Concetti Chiave
- Costantino si afferma come imperatore dopo aver sconfitto Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio e promulga un editto di tolleranza verso il Cristianesimo.
- Consolidando i confini dell'impero e stabilendo un rigido rituale di corte, Costantino crea una società cristallizzata, dove gli incarichi politici sono trasmessi ereditariamente.
- Introduce il solidus, una nuova moneta d’oro, che però accentua le disuguaglianze economiche, impoverendo le classi più basse e portando alla scomparsa del ceto medio.
- Convoca il concilio di Nicea che condanna l'eresia di Ario, stabilisce la distinzione tra Chiesa e politica, e riconosce il vescovo di Roma come “papa”.
- Trasferisce la capitale a Costantinopoli, arruola barbari nell’esercito e favorisce l’uso della cavalleria per proteggere i confini dell'impero.
Indice
L'impero di Costantino
Dopo la morte di Diocleziano (305), il sistema tetrarchico da lui creato si rivela inefficiente perché Costantino, figlio del cesare d’oriente Costanzo Cloro, rivendica il potere. Si apre così un periodo di lotte in cui Costantino si afferma come imperatore. Nel 313 egli sconfigge il suo rivale Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio a Roma. Si racconta che la notte prima della battaglia il futuro imperatore avesse sognato una croce su cui era scritto “In hoc signo vinces” (“con questo segno vincerai”). Raffigura pertanto la croce sulle sue insegne e dopo la vittoria promulga un editto di tolleranza con cui il Cristianesimo diventa una delle tante religioni ammesse nell’Impero romano. Si convertirà al Cristianesimo nel 326 probabilmente per ricevere perdono dai cristiani dopo aver fatto uccidere il figlio e la moglie.
Organizzazione politica
Costantino segue le riforme di Diocleziano e cerca di consolidare sempre di più i confini dell’impero minacciati dai barbari. Inoltre si fa considerare dai sudditi come un dio vivente e stabilisce un rigido rituale di corte: si potevano infatti avvicinare all’imperatore solo persone di sua fiducia. Come il suo predecessore, stabilisce che gli incarichi politici più elevati andassero trasmessi di padre in figlio. Si crea perciò una società cristallizzata, immobile, in cui le classi più umili non potevano aspirare ad importanti cariche politiche.
Politica economica
Poiché Costantino si rende conto che la moneta romana è ormai svalutata, egli emette un nuovo tipo di moneta d’oro chiamata “solidus”. Tuttavia solo i più ricchi possedevano il solidus e l’economia viene del tutto bloccata: scompare il ceto medio e le classi più basse si impoveriscono così tanto da ricorrere al baratto.
Politica religiosa
Sotto Costantino la Chiesa comincia ad organizzarsi secondo una rigida struttura. A capo delle singole comunità cristiane c’è il vescovo, un tipo di carica elettiva che comporta anche molti onori. In questo periodo comunque si diffondono sempre di più le eresie, delle false interpretazioni della dottrina cristiana. La più comune è quella di Ario secondo cui Cristo non è un dio ma un uomo.Nel 324 l’imperatore convoca un concilio religioso a Nicea nell’attuale Turchia. In questo concilio si stabilisce che:
- Cristo è sia dio che uomo e pertanto la dottrina di Ario è inammissibile;
- Chiesa e politica sono due realtà totalmente distinte e separate tra di loro;
- il più importante fra tutti i vescovi è quello di Roma che viene chiamato “papa”. Il nome è l’unione dei termini latini “pater” (padre) e “pastor” (pastore), cioè il padre che guida.
Nel 330 la capitale dell’impero viene spostata a Costantinopoli (oggi Istanbul), in Oriente, l’area più ricca. Qui si trasferisce lo stesso imperatore che abbandona al suo destino l’Occidente dove si verificano sempre più frequentemente le invasioni barbariche.
Politica militare
Per proteggere l’impero, Costantino arruola nell’esercito moltissimi barbari che faranno carriera militare. Alcuni di loro, come Stilicone, si dimostrano fedeli e difendono i confini dell’impero, altri invece non obbediscono al proprio dovere creando piccoli eserciti personali. Sarà favorito inoltre l’uso della cavalleria, più veloce della fanteria.Inserisci qui il titolo dell'appunto
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'evento chiave che ha portato Costantino al potere come imperatore?
- Come ha influenzato Costantino l'organizzazione politica dell'impero?
- Quali furono le conseguenze economiche delle riforme monetarie di Costantino?
- Quali furono le decisioni principali del concilio religioso convocato da Costantino a Nicea?
- In che modo Costantino ha riorganizzato la politica militare dell'impero?
Costantino si affermò come imperatore dopo aver sconfitto il suo rivale Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio a Roma nel 313.
Costantino ha seguito le riforme di Diocleziano, consolidando i confini dell'impero e stabilendo un rigido rituale di corte, creando una società cristallizzata dove le cariche politiche più elevate venivano trasmesse di padre in figlio.
Costantino emise una nuova moneta d'oro chiamata "solidus", ma solo i più ricchi la possedevano, portando alla scomparsa del ceto medio e all'impoverimento delle classi più basse, che ricorsero al baratto.
Il concilio stabilì che Cristo è sia dio che uomo, dichiarò inammissibile la dottrina di Ario, e affermò che Chiesa e politica sono separate, riconoscendo il vescovo di Roma come "papa".
Costantino arruolò molti barbari nell'esercito, favorendo l'uso della cavalleria e permettendo ad alcuni di loro di fare carriera militare, sebbene alcuni creassero piccoli eserciti personali.