Concetti Chiave
- Le Panatenee erano le festività ateniesi più grandi, celebrate in onore di Atene Polias, protettrice della città.
- Si distinguevano in Panatenee minori, annuali e di 12 giorni, e maggiori, con eventi spettacolari e partecipazione di tutte le tribù dell'Attica.
- Durante le feste, un magnifico corteo trasportava il peplo di Atena al tempio, accompagnato da giochi, sacrifici e competizioni musicali e ginniche.
- La processione iniziava al Ceramico, seguendo un percorso verso vari templi fino all'acropoli, dove la statua di Atena veniva adornata con il peplo.
- Nelle Panatenee, le figlie delle famiglie nobili portavano ceste di offerte, mentre Meteci e prigionieri avevano ruoli distintivi, con i prigionieri liberati temporaneamente.
Indice
Le festività Panatenee
La Panatenee erano le più grandi e spettacolari festività ateniesi. Esse erano celebrate in onore di Atene Polias, attributo che la dea portava in qualità di protettrice della città. Per Panatenee si intendeva il ciclo di festività cui partecipavano tutte le tribù dell'Attica.
Tipologie e durata delle Panatenee
Vi erano due tipi di Panatenee:le minori e le maggiori. le prime si celebravano ogni anno e duravano 12 giorni, cioè dal diciottesimo al ventottesimo giorno del mese di Ecatombeon.
La processione e il peplo
Nel corso di questa festa,il peplo di Atena veniva trasportato al tempio in gran pompa, con un magnifico corteo. Vi si tenevano diversi giochi e avevano luogo dei sacrifici di buoi, corse a piedi, corse a cavali, consorzi musicali e ginnici, corse con fiaccole, e canti dell'epopea omerica eseguiti dai rapsodi. Il peplo non era portato al tempio da persone, ma era appeso all'albero di una nave. Questa nave era in origine custodita vicino all'Areopago, secondo Pausania, ma in seguito veniva fatta scorrere sul suolo grazie ad un meccanismo sotterraneo.La processione cominciava al Ceramico, non lontano dal Leocorion, secondo Tucidide, proseguiva verso il tempio di Demetra(Eleusinion)e, di qua, lungo le mura pelasgiche verso il tempio di Apollo Pizio sulla Pnice, da dove si indirazzava alla volta dell'acropoli. Qui la statua di Atena veniva coperta con il peplo.
Partecipazione e simbolismo
Tutta la popolazione dell'Attica prendeva parte alla processione delle Panatenee, chi a piedi, chi a cavallo o sui carri. Ne vediamo un'immagine quasi vivente sul fregio della cella del Partenone. Le figlie delle prime famiglie di Atene portavano in testa delle ceste che contenevano offerte alla dea. Si deve questo privilegio, l'attributo di canefore dato alle fanciulle. Per quanto riguarda i Meteci, ovvero gli stranieri residenti in Atene, essi portavano dei segni distintivi, stabiliti dalla legge, per non essere confusi con i cittadini ateniesi. I prigionieri venivano rimessi in libertà durante tutti i giorni in cui avevano luogo le Grandi Panatenee, secondo Demostene.
Domande da interrogazione
- Qual era lo scopo principale delle festività delle Panatenee ad Atene?
- Quali erano le principali attività svolte durante le Panatenee minori?
- Qual era il ruolo delle figlie delle prime famiglie di Atene nella processione delle Panatenee?
Le Panatenee erano celebrate in onore di Atene Polias, la dea protettrice della città, e coinvolgevano tutte le tribù dell'Attica in un ciclo di festività.
Durante le Panatenee minori, che si celebravano ogni anno, si svolgevano giochi, sacrifici di buoi, corse a piedi e a cavallo, consorzi musicali e ginnici, corse con fiaccole e canti dell'epopea omerica.
Le figlie delle prime famiglie di Atene portavano in testa delle ceste contenenti offerte alla dea, un privilegio che conferiva loro l'attributo di canefore.