange oplitica e quale era il suo significato?
  8. La falange oplitica era uno schieramento compatto di fanti che si basava sulla disciplina e solidarietà tra soldati, con scudi che proteggevano sia il portatore che il compagno accanto, impedendo lo sfaldamento della formazione.

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