Concetti Chiave
- La civiltà etrusca prosperò grazie all'abbondanza di metalli, con miniere di stagno, rame e ferro, specialmente nelle colline toscane e sull'isola d'Elba.
- Tra il VII e il VI secolo a.C., la civiltà etrusca raggiunse il suo apice e si espanse verso nord e sud, entrando in competizione con le colonie greche e alleandosi con i Cartaginesi.
- Le città etrusche, inizialmente governate da re, passarono sotto il controllo dell'aristocrazia e si organizzarono in dodecapoli, leghe con significato religioso.
- Gli Etruschi praticavano il lusso e la vita aristocratica, con grandi tombe e oggetti preziosi, dimostrando prestigio e status sociale.
- Le donne etrusche godevano di un certo rispetto sociale, partecipavano alla divinazione e il loro ruolo era riconosciuto anche nell'epigrafia.
Indice
Risorse naturali e industria
La civiltà era anche prospera per l'abbondanza di metalli: stagno rame e argento nelle colline della Toscana e il ferro nell'isola d'Elba. Lo stagno e il rame furono i primi a essere estratti ma poi quando iniziò la diffusione del ferro , le precedenti miniere persero d'importanza.
Gli antichi ricordano che i forni in cui veniva fuso il materiale emetteva un fumo denso che si diffondeva per chilometri; i Greci infatti chiamavano l'isola d'Elba aithalia, cioè "nera per la fuliggine".
Oggi la necropoli e la città etrusca di Populonia sono in parte riaffiorate grazie agli scavi archeologici poichè erano state coperte da scorie e residui di fusione. Oltre all'industria ebbe molta importanza l'attività artigianale che raggiunse livelli altissimi nella lavorazione del bronzo, dell'argento e dell'oro.Espansione e conflitti
Tra il VII e il VI secolo a.C la civiltà raggiunse il massimo del suo splendore e cominciò ad espandersi sia a Nord che a Sud che furono sottoposti a un intensa opera di colonizzazione e sfruttamento agricolo. La città più importante della pianura padana fu Capua che fronteggiava la città greca di Cuma. Lo scontro con i Greci fu inevitabile anchE perche col tempo gli etruschi controllavano con il commercio e la pirateria il mar tirreno. La concorrenza con le colonie greche li spinse ad allearsi con i Cartaginesi. Nel 540 a.C la flotta della città di Cere si scontrò con i greci che avevano fondato in Corsica la colonia di Alalia, costringendoli ad abbandonarla. Dal V secolo a.C la civiltà etrusca cominciò a declinare sia a nord che a sud perchè la pressione dei Greci andava aumentando. La svolta fu segnata dalla battaglia di Cuma che vinta dai Greci; Anche a nord furono cacciati dai Celti che occuparono la pianura padana.
Governo e società
Le città etrusche inizialmente erano governate da un re ma successivamente fu sostituito dall'aristocrazia. Esse si collegarono in alleanze dette dodecalopoli che avevano però un significato religioso. Le famiglie potenti controllavano tanti dipendenti infatti, la maggior parte della popolazione era formata da contadini semiliberi o servi che non ebbero mai pieni diritti politici.
Cultura e tradizioni funerarie
Le famiglie aristocratiche amavano vivere nel lusso e arredare le case e i palazzi con oggetti preziosi. Amavano essere sepolti in grandi tombe con tutti gli oggetti di valore che possedevano per testimoniare il prestigio della famiglia. Prima vi erano le tombe a pozzo e a fossa, poi vennero introdotti i vasi canopi e poi prevalse l usanza di scavare tombe nel terreno per poi coprirle con della terra.
Ruolo delle donne e influenze culturali
Dalle pitture e dalle sculture possiamo dedurre che la donna godeva di rispetto a differenza di quanto accadeva nelle altre società antiche; ad esempio negli epigrafi il nome della madre era posto al fianco di quello del padre defunto. Le donne praticavano la divinazione poichè erano convinti che tra il mondo umano e quello divino ci fossero delle corrispondenze. Infatti se i fenomeni naturali venivano interpretati correttamente dai sacerdoti consentivano alL' uomo di decifrare il destino e il volere degli dei. I Romani copiarono gli Etruschi per quanto riguarda la divinazione e anche nell'architettura con l arco e la volta.
Domande da interrogazione
- Quali risorse naturali hanno contribuito alla prosperità della civiltà etrusca?
- Come si espanse la civiltà etrusca tra il VII e il VI secolo a.C?
- Quali furono le conseguenze dello scontro tra Etruschi e Greci?
- Qual era la struttura sociale e politica delle città etrusche?
- Qual era il ruolo delle donne nella società etrusca?
La civiltà etrusca prosperò grazie all'abbondanza di metalli come stagno, rame, argento e ferro, specialmente nelle colline della Toscana e sull'isola d'Elba.
La civiltà etrusca raggiunse il suo massimo splendore e si espanse sia a Nord che a Sud attraverso colonizzazione e sfruttamento agricolo.
Gli Etruschi si scontrarono con i Greci, portando a una serie di conflitti che culminarono nella battaglia di Cuma, vinta dai Greci, segnando l'inizio del declino etrusco.
Le città etrusche erano inizialmente governate da un re, poi sostituito dall'aristocrazia, e si collegarono in alleanze religiose chiamate dodecalopoli.
Le donne godevano di rispetto e praticavano la divinazione, con il loro nome spesso accanto a quello del padre defunto negli epigrafi, a differenza di altre società antiche.