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Ominide
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Concetti Chiave

  • I Minoici erano una società mercantile e marittima di Creta, nota per il commercio di olio, vino e artigianato.
  • La leggenda del re Minosse racconta del labirinto costruito da Dedalo per rinchiudere il Minotauro, e la fuga di Dedalo e Icaro con ali di cera.
  • Durante la Fase Palaziale, i palazzi di Cnosso, Festo e Mallia furono centri cruciali per l'economia e la società minoica.
  • La Fase Neopalaziale vide la distruzione e ricostruzione dei palazzi, con ipotesi di cause come terremoti e sacrifici per placare gli dei.
  • La religione minoica era caratterizzata da culti sotterranei e divinità antropomorfe, con pratiche svolte in grotte sacre.

Indice

  1. La società minoica e i commerci
  2. Il mito di Minosse e Dedalo
  3. Il tributo ateniese e Teseo
  4. I palazzi minoici e la loro distruzione
  5. Il culto e la fine dei minoici

La società minoica e i commerci

I minoici furono una società abitante nell’isola di Creta, una società di mercanti e marinai che investivano in commerci e palazzi. Scambiavano all’estero olio, vino e artigianato in cambio di metalli, pietre preziose e materie prime.

Il mito di Minosse e Dedalo

Seconda la leggenda, il re Minosse - figlio di Zeus ed Europa - chiese all'architetto Dedalo di costruire un labirinto dove rinchiudere il minotauro, un mostro metà uomo e metà toro.

Dedalo venne rinchiuso in una prigione assieme al figlio Icaro per non rivelare mai il percorso d'uscita dal labirinto, ma Dedalo costruì delle ali di cera che permisero a lui e al figlio di scappare volando, sfortunatamente Icaro si avvicinò troppo al Sole causando lo scioglimento delle ali di cera e affogando in mare.

Il tributo ateniese e Teseo

Dopo aver sottomesso gli ateniesi, Minosse si fece inviare ogni 7 di anni, come tributo, 7 fanciulli e 7 fanciulle da richiudere all’interno del labirinto, da dare in pasto al minotauro; tra questi tributi, si propose Teseo - figlio di Egeo, re di Atene -, fece innamorare di sé la figlia di Minosse che gli regalò un gomitolo di lana, il quale gli avrebbe permesso di trovare un'uscita dal labirinto dopo aver ucciso il minotauro. Quanto Teseo riuscì nella sua impresa fece ritorno ad Atene: il re Egeo chiese ai marinai di innalzare delle vele nere in caso Teseo fosse morto, e delle vele bianche in caso fosse vivo, i marinai si dimenticarono di innalzare le vele bianche, Egeo scrutando le vele nere in lontananza capì che il figlio era morto e per la disperazione si gettò in mare, dandogli il nome -Mare Egeo -.

I palazzi minoici e la loro distruzione

I primi palazzi sorsero a Cnosso, Festo e Mallia. I palazzi erano sede della vita economica e sociale: vi risiedeva la classe burocratica, vi erano ampi magazzini, e si disponeva di manodopera impiegabile nella realizzazione di grandi opere - schiavitù -.

I palazzi vennero distrutti, ma vi sono tre differenti ipotesi inerenti alla causa della distruzione di questi ultimi: secondo alcuni storici ci fu o un'invasione o una guerra, ma i palazzi furono ricostruiti senza alcuna fortificazione, ecco perchè le due ipotesi sono poco convincenti; secondo altri storici, la causa della distruzione di Creta fu un terremoto, siccome Creta è un'isola al quanto sismica poichè si trova nel mezzo di due placche: sono stati ritrovati scheletri sacrifici umani probabilmente utilizzati per placare l’ira degli dei, che scaraventano su Creta una tale disgrazia.

I palazzi di Festo e Cnosso -che estese il proprio potere su tutta l’isola- furono abbelliti da colonne, corridoi, terrazze e affreschi policromi.

Il culto e la fine dei minoici

I minoici praticavano un culto individuale e sotterraneo nelle grotte -dove si pensava che Zeus fosse stato nascosto -: nelle grotte furono ritrovati oggetti votivi, statuette, vasi ecc… Le divinità erano divinità antropomorfe come la dea madre.

Ci fu una fine improvvisa: serie di cataclismi che distrussero il Mediterraneo orientale; inoltre i Micenei occuparono la Grecia continentale con solide monarchie militari, e i signori di Creta, sentendosi minacciati da questa minaccia, si arresero al nemico.

Domande da interrogazione

  1. Chi erano i Minoici e quale era la loro principale attività economica?
  2. I Minoici erano una società di mercanti e marinai che abitavano l'isola di Creta, investendo principalmente in commerci e palazzi. Scambiavano olio, vino e artigianato per metalli, pietre preziose e materie prime.

  3. Qual è la leggenda legata al re Minosse e al labirinto?
  4. Secondo la leggenda, il re Minosse chiese a Dedalo di costruire un labirinto per rinchiudere il minotauro. Dedalo e suo figlio Icaro fuggirono con ali di cera, ma Icaro morì avvicinandosi troppo al Sole. Teseo, con l'aiuto della figlia di Minosse, uccise il minotauro e trovò l'uscita dal labirinto.

  5. Cosa caratterizzava la Fase Palaziale della civiltà minoica?
  6. Durante la Fase Palaziale, i primi palazzi sorsero a Cnosso, Festo e Mallia, fungendo da centri economici e sociali. Vi risiedeva la classe burocratica e vi erano ampi magazzini e manodopera per grandi opere.

  7. Quali sono le ipotesi sulla distruzione dei palazzi durante la Fase Neopalaziale?
  8. Ci sono tre ipotesi: un'invasione, una guerra, o un terremoto, quest'ultima più plausibile data la sismicità di Creta. Sono stati trovati scheletri di sacrifici umani, forse per placare l'ira degli dei.

  9. Come si concluse la civiltà minoica?
  10. La civiltà minoica terminò improvvisamente a causa di cataclismi che colpirono il Mediterraneo orientale e l'occupazione dei Micenei, che portarono i signori di Creta ad arrendersi.

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