Concetti Chiave
- Pirro d'Albania supporta Taranto per espandere il suo dominio nel Mediterraneo, ma viene sconfitto dai Romani a Beneventum, consolidando il controllo romano sull'Italia.
- La cittadinanza romana offre diritti di voto a Roma, mentre altre città mantengono diritti locali senza la cittadinanza romana, promuovendo l'integrazione culturale.
- Roma fonda colonie come avamposti per diffondere la cultura romana e stabilire un controllo territoriale e culturale uniforme.
- La prima guerra punica vede Roma emergere vittoriosa contro Cartagine, segnando la conquista della Sicilia come prima provincia romana.
- Cartagine, seppur sconfitta, continua a opporsi a Roma, con Annibale che si distingue come futuro stratega e leader militare.
Indice
L'aiuto di Pirro e le battaglie
Taranto chiede aiuto al re dell’albania, Pirro, che acconsente perché pensa alla possibilità di poter espandere il suo territorio anche nell’Italia settentrionale, parte della magna Grecia e avere un regno che si affacciava da entrambi i lati del mar mediterraneo, nel suo arrivo a Taranto è inevitabile lo scontro e i soldati romani vengono sconfitti perché furono colti di sorpresa con gli elefanti.
* Prima Battaglia è stata vinta dai tarantini. Roma cerca di costruire di nuovo i contingenti.
* Seconda Battaglia si svolge in Puglia, ad Ascoli Satriano e finisce con la vittoria dei romani
* Terza Battaglia, ha luogo presso la città di maleventum i Romani vincono in un modo netto e decisivo e la città viene rinominata beneventum e pone fine a tutta la guerra. Roma ottiene di essere la padrona incondizionata a partire dal nord il confine era segnato dal magra e il rubiconde fino alla punta estrema della calabria.
Le colonie e la romanizzazione
Municipia e città federate erano già esistenti. La maggior parte di colonie invece furono fondate
1. ai cittadini veniva riconosciuto la cittadinanza romana e potevano esercitare il diritto di voto a Roma.
2. centri urbani in cui i cittadini se avevano i diritti politici e civili ma propri di quella città, ma non erano considerati cittadini.
colonie con il fine di creare avamposti luoghi che hanno il compito che occupano spazi di avvistamento e di diventare centro di romanizzazione di quello ke era la cultura romana (lingua, religione, pensiero politico) al fine di creare una compattezza in tutto il territorio.
Terminata la guerra Roma detiene il potere su tutto il territorio. Terminata la parte urbana, Roma, ha altri confini, extraurbani. Roma si è sostituita al territorio degli etruschi.
La Sicilia e la prima guerra punica
Alla Sicilia a partire dal VIII secolo si aggiungono le colonie fondate dai cartaginesi, la parte orientale dei greci e parte occidentale cartaginesi.
Tra le colonie greche si mette in luce Siracusa e si pone in una aperta opposizione con Messina, Messina per evitare lo scontro chiede aiuto ai cartaginesi. Ma tra i popoli interessati alla Sicilia c’era anche Roma: il Senato Romano mandava in incognito i suoi emissari presso il governo messinese e convince gli uomini politici messinesi a chiedere l’intervento di Roma affinché risulta che siano i messinesi a chiedere aiuto ai cartaginesi avevano un interesse evidente. Nel 262 a.C. iniziò la prima guerra punica (cartaginesi erano conosciuti dai romani come puni). Nel 241 si conclude.
Le battaglie navali e la conquista romana
Le battaglie più importanti: 260 a.C. nelle acque di Milazzo (scontro nelle acque ma non scontro navale) caio duino fa in modo che le navi romane abbiano i rostri e passerelle mobili che permetta lo scontro corpo a corpo. La vittoria per i romani fu schiacciante. Subiscono poi una sconfitta e una perdita di tante persone durante una tempesta. Lo scontro definitivo il terzo avviene alle Egadi e vince Roma. Per i danni subiti (deve essere pagato in oro e argento) riduzione della flotta mercantile cartaginese ridotta ad un numero di navi piccolo. I romani furono fortemente pesanti con i cartaginesi. La Sicilia che conquistarono la considerarono la loro prima provincia. Roma conquista poi: la Sicilia , la Sardegna, la Corsica e la Gallia Cisalpina. Intanto Cartagine continua una propaganda politica contro Roma; promotore della propaganda sono le famiglie nobile chiamata barca e trova in Amilcare, ma soprattutto in suo figlio Annibale un uomo forte e determinato cosi come sarà nell’esercito, uno dei più importanti strateghi.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di Pirro nella guerra contro Roma?
- Come si è conclusa la guerra tra Roma e Taranto?
- Quali furono le conseguenze della prima guerra punica per Cartagine?
- Qual era la strategia di Roma per consolidare il suo potere nei territori conquistati?
- Chi era Annibale e quale ruolo ebbe nella propaganda contro Roma?
Pirro, re dell'Albania, fu chiamato in aiuto da Taranto per espandere il suo territorio in Italia. La sua partecipazione portò alla sconfitta iniziale dei romani grazie all'uso degli elefanti.
La guerra si è conclusa con la vittoria decisiva dei romani nella terza battaglia presso Maleventum, che fu rinominata Beneventum, consolidando il dominio romano.
Cartagine subì pesanti perdite, dovette pagare danni in oro e argento, e la sua flotta mercantile fu ridotta. Roma conquistò la Sicilia, considerandola la sua prima provincia.
Roma fondò colonie come avamposti per la romanizzazione, diffondendo la cultura romana e creando una compattezza territoriale attraverso la cittadinanza e i diritti politici.
Annibale, figlio di Amilcare della famiglia Barca, fu un importante stratega e promotore della propaganda politica contro Roma, continuando l'opposizione cartaginese.