Concetti Chiave
- La cultura villanoviana si sviluppò verso la fine del II millennio nei territori della cultura appenninica, prendendo il nome dalla città di Villanova vicino a Bologna.
- Gli Etruschi probabilmente si svilupparono dalla cultura villanoviana, sebbene le loro origini siano incerte, con alcune teorie che li collegano a influenze orientali.
- Gli Etruschi sono considerati forse la prima civiltà italica, con uno sviluppo influenzato dalla cultura villanoviana, contatti con i Greci e territori fertili.
- La comprensione delle origini etrusche è complicata dall'impossibilità di tradurre la loro lingua non indoeuropea, perduta insieme alla loro letteratura.
- I documenti etruschi sopravvissuti sono brevi, ripetitivi, e riguardano principalmente iscrizioni religiose e funerarie.
Origini della cultura villanoviana
Verso la fine del II millennio in alcuni dei territori dove si era sviluppata la cultura appenninica cominciò a svilupparsi una nuova cultura, quella villanoviana. Quest’ultima cultura prende questo nome poiché le prime testimonianze sono state ritrovate presso la città di Villanova, nei pressi di Bologna. Dalla cultura villanoviana si svilupparono probabilmente gli Etruschi, anche se l’origine di questa popolazione è piuttosto incerta, infatti secondo alcuni (una minoranza in realtà) gli Etruschi proverrebbero da Oriente, ipotesi sostenuta da alcune caratteristiche, in particolar modo l’arte, il culto dei morti e l’aruspicina (ovvero l’interpretazione delle volontà divine tramite l’osservazione delle viscere animali), tuttavia nel resto del mondo non sono presenti civiltà simili a quelli etrusche.
Evoluzione verso la civiltà etrusca
La civiltà etrusca sarebbe dunque una popolazione italica, probabilmente la prima a poter essere definita propriamente “civiltà”. Lo sviluppo della civiltà fu dovuto principalmente a tre fattori, ovvero il probabile sviluppo dalla preesistente cultura villanoviana, il contatto con altre comunità, quali ad esempio quella greca e la disponibilità di territori fertili, in grado di sopportare un aumento della produzione e di conseguenza anche della popolazione. La ricostruzione delle origini degli etruschi è resa difficile dall’impossibilità della traduzione della loro lingua, infatti parlavano una lingua non indoeuropea, che tutt’ora non siamo in grado di tradurre. Tutti ii documenti di lunghezza significativa sono andati perduti, così come tutta la loro letteratura e gli unici documenti sono brevi e ripetitivi, per lo più documenti di carattere religioso e iscrizioni funerarie.