Concetti Chiave
- Nel II secolo a.C., Roma si espande come unica potenza del Mediterraneo, ma l'amministrazione manca di stabilità esecutiva.
- L'ultimo secolo della Repubblica Romana è segnato da conflitti sociali tra ottimati e popolari, inclusi scontri economici e politici.
- Tiberio e Caio Gracco propongono riforme agrarie per combattere il latifondo, incontrando resistenza dai senatori.
- Gaio Mario riforma l'esercito, includendo nullafacenti e portando a conflitti di potere con Silla, che diventa dittatore.
- Conflitti con gli italici si risolvono con la concessione della cittadinanza romana, mentre le rivolte degli schiavi finiscono in massacri.
Indice
Espansione di Roma e conflitti sociali
Nel II secolo a.C., Roma si espande, dividendo la sola potenza del Mediterraneo.
L'estensione di Roma rese l'amministrazione priva di un potere esecutivo stabile.
L'ultimo secolo della Repubblica Romana fu caratterizzato da diversi scontri sociali tra ottimati e popolari:
- conflitti economici;
- conflitti politici;
- conflitti con gli italici;
- rivolte di schiavi, o guerre servili.
Conflitti economici e riforme agrarie
Parlando dei conflitti economici, Tiberio Gracco propone una legge agraria contro il latifondo e istituisce una commissione, lui tentò di usare il tesoro di Otello I che però si oppose e spinse gli ottimati al veto. Quando morì il fratello Caio ripropose la stessa legge insieme alla legge frumentaria, che fissava un prezzo di vendita conveniente del grano.
Conflitti politici e riforme militari
Parlando dei conflitti politici, Gaio Mario corse per il consolato e vinse le elezioni promettendo di chiedere guerra con Giugurta. Nel 108 a.C. Mario fu console e tre anni dopo fu di nuovo console. Da console riuscì ad ottenere una riforma dell'esercito. Il problema era che l'esercito aveva pochi soldati quindi Gaio decise di aggiungere all'esercito anche i nullafacenti. Si forma così un esercito non più costituito solo da cittadini ricchi. Poi, ci fu un conflitto tra Silla e Mario, Silla infatti si impadronì di Roma e dichiarò Mario nemico della patria e andò al potere nel 83 a.C.
Nell'82 Silla volle diventare dittatore perpetuo e le principali riforme furono:
- il numero di Senatori da 300 a 600
- la riduzione dei poteri tribunali della plebe
- l'abolizione della censura
- affidamento dei Tribunali permanenti senatori
- la regolazione dei tempi e dei modi della carriera politica.
Conflitti con gli italici e compromessi
Parlando dei conflitti con gli italici, questi erano nel periodo di Mario e Silla e consisteva nella guerra tra Roma e gli alleati. La causa della guerra era la proposta del tributo di estendere la cittadinanza agli italici che poi fu respinta dal Senato. Questi conflitti finirono con un compromesso in cui cittadini italici diventavano cittadini romani.
Rivolte di schiavi e conseguenze
Parlando, infine, delle rivolte di schiavi, queste furono due e furono accusati perché gli schiavi volevano la libertà, il miglioramento economico, la partecipazione ai beni comuni romani. Queste andarono a finire con la strage di schiavi che vennero uccisi in massa.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali cause dei conflitti sociali nell'ultimo secolo della Repubblica Romana?
- Quali riforme furono introdotte da Silla durante il suo potere?
- Come si conclusero i conflitti con gli italici?
I conflitti sociali furono causati da tensioni economiche, politiche, con gli italici e dalle rivolte degli schiavi, come descritto nel testo.
Silla aumentò il numero di Senatori, ridusse i poteri dei tribunali della plebe, abolì la censura, affidò i Tribunali permanenti ai senatori e regolò la carriera politica.
I conflitti con gli italici si conclusero con un compromesso che concesse la cittadinanza romana agli italici.