Concetti Chiave
- Nel VIII secolo a.C., le poleis greche affrontarono una crisi agraria dovuta all'aumento demografico e alla frammentazione delle terre tra eredi.
- I piccoli proprietari preferivano coltivare grano piuttosto che olio e vino, poiché le colture di quest'ultime richiedevano anni per essere produttive.
- La schiavitù per debiti arricchì gli aristocratici, causando malcontento tra i cittadini che chiedevano l'abolizione dei debiti e la restituzione delle terre.
- L'introduzione della moneta e l'incremento dei traffici marittimi nel VII secolo a.C. favorirono il commercio e l'artigianato, aumentando il potere degli aristocratici non legati alla terra.
- Lo sviluppo della fanteria pesante degli opliti permise ai contadini di partecipare alla guerra, poiché l'armatura costava meno di mantenere un cavallo.
Indice
Crisi agraria e frammentazione delle terre
Nel VIII secolo a.C ci fu un periodo di forte aumento demografico e le poleis greche furono colpite da una grave crisi agraria , in parte attenuata dall'emigrazione di massa.
Alle origini di questa crisi agraria c'era lo consuetudine (alla morte di un proprietario si doveva dividere la terra ai figli) così le proprietà si frantumarono in parti sempre più piccole e nel giro di anni divennero insufficienti per sfamare una famiglia.
I piccoli proprietari non erano in grado di produrre l'olio e il vino perchè queste piante per diventare produttivi richiedevano molti anni e i contadini che dovevano mantenere la famiglia preferivano coltivare il grano.
Conseguenze della crisi agraria
Un'annata di cattivi raccolti per i proprietari terrieri voleva dire indebitarsi con i grandi.
Quando non riuscivano a restituire i prestiti perdevano le terre, e gli veniva tolta anche la libertà personale; le leggi prevedevano la schiavitù per i debiti ; in questo modo gli aristocratici diventavano sempre più ricchi e i cittadini sempre più poveri. Si provocò un profondo malcontento tra il popolo e i piccoli proprietari cominciarono a chiedere l'abolizione dei debiti e la restituzione delle terre.Crescita del commercio e cambiamenti militari
C'era anche un altro motivo che faceva aumentare il potere degli aristocratici. I traffici marittimi davano impulso allo sviluppo del commercio e dell'attività artigianale.L'aumento degli scambi commerciali favorì nel VII secolo a.C l'introduzione della moneta, così si affermarono nuove attività ad opera di uomini non legati alla terra(mercanti, marinai).
Con l'aumento della popolazione e della ricchezza i combattimenti non si basarono più sull'uso della cavalleria ma della fanteria pesante degli opliti, infatti così i contadini cominciarono a partecipare alla guerra perchè l'armatura di un oplita costava meno di mantenere un cavallo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della crisi agraria nel VIII secolo a.C. nelle poleis greche?
- Quali furono le conseguenze sociali ed economiche della crisi agraria per i piccoli proprietari?
- Come influì la crescita del commercio sui cambiamenti militari nel VII secolo a.C.?
La crisi agraria fu causata dalla frammentazione delle terre dovuta alla consuetudine di dividere le proprietà tra i figli alla morte del proprietario, rendendo le terre insufficienti per sfamare una famiglia.
I piccoli proprietari si indebitavano con i grandi proprietari e, non riuscendo a restituire i prestiti, perdevano le terre e la libertà personale, portando a un aumento della ricchezza degli aristocratici e al malcontento popolare.
L'aumento del commercio e della ricchezza portò all'introduzione della moneta e al passaggio dai combattimenti basati sulla cavalleria a quelli con la fanteria pesante degli opliti, permettendo ai contadini di partecipare alla guerra.