Concetti Chiave
- Diocleziano, un soldato di umili origini, introdusse riforme che trasformarono lo stato romano, puntando su una struttura militare per la sopravvivenza dell'impero.
- L'imperatore cercò di consolidare il potere evolvendo verso una monarchia assoluta, dove l'imperatore era il dominus dell'impero.
- Per rafforzare l'esercito ed evitare ribellioni, Diocleziano ridusse il numero di soldati per legione ma aumentò il numero delle legioni.
- L'esercito fu diviso tra truppe di frontiera e truppe di combattimento, migliorando l'efficienza ma gravando sulle finanze statali.
- Diocleziano creò la "tetrarchia", dividendo il potere con tre fidati collaboratori e suddividendo l'impero in 12 diocesi e 4 regioni.
Diocleziano e la riorganizzazione dell’impero
L'ascesa di Diocleziano
Nel 284, il potere era passato nelle mani di Diocleziano, un soldato di umilissime origini. Egli fu autore di alcune riforme che rinnovarono completamente lo stato Romano. Diocleziano affermava che per sopravvivere l’impero avrebbe fondarsi su una struttura militare. Quello di Diocleziano fu un tentativo di rafforzare il potere imperiale facendolo evolvere verso forme di monarchia assoluta; l’imperatore diventava il solo dominus dell’impero.
Per esercitare realmente il potere, l’imperatore doveva disporre di un esercito forte e di uno stuolo di funzionari fidati.Riforme militari e amministrative
Per evitare la piaga delle ribellioni militari, Diocleziano riordinò anzitutto l’esercito. Il numero di soldati associati ad ogni legione fu diminuito, però, venne aumentato il numero delle legioni. L’esercito fu diviso in 2 parti: le truppe di frontiera, che risiedevano subito oltre il limes, mentre le truppe di combattimento erano stanziate nelle retrovie. Questo sistema restituì efficienza all’esercito ma comportò un enorme danno per le finanze dello stato. Tutto il territorio dell’impero venne ripartito in 12 “diocesi” che raggruppavano più province. Le varie diocesi furono a loro volta raggruppate in 4 regioni più ampie.
La tetrarchia
Diocleziano, resosi conto che la difesa dei confini non poteva essere diretta da una sola capitale, spartì il potere con altre 3 persone di sua fiducia, cosicché il governo fu chiamato “tetrarchia”.