Concetti Chiave
- Gli Ittiti adottarono elementi culturali della Mesopotamia, ma svilupparono un sistema legale più evoluto rispetto al codice di Hammurabi, preferendo pene pecuniarie.
- Il re Ittita era visto come un primus inter pares, incarnando una sovranità più laica rispetto ai faraoni egizi o ai sovrani mesopotamici.
- L'assemblea degli uomini liberi, chiamata Pankus, giocava un ruolo cruciale nella vita politica, incluso l'elezione del re.
- La religione ittita includeva molte divinità, con una famiglia divina centrale, ma la casta religiosa aveva un'influenza politica limitata.
- L'importanza ridotta della casta religiosa distingueva gli Ittiti dalle altre civiltà orientali, non influenzando significativamente la politica.
Indice
Influenze mesopotamiche e originalità ittita
Gli Ittiti derivano molti aspetti della loro civiltà (per esempio l’adozione della scrittura cuneiforme) dalle diverse popolazioni che abitavano la Mesopotamia. In ogni caso, manifestano anche alcuni aspetti originali, soprattutto nell’organizzazione politica e nelle leggi: il loro codice, per esempio, diversamente da quello di Hammurabi, prevedeva pene pecuniarie in luogo detaglione in un questo senso ne rappresentava una versione più evoluta.
Ruolo del re e struttura politica
Quanto alla funzione del re, secondo le ipotesi oggi più accreditate, questi sarebbe stato in origine una sorta di primus inter pares (cioè primo tra persone di pari rango) e quindi una figura ben diversa sia dal faraone egizio (considerato figlio di un Dio) sia dal sovrano mesopotamico (rappresentante degli dei sulla terra). Si potrebbe dire che il re Ittiti incarnasse un concetto della sovranità più “laico” rispetto a quello dei popoli che li avevano preceduto. Una struttura politica importante era costituita dall’assemblea degli uomini liberi (chiamata Pankus), che aveva voce in capitolo su molti aspetti rilevanti sulla vita sociale, primo fra tutti l’elezione del nuovo re.
Religione e casta religiosa
In materia di religione, gli Ittiti veneravano molte divinità. Tra queste occupava una posizione privilegiata la famiglia divina formata dalla dea del Sole Arianna, dal suo sposo e dal loro figlio divino.
A differenza di quanto si verificò nelle altre civiltà dell’Oriente, però, la casta religioso non ebbe tra gli Ittiti una grande importanza e, dunque, neppure un peso tale da condizionare la loro vita politica.