Concetti Chiave
- La comunità primitiva di Roma si basava su due gruppi fondamentali: la gens e la familia.
- La gens era un insieme di famiglie con un antenato comune e praticava culti esclusivi chiamati sacra.
- I membri della gens prendevano decisioni autonome e vincolanti, come matrimoni e adozioni.
- La familia era un nucleo più piccolo con un pater familias che deteneva potere assoluto, inclusa la condanna a morte.
- Le famiglie nella gens avevano un nome comune, mentre nella familia si aggiungeva un cognomen specifico.
Struttura sociale di Roma antica
Gli istituti e l’assetto sociale della comunità primitiva delle origini di Roma non sono ricostruibili con certezza. I gruppi fondamentali, dai quali dipendeva sostanzialmente l’organizzazione politica erano la gens e la familia.
Organizzazione della gens
La prima era costituita da gruppi di famiglie che riconoscevano un comune antenato, dal quale derivava il nome dei membri della gens stessa (ad esempio: Cornelio della gens Cornelia, Aurelio della gens Aurelia…) i gentili praticavano culti comuni e spesso esclusivi di una gens, i sacra. La gens deliberaza autonomamente dei decreti che avevano valore vincolante per i suoi membri. Ad esempio l’approvazione di un matrimonio al di fuori della gens, la rinuncia ad appartenervi o l’adozione di un membro estraneo, organizzava la propria difesa anche perché spesso era concentrata nel suo nucleo principale in un determinato territorio. Non sappiamo se avesse un capo istituzionale, ma è probabile che il più influente fra i capifamiglia esercitasse di fatto una certa supremazia.
Ruolo del pater familias
La famiglia era costituita da un nucleo più piccolo, che di norma non risaliva la terza generazione (figli di cugini); era caratterizzata da un proprio cognomen posposto al nome della gens. Il suo capo, il pater familias esercitava un potere assoluto sui membri della famiglia, compreso il diritto di condanna a morte.
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