Concetti Chiave
- Eratostene fu un poliedrico scienziato greco vissuto dal 276 al 194 a.C., noto per i suoi contributi in vari campi come astronomia, filosofia e geografia.
- Dirigente della biblioteca di Alessandria, scrisse circa 50 opere, tra cui trattati di filosofia e geografia, e creò una cronologia storica dettagliata.
- È celebre per la sua opera "Geografia", in cui disegnò una mappa del mondo conosciuto, introducendo il concetto di latitudine e longitudine.
- Calcolò con sorprendente precisione la circonferenza terrestre utilizzando la distanza tra Assuan e Alessandria, dimostrando la sfericità della Terra.
- Nonostante le limitazioni tecniche dell'epoca, stimò la distanza tra la Terra e la Luna, contribuendo alla comprensione astronomica del suo tempo.
Indice
Eratostene: un genio poliedrico
Eratostene è stato un poeta, un grammatico, un filosofo, un geografo e soprattutto un astronomo vissuto in Grecia dal 276 al 194 a.C. Può essere considerato un’enciclopedia vivente, uno dei massimi geni dell’antichità. Veniva chiamato con due soprannomi: Pentathlos come colui che in grado di eccellere in cinque specialità sportive diverse e Beta come la seconda lettera dell’alfabeto perché pur essendo poliedrico, incontrava sempre qualcuno che lo superava.
Contributi alla biblioteca di Alessandria
Nacque a Cirene nell’odierna Libia e frequentò le più grandi personalità che operavano nello scibile umano come Archimede per la matematica, il poeta Callimaco per la poesia o il grammatico Lisania per la filologia. Per le sue conoscenze fu chiamato dal faraone Tolomeo IIII a dirigere la biblioteca di Alessandria che costituita il massimo centro del sapere e culturale dell’epoca.
Opere e scoperte di Eratostene
Le sue opere principali sono 50 e abbracciano lo scibile esistente in tutti i campi; inoltre scrisse opere di filosofia, dei componimenti poetici, un trattato in 12 libri sulla commedia antica, una cronologia storica che va dalla conquista di Troia fino alla morte di Alessandro Magno. Oltre a questo, scrisse un trattato sui nomi mitologici dati a 675 stesse e fece alcune importanti scoperte in campo matematico. Ma soprattutto egli deve la sua attività alla sua opera più nota: Geografia. In tale opera egli disegno il mondo fino ad allora conosciuto, creando anche un reticolo che permesse di localizzare con facilità i luoghi e le distanze, gettando così le basi della latitudine e della longitudine moderna.
Calcolo della circonferenza terrestre
Egli fu i pochi che sostenevano che la terra avesse una forma sferica e non piatta come si credeva.
È proprio in questo campo che egli dimostrò il suo massimo ingegno perché, senza muoversi riuscì a calcolare la circonferenza terrestre, stabilendo che essa era di 39.564 chilometri (la distanza reale, calcolata in tempi moderni è di 40.198 chilometri). Il calcolo che fece, è abbastanza semplice. Prese come punto di riferimenti due città, Assuan e Alessandria. La prima si trova sul Tropico del Cancro e la seconda più a nord. Partendo dal concetto che la terra ha una forma sferica, pensò che i raggi del sole, nel momento del solstizio d’inverno arrivavano ad Assuan paralleli U(vista la grande distanza) e ad Alessandria con una certa inclinazione perché la città è collocata più sa nord. Conoscendo la distanza fra le due città con una semplice proporzione, riuscì à calcolare la lunghezza della circonferenza terrestre.
Misurazioni astronomiche e fine vita
Si interessò anche di misurare la distanza fra la Terra e la Luna in occasione di un’eclissi solare, calcolando il tempo che impiegava l’ombra della Terra ad oscurare la Luna. A causa del carattere rudimentali degli strumenti disposizione, il calcolo ottenuto non fu esatto 122.460 chilometri contro i reali 400.000); comunque egli ebbe il merito di individuare l’ordine di grandezza dato che in quell’epoca si credeva che la Luna si trovasse poco oltre le montagne. La tradizione vuole che arrivato ad 80 anni e colpito dalla cecità, preferì suicidarsi lasciandosi morire di fame. Il suo apporto alle conoscenze della scienza moderna sono state notevoli.
Domande da interrogazione
- Chi era Eratostene e quali erano i suoi principali campi di interesse?
- Quali erano i soprannomi di Eratostene e perché gli furono dati?
- Qual è stata l'opera più nota di Eratostene e quale contributo ha dato alla geografia?
- Come calcolò Eratostene la circonferenza terrestre e quale fu il risultato?
- Quali furono le altre scoperte astronomiche di Eratostene e quali furono le difficoltà incontrate?
Eratostene era un poeta, grammatico, filosofo, geografo e astronomo greco, noto per la sua vasta conoscenza in vari campi, tra cui la matematica e la geografia.
Eratostene era soprannominato "Pentathlos" per la sua abilità in diverse discipline e "Beta" perché, nonostante la sua poliedricità, c'era sempre qualcuno che lo superava.
L'opera più nota di Eratostene è "Geografia", in cui disegnò il mondo conosciuto e creò un reticolo per localizzare luoghi e distanze, gettando le basi della latitudine e della longitudine moderna.
Eratostene calcolò la circonferenza terrestre usando le città di Assuan e Alessandria come punti di riferimento, ottenendo un risultato di 39.564 chilometri, molto vicino alla misura moderna di 40.198 chilometri.
Eratostene tentò di misurare la distanza tra la Terra e la Luna durante un'eclissi solare, ma a causa degli strumenti rudimentali, il calcolo non fu preciso, sebbene riuscì a individuare l'ordine di grandezza corretto.