Concetti Chiave
- La morte di Cesare causò scompiglio a Roma, con i suoi seguaci disorientati e i congiurati timorosi della reazione popolare.
- Marco Antonio incitò il popolo contro i congiurati utilizzando il testamento di Cesare, che lasciava ricchezze ai romani.
- Caio Ottaviano, erede designato di Cesare, guadagnò il favore del popolo e del Senato distribuendo donativi e assumendo il nome di Cesare.
- La rivalità tra Ottaviano e Antonio culminò nella battaglia di Azio, dove Ottaviano trionfò diventando Augusto.
- Augusto consolidò il potere, rispettando formalmente le magistrature repubblicane, e avviò importanti riforme che fecero fiorire arti e lettere.
Il turbamento dopo la morte di Cesare
La morte di Cesare gettò Roma nel turbamento e nell’incertezza. I seguaci del dittatore erano disorientati, ma anche i congiurati temevano la reazione del popolo e dei veterani di Cesare.
L'ascesa di Marco Antonio
Il collega di Cesare nel consolato, Marco Antonio, eccitò il popolo contro i congiurati con un appassionato discorso e leggendo il testamento del dittatore che lasciava grandi ricchezze al popolo romano.
La folla commossa corse alle case dei congiurati per punirli, ma costoro fuggirono dalla città.
L'arrivo di Caio Ottaviano
Pareva che Antonio stesse per succedere a Cesare, quando giunse a Roma l’erede designato nel testamento di quest’ultimo: il pronipote Caio Ottaviano, giovane di 18 anni, dall’apparenza delicata, ma ambizioso ed accorto.
Per gratitudine egli volle chiamarsi Caio Giulio Cesare Ottaviano, ottenne l’appoggio del popolo, distribuendogli generosamente i donativi stabiliti da Cesare, e si cattivò anche le simpatie del Senato, che lo giudicò meno temibile di Antonio.
Fra i senatori più avversi a quest’ultimo fu Cicerone; le sue violente orazioni contro Antonio furono chiamate “Filippiche” in ricordo delle orazioni di Demostene.
Da ricordare:
• Nello sgomento generale seguito alla morte di Cesare, si fanno luce Caio Ottaviano, suo erede, e Marco Antonio.
• Insieme a Lepido costoro costituiscono il II triumvirato, combattono i congiurati e si dividono il potere. Mentre Antonio, in Oriente, si aliena l’animo del popolo, Ottaviano accresce la sua popolarità.
• L’urto tra i due, ad Azio (31 a. C.) si conclude con la vittoria di Ottaviano.
• Augusto rispetta le magistrature repubblicane, ma le accentra in se stesso e diventa il vero padrone di Roma.
• Egli riorganizza l’Impero ed opera importanti riforme. Sotto il suo governo fioriscono le lettere e le arti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze immediate della morte di Cesare a Roma?
- Come reagì Marco Antonio alla morte di Cesare e quale fu l'effetto del suo discorso?
- Chi era Caio Ottaviano e quale ruolo ebbe dopo la morte di Cesare?
La morte di Cesare gettò Roma nel turbamento e nell'incertezza, con i suoi seguaci disorientati e i congiurati timorosi della reazione del popolo e dei veterani di Cesare.
Marco Antonio eccitò il popolo contro i congiurati con un appassionato discorso e leggendo il testamento di Cesare, che lasciava grandi ricchezze al popolo romano, spingendo la folla a cercare vendetta contro i congiurati.
Caio Ottaviano, pronipote ed erede designato di Cesare, giunse a Roma, ottenne l'appoggio del popolo distribuendo donativi e si guadagnò le simpatie del Senato, diventando una figura centrale nel potere romano e successivamente vincendo contro Marco Antonio.