Concetti Chiave
- I greci e i persiani erano confinanti, con culture e ideologie politiche opposte, portando inevitabilmente a conflitti.
- La prima guerra persiana iniziò con la ribellione di Mileto e il supporto di alcune poleis greche, culminando nella vittoria ateniese a Maratona.
- La lega di Corinto fu istituita per unire le poleis greche contro l'invasione persiana, con Sparta al comando militare.
- Durante la seconda guerra persiana, il sacrificio dei 300 spartani a Termopili permise agli ateniesi di prepararsi a Salamina.
- Le battaglie decisive di Platea e Capo Micale segnarono la sconfitta definitiva dei persiani, consolidando il controllo greco.
Indice
Conflitto tra greci e persiani
I greci e i persiani erano due popolazioni che si trovavano confinanti, proprio perché i persiani arrivavano fino all'Asia Minore e li i greci avevano molte colonie tra cui Mileto. Era inevitabile che prima o poi le due popolazioni si sarebbero scontrati, avevano culture diverse e ideologie politiche opposte.
Se le poleis della Grecia erano tutte autosufficienti e indipendenti, l'impero persiano era un insieme di province comandate tutte dallo stesso sovrano.I cittadini delle poleis erano liberi di esprimersi e avevano diritti politici, i persiani invece erano sudditi del loro regno e dovevano sottostare a ogni decisione del sovrano.
Inizio delle ostilità
Tutto partì da Mileto, nel 499 a.c., Dario, re dei persiani, ordino al tiranno di Mileto di schierarsi dalla parte dei persiani che confinavano con loro, altrimenti si sarebbe vendicato. Il tiranno in un primo momento accettò, poi però si tirò indietro e capendo che i persiani si sarebbero vendicati, cerca alleati tra le poleis della Grecia. Sparta, rifiutò la richiesta d'aiuto perché voleva tenersi il suo esercito nel Peloponneso, le due principali poleis che accettarono furono Eretria e Atene. Nonostante ciò nel 494 a.c. i persiani arrivarono a Mileto, la rasero al suolo e deportarono tutti i suoi cittadini come schiavi. La stessa sorte toccò a Eretria.
Formazione della lega di Corinto
Dopo la distruzione di Mileto e Eretria, Atene era la prossima preda. Al comando degli ateniesi vi era Milziade, che decise di creare una lega in modo tale che se gli ateniesi fossero stati attaccati, le altre poleis li avrebbero aiutati a difendersi. Nel 481 a.c. venne istituita la lega di Corinto presso l'Istmo in cui presero parte circa 30 poleis tra cui Sparta e Atene. Sparta voleva il comando di questa lega e gli ateniesi, sapendo quanto avrebbero potuto aiutarli i soldati spartani, accettarono a malincuore.
Battaglia di Maratona
I persiani guidati da Dario non si fecero attendere e avanzarono verso la Grecia. Gli ateniesi però riuscirono a coglierli di sorpresa nel loro accampamento a Maratona, circa 23 km da Atene e con la tecnica della falange oplitica li sconfissero. Si dice che un messaggero, corse fino ad Atene per annunciare la vittoria e poi morì, proprio per questo ancora oggi la corsa di molti chilometri si chiama maratona. I persiani però non si diedero previsti e i greci temevano un nuovo attacco, quindi chiesero aiuto agli spartani che non erano molto convinti a inviare truppe ad Atene, alla fine però Atene fu sostenuta da Sparta che gli mandò 300 soldati guidati da Leonida. Questi soldati si collocarono alle Termopili, pronti a sconfiggere i persiani nel caso si stessero avvicinando ad Atene.
Scontro alle Termopili
I persiani dopo la sconfitta di Maratona, decisero di riprovarci e si rigettarono verso la Grecia. Quando giunsero alle termopili riuscirono a colpire alle spalle i 300 soldati inviati di Sparta che si ritrovarono accerchiati e morirono tutti. La loro morte però non fu inutile, perché in questo modo gli ateniesi seppero che i persiani guidati da Serse stavano giungendo ad Atene e quindi poterono prendere una decisione in merito.
Strategia di Temistocle
Milziade, eroe della battaglia di Maratona perse pian piano la sua fama e fu quindi sostituito da Temistocle che fu acclamato da tutti. La prima azione di Temistocle fu quella di fortificare la poleis di Atene, facendo costruire delle lunghe e possenti mura tra il Pireo, il principale porto di Atene e la città. Con i persiani che si avvicinavano decise di spostare tutta la popolazione nell'isola vicina, l'isola di Salamina. Infatti, quando i persiani arrivarono ad Atene non trovarono nessuno e diedero fuoco alla città, gli ateniesi videro da Salamina la loro splendida acropoli andare in fiamme.
Battaglia di Salamina e sconfitta persiana
Successivamente i persiani giunsero con la flotta verso Salamina e si scontrarono con la flotta greca che ancora una volta riuscì a sconfiggerli. Le battaglie decisive che segnarono la totale sconfitta persiana furono quelle di Platea e di Capo Micale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle guerre persiane?
- Come reagirono le poleis greche alla minaccia persiana?
- Qual è l'origine della maratona moderna?
- Quale fu il ruolo di Temistocle nella seconda guerra persiana?
- Quali furono le battaglie decisive che portarono alla sconfitta dei persiani?
Le guerre persiane furono causate dalle tensioni tra i greci e i persiani, dovute alle loro culture e ideologie politiche opposte, e al desiderio persiano di espandere il loro impero, iniziando con la ribellione di Mileto.
Le poleis greche, inizialmente divise, formarono una lega per difendersi dai persiani, con Sparta e Atene come principali partecipanti, nonostante le loro differenze.
La maratona moderna prende il nome dalla battaglia di Maratona, dove un messaggero corse fino ad Atene per annunciare la vittoria greca sui persiani, morendo subito dopo.
Temistocle, dopo aver sostituito Milziade, fortificò Atene e orchestrò l'evacuazione della popolazione a Salamina, dove i greci sconfissero la flotta persiana.
Le battaglie decisive furono quelle di Platea e di Capo Micale, che segnarono la totale sconfitta dei persiani e la fine delle loro ambizioni in Grecia.