Concetti Chiave
- I racconti sulle origini di Roma sono intrisi di elementi leggendari, elaborati nel corso dei secoli fino al II-I secolo a.C.
- La critica moderna utilizza dati archeologici e indagini linguistiche per cercare di chiarire il passato di Roma, evidenziando le lacune nella conoscenza storica dei Romani stessi.
- La leggenda della fondazione di Roma comprende due tradizioni principali: quella di Enea e quella del fondatore Romolo, con elementi comuni indoeuropei.
- Le due tradizioni furono conciliate attraverso l'integrazione di elementi locali significativi per la storia del Lazio, come Lavinio e Alba Longa.
- La storiografia moderna riconosce la presenza di elementi indoeuropei, greci e latini nel racconto, offrendo una nuova ricostruzione dell'origine di Roma.
Indice
Le origini leggendarie di Roma
Il periodo della fondazione di Roma è uno dei più complessi e oscuri nonostante la ricca messe di notizie disponibili. Il fatto è che i racconti sulle origini sono impregnati di elementi leggendari stratificati e via via elaborati nel corso dei secoli, fino alla versione ufficiale del II-I secolo a.C. del resto non mancarono modifiche e correzioni successive che introdussero varianti registrate dalle fonti letterarie.
Critica moderna e ricostruzione storica
La critica moderna, che si avvale di dati e metodologie ignote agli antichi, dalla documentazione archeologica dall’indagine linguistica, non ha risolto tutte le questioni, ma almeno consente di accertare che i Romani non sapevano molte cose sul loro passato remoto e che riempivano gradatamente i vuoti secondo una logica che trasferiva al passato la visione che gli storiografi avevano del presente e dei problemi politici dei contemporanei. Tuttavia, ciò non significa che debbano essere rifiutati integralmente. Ogni tentativo di ricostruzione storiografica deve comunque partire dall’analisi critica delle fonti letterarie messe a confronto con ogni altro dato disponibile.
Leggende e tradizioni di Roma
Per quanto concerne la leggenda canonica, essa è fondamentalmente nata di Enea dopo la caduta di Troia e fu diffusa nel Lazio e in Roma forse per l’influenza Etrusca; l’altro era una leggenda locale sulle origini di Roma, incentrata sul fondatore eponimo Romolo (il nome deriva dalla città, con l’aggiunta del suffisso –ulus, come per siculus), la cui figura fu precisata con l’attribuzione di diversi elementi tratti dal patrimonio comune indoeurpero, come probabilmente la storia dei due fratelli, dei quali uno uccide l’altro perché non ha rispettato determinate clausole di tipo religioso. Quando le due tradizioni si incontrarono gli antichi sentirono l’esigenza di conciliarle, introducendo e valorizzando elementi locali, di effettiva importanza nella storia laziale, come Lavinio Alba Longa e la sua lista di trenta re. La storiografia moderna ha riconosciuto la compresenza di vari elementi in questo racconto, sia indoeuropei, sia greci, sia latini e attraverso il ricorso a una nuova documentazione offre una ricostruzione complessiva della modalità che hanno presieduto alla nascita della città
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali fonti delle leggende sulla fondazione di Roma?
- Come la critica moderna ha contribuito alla comprensione delle origini di Roma?
- Qual è il ruolo delle fonti letterarie nella ricostruzione storiografica delle origini di Roma?
Le leggende sulla fondazione di Roma derivano principalmente da due tradizioni: una legata a Enea, influenzata dagli Etruschi, e l'altra locale, incentrata su Romolo. Queste tradizioni furono successivamente conciliate e arricchite con elementi locali e indoeuropei.
La critica moderna, utilizzando dati archeologici e indagini linguistiche, ha permesso di accertare che i Romani non conoscevano molti aspetti del loro passato remoto e riempivano i vuoti con visioni contemporanee. Tuttavia, non ha risolto tutte le questioni, ma ha offerto una ricostruzione più complessa delle origini di Roma.
Le fonti letterarie sono fondamentali per la ricostruzione storiografica delle origini di Roma. Ogni tentativo di ricostruzione deve partire dall'analisi critica di queste fonti, confrontandole con altri dati disponibili per ottenere una visione più completa e accurata.