Concetti Chiave
- Nel II secolo d.C., l'Impero romano raggiunse la sua massima espansione territoriale, coprendo vaste aree dall'Europa occidentale alla Mesopotamia e Africa settentrionale.
- Nel 212 d.C., l'editto di Caracalla estese la cittadinanza romana ai cittadini delle province, uniformando diritti e doveri fiscali.
- Il III secolo d.C. segnò l'inizio della crisi per l'Impero romano, con pressioni esterne e un'economia in stallo, riducendo l'importanza della schiavitù nel sistema agricolo.
- I confini dell'Impero furono minacciati da attacchi dei Sasanidi a est e dalle popolazioni germaniche lungo il Reno e il Danubio, richiedendo un aumento delle difese militari.
- L'esercito romano si trasformò con l'arruolamento di mercenari germanici, aumentando il suo potere politico durante il periodo di "anarchia militare" del III secolo d.C.
Indice
Massima espansione dell'impero romano
L'Impero romano giunse alla sua massima espansione.
Nel II secolo d.C. l'impero romano conobbe un periodo di grande prosperità e nel 117d.C. raggiunse la sua massima espansione territoriale.ovest nell'Europa occidentale e nella Britannia, est Mesopotamia, Africa settentrionala,nord fiume Reno e Danubio, centro penisola italica.
Cittadinanza romana e infrastrutture
Nell'impero romano c'erano 50 milioni di abitanti di popolazioni diverse.Nel 212d.C.Caracalla emanò un'editto
(Emanare:mandare fuori; Manare: Mandare e: fuori)
Che da la cittadinanza romana ai cittadini delle province che vengono riconosciuti con gli stessi diritti e gli stessi doveri (pagare le tasse).
Roma manteneva uniti suoi territori attraverso l'imposizioni di legge, la riscossione delle tasse e la realizzazione di grandi opere pubbliche, come acquedotti, strade e ponti, che stimolarono lo sviluppo dei commerci in tutto l'impero.
Crisi economica e sociale
L'impero avverte i primi segni di crisi.
3ª secolo d.C.: l'impero romano cominciò a indeboliti, la pressione delle popolazioni straniere otre il confine bloccato o l'espansione territoriale. Questo causò l'arresto della crescita economica, i campi.
Di conseguenza, anche se la pratica della schiavitù continua a esistere, la mano d'opera servile perse il ruolo fondamentale che aveva rivestito all'interno della economia romana. In particolare i patrizi proprietari terrieri dovettero dividere i propri possedimenti per farli coltivare non soltanto dagli schiavi ma anche dai coloni cioè uomini liberi e dai liberi(Schiavo liberato)che prendevano le terre in affitto.
Al tempo stesso la crisi obbligò i piccoli proprietari terrieri a chiedere la protezione dai grandi latifondisti, che in tal modo ampliarono ulteriormente le loro proprietà.
Minacce ai confini dell'impero
I confini dell'impero romano sono minacciati.
I confini diventano meno sicuri.
Le province orientali erano attaccate dai sesanidi, che volevano rilanciare l'espansione dell'impero persiano.
Le zone dei fiumi Danubio e Reno venivano saccheggiati dalle popolazioni Germaniche(BARBARI).
l'impero si vide costretto a potenziare l'esercito e quindi inalzarono le tasse.
Lungo il confine chiamato limes furono create nuove barriere difensive, che però non furono sufficienti a fermare le popolazioni straniere.
In questo clima di insicurezza generale le campagne si spopolarono e i commerci si ridussero.
Modifiche nell'esercito romano
L'esercito romano si modifica.
A causa delle continue pressioni delle popolazioni straniere sui confini, l'impero romano fu costretto a nutrire, equipaggiare e pagare un numero sempre crescente di soldati, che all'inizio del 4ª secolo d.C., superò le 500000 unità.
Dal 3ª secolo d.C. l'esercito romano non si basava più sul reclutamento obbligatorio, perché i grandi proprietari terrieri preferivano pagare una tassa per esonerare dal servizio militare. i propri contadini Si arruolavano così sempre più spesso soldati mercenari, provenienti dalle popolazioni Germaniche che vivevano sia in quelle regioni interne dell'impero che vantavano forti tradizioni guerriere.
L'esercito aumentò progressivamente il proprio potere, poiché da esso dipendeva la sopravvivenza stessa dell'impero romano. Infatti, per circa cinquant'anni
(235-284d.C.),durante il periodo nodo come "anarchia militare", furono addirittura le truppe a proclamare gli imperatori, scegliendli tra i loro generali,dietro la promessa di guadagni e benefici.
Domande da interrogazione
- Quando l'Impero romano raggiunse la sua massima espansione?
- Cosa causò l'indebolimento dell'Impero romano nel III secolo d.C.?
- Quali popolazioni attaccavano le province orientali dell'Impero romano?
- Come si modificò l'esercito romano a causa delle pressioni delle popolazioni straniere?
Nel 117 d.C.
La pressione delle popolazioni straniere oltre i confini e l'arresto della crescita economica.
I sesanidi, che volevano rilanciare l'espansione dell'impero persiano.
L'esercito romano iniziò a reclutare sempre più soldati mercenari provenienti dalle popolazioni germaniche.