Concetti Chiave
- L'espansione coloniale greca portò alla fondazione di città portuali in Asia Minore, Italia Meridionale e Sicilia, favorendo l'espansione demografica e supportando economicamente la madrepatria.
- Le nuove città greche svilupparono una particolare forma di "sapienza", considerata l'antenata della filosofia, grazie alla loro libertà dalle tradizioni delle città d'origine.
- Nonostante i conflitti tra pòleis come Atene e Sparta, i greci mantenevano una forte identità ellenica, percependo la loro civiltà come superiore rispetto ai "barbari" al di là dei confini.
- In Grecia si formava un'identità "occidentale" basata sul valore dell'individuo e del buon governo, in contrapposizione alle monarchie orientali centralizzate.
- Le guerre persiane, con le vittorie a Maratona e alle Termopili, rafforzarono il senso di libertà e identità greca, preparando il terreno per lo sviluppo della filosofia.
Indice
Inizi dello sviluppo coloniale
Al primo momento della storia greca risalgono gli inizi dello sviluppo coloniale, ossia della fondazione di una rete di città portuali diffuse specialmente in Asia minore, nell’Italia meridionale e in Sicilia
(Crotone, Taranto, Siracusa e Agrigento, solo per citare le più famose). Esse offrivano da un lato una concreta possibilità di espansione per le città greche nelle fasi di incremento demografico, dall’altro una risorsa economica e produttiva in grado di sostenere la madrepatria nei momenti di bisogno.
Nuova sapienza nelle colonie
Fu proprio in queste città appena sorte, meno vincolate alle tradizioni e identità culturali delle città d’origine, che sorse una nuova e particolare forma di “sapienza”, diversa per qualche ragione dalle altre,che sarebbe in seguito stata considerata come l’antenata, o la matrice, della filosofia.
Identità ellenica e conflitti
Le differenze tra le pòleis, talora sensibilmente marcate,suscitavano tra loro un forte antagonismo (come ci ricordano i più noti conflitti tra Atene e Sparta) che tuttavia non scalzava del tutto le radici dell’identità “nazionale” ellenica.
La percezione che i greci avevano di se stessi è sempre stata segnata
dalla consapevolezza di appartenere a una civiltà superiore, ben diversa da quelle situate oltre i confini della penisola, i “barbari”. In questa fase si andava già costituendo in Grecia (e specialmente ad Atene) un’identità “occidentale”, che riconosceva il valore dell’individuo, la supremazia dello stato rettamente governato, e della condivisione, tra uomini liberi, di un unico codice morale (pur senza mai mettere in discussione l’istituto della schiavitù); questa fisionomia nasceva in antitesi rispetto a quella
delle grandi monarchie accentratrici in Oriente, dove il cittadino era innanzitutto un suddito, sottoposto alla dispotica autorità del sovrano assoluto.
Episodi leggendari delle guerre
Due episodi delle guerre persiane sono diventati leggendari e hanno contribuito ad accentuare questa senso di identità che neppure i più aspri conflitti interni riuscivano a scalfire: si tratta della celebre e insperata vittoria riportata dai greci a Maratona (490 a.C.) e della strenua resistenza
dei valorosi soldati del re spartano Leonida alle Termopili (480 a.C.). Nei Persiani il grande poeta tragico Eschilo traduce il sentimento di libertà che contraddistingue l’uomo greco, mettendo in scena un dialogo tra la regina persiana e il capo del coro, in cui ella chiede chi siano gli Elleni, e
chi sia il capo del popolo che essi stanno cercando di soggiogare.
È proprio in questo “spazio” di autonomia politica, nel “vuoto” di autorità religiose tipico della pòlis greca che si innesterà la pratica della filosofia, come avremo modo di vedere più avanti.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto dell'espansione coloniale greca?
- Come si manifestava l'identità "ellenica" tra le pòleis greche?
- Quali eventi delle guerre persiane hanno rafforzato l'identità greca?
- In che modo la filosofia si è sviluppata nel contesto delle pòleis greche?
L'espansione coloniale ha portato alla fondazione di città portuali in Asia Minore, Italia meridionale e Sicilia, offrendo opportunità di espansione e risorse economiche per le città greche.
Nonostante le differenze e l'antagonismo tra le pòleis, l'identità "ellenica" si basava sulla percezione di una civiltà superiore e un'identità "occidentale" che valorizzava l'individuo e la supremazia dello stato.
Le vittorie a Maratona e la resistenza alle Termopili sono diventate leggendarie, accentuando il senso di identità greca e il sentimento di libertà.
La filosofia si è sviluppata nello "spazio" di autonomia politica e nel "vuoto" di autorità religiose tipico delle pòleis greche, come parte della loro identità culturale.