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Concetti Chiave

  • Costantino introdusse un rituale di onorare la Tyche con una parata militare, combinando elementi pagani e cristiani.
  • Malala descrive un sacrificio incruento a Dio, interpretato come un segno dell'avversione di Costantino per i sacrifici cruenti.
  • Nel passato, si credeva che il sacrificio di una giovane fanciulla fosse essenziale per conferire potere salvifico alle statue delle Tychai cittadine.
  • Rituali simili furono attribuiti a figure storiche come Alessandro Magno e Augusto, secondo la Chronographia di Malala.
  • Il sacrificio umano era visto come un mezzo per garantire la fortuna e la protezione della città appena fondata.

Indice

  1. Il rituale di Costantino
  2. Interpretazioni storiche e sacrifici
  3. Racconti di fondazione e sacrifici

Il rituale di Costantino

Costantino, comunque, scelse di onorare la Tyche in mano a Costantino, quando portata su carro all’ippodromo, con una parata militare di soldati vestiti di clamide e sandali, che recavano in mano candele accese.

Interpretazioni storiche e sacrifici

Si trattava di un rituale nuovo, che oggi siamo inclini a interpretare come espressione di mediazione e compromessi, affinché pagani e cristiani potessero riconoscersi in un culto civico, connesso strettamente con quello dell’imperatore.

Come fosse avvertito all’epoca è difficile dire. Quando Malala introduce per la prima volta la Tyche cittadina, subito dopo aver parlato della statua imperiale nel foro, aggiunge che Costantino « ... la chiamò Anthousa, dopo aver fatto un sacrificio incruento a Dio». Se ne è desunto che l’imperatore avesse evitato sacrifici animali tradizionali, indirettamente vedendo l’allusione come possibile ulteriore prova dell’avversione di Costantino per i sacrifici cruenti che, secondo Eusebio, egli avrebbe vietato per legge. Senza entrare qui nel merito della questione, preme tuttavia sottolineare che in quel passo Malala non pensava a offerte animali, bensì a un sacrificio umano.

Racconti di fondazione e sacrifici

In tutti i racconti di fondazione di città riportati nella sua Chronographia, infatti, egli descrive un rituale che era creduto essenziale per conferire il magico potere salvifico alle statue delle Tychai cittadine: il sacrificio di una giovane fanciulla, il cui nome e le cui sembianze erano assunte dalla statua, da cui incolumità e buona fortuna della nuova città sarebbero dipese. Così, a suo dire, avevano fatto alcuni mitici fondatori, come Tauros che, nel fondare Gortyna, chiamò Kallinike la Tyche dalla fanciulla sacrificata, ma pure Alessandro Magno, che aveva sacrificato Makedonia a Rakoustis quando la ricostruì come Alessandria, e Augusto, che aveva sacrificato Gregoria, nel fondare Ancyra e creare la provincia di Galatia; persino Traiano avrebbe sacrificato la vergine Kalliope prima di erigere la sua statua come Tyche, per segnare il completamento del teatro in Antiochia.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il significato del rituale introdotto da Costantino con la Tyche?
  2. Il rituale introdotto da Costantino, che includeva una parata militare con soldati vestiti di clamide e sandali, era un'espressione di mediazione e compromesso tra pagani e cristiani, permettendo loro di riconoscersi in un culto civico legato all'imperatore.

  3. Come Malala descrive il sacrificio associato alla Tyche cittadina?
  4. Malala descrive un rituale di fondazione delle città che includeva il sacrificio di una giovane fanciulla, il cui nome e sembianze erano assunti dalla statua della Tyche, conferendo potere salvifico e fortuna alla nuova città.

  5. Quali esempi storici di sacrifici per la Tyche sono menzionati da Malala?
  6. Malala menziona esempi storici come Tauros che sacrificò Kallinike per Gortyna, Alessandro Magno che sacrificò Makedonia per Alessandria, Augusto che sacrificò Gregoria per Ancyra, e Traiano che sacrificò Kalliope per Antiochia.

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