LauraMara
Ominide
5 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • L'età augustea si estende dal 43 a.C. al 17 d.C., definita da eventi come la battaglia di Azio e la centralizzazione del potere da parte di Ottaviano.
  • Ottaviano, divenuto Augusto, mantiene una facciata di legalità repubblicana, mentre concentra il potere politico e religioso nelle sue mani.
  • Questo periodo vede una riorganizzazione dell'impero: esercito, amministrazione civile, economia e promozione delle arti vengono ristrutturati per stabilizzare la società.
  • La cultura e le arti sono incoraggiate per sostenere il regime, con poeti come Virgilio e Orazio che rispondono favorevolmente alle richieste di Ottaviano.
  • L'attività letteraria dell'età augustea è suddivisa in tre periodi, ciascuno caratterizzato da differenti temi e approcci in risposta ai cambiamenti politici e sociali.

Indice

  1. L'età augustea e i suoi confini
  2. Eventi significativi e la battaglia di Azio
  3. Il potere di Ottaviano e la sua ascesa
  4. Riorganizzazione dell'impero e promozione culturale
  5. I tre periodi dell'attività letteraria

L'età augustea e i suoi confini

Si ritiene che l'età augustea va dal 43 a.C al 17 d.C. Il 43 è l'anno della morte di Cicerone; il 17 è l'anno della morte di Ovidio, che rappresenta la seconda generazione dei poeti augustei.

Eventi significativi e la battaglia di Azio

In questo periodo troviamo Ottaviano.

Uno degli eventi più significativi è la battaglia di Azio (tra Ottaviano e Antonio). La storia romana vede una guerra civile. Tutte le opere composte tra la morte di Cesare e la battaglia di Azio sono caratterizzate dalla paura di una guerra civile. Tra il 44 e il 31 sono: la guerra di Modena contro Antonio nel 43, nello stesso anno il secondo triumvirato, una temporanea conciliazione tra Ottaviano e Antonio. Nel 42 sconfitta definitiva dei cesaricidi a Filippi.

Il 31 pone fine alla guerra civile. Ottaviano torna nel 29 a Roma dove celebra il suo trionfo. Da questo momento in poi inizia un graduale riassestamento dello stato che salva le apparenze della legalità repubblicana, ma accentra ogni potere nelle mani di Ottaviano.

Il potere di Ottaviano e la sua ascesa

Ottaviano lascia alla nobilitas senatoria le magistrature tradizionali, ma assume il pieno controllo dello stato. Lo assume facendosi conferire nel 27 un'auctoritas che lo pone al di sopra di tutti i magistrati e il titolo di Augusto il che indica una preminenza fondata anche su implicazioni religiose statali. Detiene anche l'imperium consolare che gli dà il titolo consolare. Assume il titolo di princeps senatus che vuol dire primo dei senatori, e la carica di pontefice massimo. Ottaviano parla diarchia, in realtà, si tratta di un regime monarchico. L'ascesa politica di Ottaviano si accompagna all'aspirazione alla pace di tutto il corpo sociale dopo le aspirazioni delle guerre civili. Tacito un secolo dopo dice che nell'interesse della pace ogni potere fu conferito a uno solo.

Riorganizzazione dell'impero e promozione culturale

Alla pace civile si riaccompagna la riorganizzazione dell'impero, ovvero, riorganizzazione dell'esercito, dell'amministrazione civile, risanamento dell'economia, salvaguardando gli interessi dei grandi proprietari terrieri, ma favorendo anche l'attività di commercianti e imprenditori. Ai veterani vengono conferiti premi in denaro e terreni coltivabili, le masse urbane vengono tenute a freno con elargizioni di viveri, organizzazione di ludi fastosi e un miglioramento dei servizi pubblici. Anche la cultura e le arti sono promosse nell'interesse del regime. Per la sua opera di riassestamento e sviluppo Augusto cerca e ottiene la cooperazione di intellettuali a cui non chiede di celebrare la sua persona e le sue imprese, quanto di appoggiare i suoi programmi e di sostenere e diffondere le idee a cui si ispiravano questi programmi. Sostanzialmente chiede agli intellettuali di farsi interpreti dei suoi orientamenti allargando le basi del consenso al regime (Virgilio e Orazio non sono dei servi del regime ma rispondono solo a una precisa richiesta di Ottaviano).

I tre periodi dell'attività letteraria

Da un punto di vista dell'attività letteraria abbiamo 3 periodi:

-il primo va dal 42 (proscrizioni del II triumvirato) al 31 (battaglia di Azio): è un periodo caratterizzato dal pessimismo, dall'approfondimento delle problematiche della tradizione umana. Orazio compone i suoi giambi e Virgilio le bucoliche. Il tema dominante delle opere di questo periodo è la grande paura, cioè, quell'angoscia incontrollabile che squassa Roma e le province, mentre gli eserciti dei cesaricidi di Antonio e di Ottaviano attraversano il paese (di questi spargimenti di sangue ne risente anche la provincia)

-il secondo va dal 31 all'ultimo decennio del primo secolo a.C: Ottaviano non è più un agitatore politico, ma getta le basi del comando sulla RES PUBLICA; dall'altro si pone come obiettivo la restaurazione di certi costumi. In questa fase c'è un rapporto di concordia, di restaurazione a cui collaborano i più grandi poeti romani (nel senso che partecipano con un ruolo attivo a questa cooperazione politico - culturale promossa da Mecenate e da Augusto)

-il terzo periodo va dall'ultimo decennio a.C alla morte di Augusto: tramonta l'illusione di un equilibrio politico. Il principato augusteo, diventato regime, non riesce più a mantenere la sintonia tra cultura e società. La vicenda personale di Ovidio. La vicenda di Ovidio segna la fine della parabola che era iniziata con la protezione accordata a Virgilio e Orazio da Ottaviano.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il periodo considerato come età augustea?
  2. L'età augustea è considerata dal 43 a.C. al 17 d.C., iniziando con la morte di Cicerone e terminando con la morte di Ovidio.

  3. Quali sono stati gli eventi significativi durante l'età augustea?
  4. Eventi significativi includono la battaglia di Azio, la guerra civile romana, e la sconfitta dei cesaricidi a Filippi.

  5. Come Ottaviano ha consolidato il suo potere durante l'età augustea?
  6. Ottaviano ha consolidato il suo potere assumendo il controllo dello stato, ottenendo il titolo di Augusto e princeps senatus, e riorganizzando l'impero.

  7. Qual è stato il ruolo degli intellettuali durante l'età augustea?
  8. Gli intellettuali hanno cooperato con Augusto, sostenendo i suoi programmi e diffondendo le idee del regime, senza celebrare direttamente la sua persona.

  9. Come si suddivide l'attività letteraria durante l'età augustea?
  10. L'attività letteraria si suddivide in tre periodi: dal 42 al 31 a.C. caratterizzato dal pessimismo, dal 31 a.C. all'ultimo decennio del primo secolo a.C. con la restaurazione dei costumi, e dall'ultimo decennio a.C. alla morte di Augusto con il declino dell'equilibrio politico.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

LauraMara di Mauro_105

URGENTE (321112)

LauraMara di Lud_

domandina

LauraMara di Samantha Petrosino