Concetti Chiave
- Le ricchezze delle guerre erano distribuite in modo ineguale, arricchendo solo la classe senatoria e gli equites, mentre i socii italiani non beneficiavano e continuavano a subire pesanti tributi.
- Tiberio Gracco, eletto tribuno nel 133 a.C., cercò di ridistribuire i terreni pubblici e affrontò l'opposizione del Senato, finendo per essere ucciso nel 132 a.C.
- Gaio Gracco, tribuno dal 123 a.C., cercò di ottenere l'appoggio dei cavalieri, promuovendo leggi per ridurre i poteri del Senato e migliorare le condizioni dei cittadini romani.
- Gaio Gracco tentò di estendere la cittadinanza romana ai socii italici ma perse l'appoggio delle masse, e dopo il fallimento della sua rielezione tentò una rivolta armata.
- La vita di Gaio Gracco si concluse nel 121 a.C. quando si fece uccidere da uno schiavo per evitare la cattura dopo la soppressione della sua rivolta.
Disuguaglianze sociali e politiche
Le ricchezze conquistate per mezzo delle guerre, erano distribuite in modo ineguale avvantaggiando solo una porzione di popolazione ovverola classe senatoria e gli equites, che ovviamente non avevano alcun interesse nel cambiare un sistema che li arricchiva.
I socii italiani che avevano contribuito a queste guerre non ricevevano alcun tipo di guadagno, continuavano a pagare pesanti tributi e non potevano votare; mentre nei territori conquistati da poco, i magistrati provinciali abusavano del potere per arricchirsi.
In un quadro politico così drammatico si fecero spazio i fratelli Tiberio e Gaio Gracco.
La situazione politica a Roma era la seguente: l’esercito romano era retto sulla massa dei contadini-soldati, questa massa però si era impoverita e quindi oramai era esclusa dall’esercito, ciò significava che il numero di soldati stava diminuendo drasticamente.Riforme di Tiberio Gracco
133 a.C.: Tiberio si fa eleggere tribuno della plebe, con l’intenzione di proporre una legge che anche se votata solo dalla plebe avrebbe vincolato l’intera popolazione.
La legge serviva per ridistribuire parte di quei terreni pubblici di cui la classe senatoria si era appropriata, riproponendo una vecchia regola: nessuno può possedere più di 500 iugeri di ager pubblico aggiunti ai 250 iugeri per ciascun figlio, ma comunque non si potevano possedere più di 1000 iugeri in totale.
132 a.C.: Tiberio si ricandida come tribuno della plebe perché la legge non era ancora stata applicata nonostante la carica non potesse essere ricoperta per più di una volta. I suoi nemici lo accusarono di stare pianificando un colpo di Stato, il Senato vota un consulto “ultimo” (che dava poteri straordinari ai consoli in caso di estremo pericolo) e Tiberio finì per essere ucciso
.
Ascesa e caduta di Gaio Gracco
123 a.C.: fu eletto tribuno Gaio Gracco, che fece di tutto per ottenere l’appoggio dei cavalieri: assegnò loro la riscossione dei tributi dell’Asia e, con le Leggi Sempronie, li mise a capo dei tribunali che giudicavano il mandato dei governatori delle province, sottraendolo al Senato; promosse distribuzioni gratuite di grano;ripropose la legge agraria del fratello; ridusse i poteri punitivi dei capi militari e ridusse il tempo che si doveva passare sotto le armi
costruì nuove strade.
Tiberio Gracco fondò colonie nelle province, con l’obbiettivo di far abbassare la pressione della popolazione che stava a Roma.
Gaio voleva opporre alla classe senatoria una classe dotata di nuovi poteri.
122 a.C.: si ricandida come tribuno della plebe (questa volta può grazie a una nuova legge), e chiede che la cittadinanza romana fosse estesa ai socii italici. Tuttavia le masse popolari la interpretarono come una minaccia e perse il loro appoggio.
121 a.C.: non fu rieletto, ma tentò di sollevare una rivolta armata che fu soffocata dal Senato; Gaio, per non essere ucciso dai soldati si fece uccidere da uno schiavo.
Domande da interrogazione
- Quali erano le ricchezze distribuite in modo ineguale?
- Chi erano i socii italiani?
- Chi erano Tiberio e Gaio Gracco?
- Qual era l'intenzione di Tiberio Gracco quando si fece eleggere tribuno della plebe?
- Come è terminata la vita di Gaio Gracco?
Le ricchezze conquistate per mezzo delle guerre erano distribuite in modo ineguale, avvantaggiando solo una porzione di popolazione.
I socii italiani erano coloro che avevano contribuito alle guerre ma non ricevevano alcun tipo di guadagno, continuavano a pagare pesanti tributi e non potevano votare.
Tiberio e Gaio Gracco erano due fratelli che si fecero spazio nel quadro politico drammatico di Roma.
L'intenzione di Tiberio Gracco quando si fece eleggere tribuno della plebe era quella di proporre una legge che ridistribuisse parte dei terreni pubblici di cui la classe senatoria si era appropriata.
Gaio Gracco si fece uccidere da uno schiavo per evitare di essere ucciso dai soldati dopo aver tentato di sollevare una rivolta armata.