Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • I Veneti, giunti in Veneto nell'Età del Ferro, assimilarono gli Euganei locali e si stabilirono principalmente nell'area di Este e Padova.
  • La civiltà paleo veneta prosperò tra il VI e il V secolo a.C., grazie al commercio con Etruschi e Greci, come dimostrano i corredi funebri ricchi.
  • I Veneti erano noti per i loro cavalli, richiesti da figure come Dionisio di Siracusa, evidenziando un'economia avanzata e una società aristocratica.
  • La religione veneta includeva il culto di Reitia, con santuari ricchi di ex-voto di bronzo e pietra, e pratiche propiziatorie legate alla fecondità.
  • I Veneti mantennero buoni rapporti con Roma, sostenendola contro i Galli e Annibale, ottenendo così il pieno diritto di cittadinanza nel 49 a.C.

Indice

  1. Origini e insediamenti dei Veneti
  2. Civiltà paleo veneta e commercio
  3. Religione e alleanze dei Veneti

Origini e insediamenti dei Veneti

Nell’età preistorica, l’attuale regione veneta era abitata da gruppi etnici di lingua preindoeuropea che gli studiosi sono soliti chiamare Euganei. Provenendo dall’Europa centrale, i Veneti giunsero nella prima Età del Ferro, cioè intorno al IX o X secolo a.C. Dalla stessa regione alcuni gruppi affini trasmigrarono in Gallia, in Germania, nei Balcani e in Asia Minore.

Questi ultimi erano chiamati anche Eneti e tale omonimia con i Veneti favorì la leggenda della fondazione di Padova da parte di Antenore, un superstite della guerra di Troia. I gruppi Veneti, giunti nella Venezia e parlanti una lingua di origini indoeuropea, assimilarono ben presto agli Euganei e si affermarono soprattutto nella zona che più tardi vedrà sorgere Este e Padova.

Civiltà paleo veneta e commercio

Numerosi sono i ritrovamenti archeologici. Questa civiltà convenzionalmente chiamata “paleo veneta”, raggiunse il suo culmine tra il VI e il V secolo, quando si aprì al commercio con gli Etruschi e attraverso l’emporio greco - orientale presente ad Adria. I corredi funebri che ci sono pervenuti, testimoniano il notevole sviluppo economico raggiunto, all’interno di una società con un’aristocrazia evoluta che comprendeva anche delle milizie addestrati con squadroni di cavalleria. I cavalli dei Veneti erano famosi; infatti, sappiamo che Dionisio, il tiranno di Siracusa, nella prima metà del V secolo, ordinò che ne fossero acquistati alcuni esemplari per il suo allevamento.

Sul finire dello stesso secolo, lo spartano Cleonimo con la sua flotta tentò uno sbarco sulle coste venete, riuscendo perfino a risalire il corso del Brenta, ma fu respinto dopo aver riportato una pesante sconfitta. A tale epoca, risalgono le steli patavine con epitaffi scolpiti e i vasi a forma di tronco di cono rovesciato e istoriati.

Religione e alleanze dei Veneti

Anche l’aspetto religioso dei Veneti è interessante. Infatti, sono stati ritrovati numerosi ex-voto di bronzo o di pietra, soprattutto dedicati a Reitia, dea della fecondità e della salute, signora delle fonti, della flora e della fauna. All’interno del santuario della dea sono state rinvenute delle tavolette di bronzo con incisi alfabeti vari, In un altro santuario a Caldevigo erano collocati falli di bronzo e rappresentazioni vulvari, indizio che era in uso fra i Veneti il culto propiziatorio della fecondazione. In una stipe votiva a Montegrotto Terme, sono stato trovate delle membra di argilla di corpi umani e dei cavallini di bronzo. Nella tradizione storiografica romana, i Veneti, anche se non proprio alleati, si sono sempre schierati dalla parte dei Romani, soprattutto quando questi ultimi iniziarono ad affermare la loro supremazia in Italia. Questo successe quando le orde galliche di Brenno presero d’assalto Roma nel 390 a.C. o quando i Galli furono massacrati nella battaglia di Talamone. Anche durante l’invasione di Annibale i Veneti parteggiarono sempre per i Romani. Per questo motivo, i Veneti poterono salvaguardare la propria struttura sociale e politica fin quando nel 49 a.C. non furono incorporati nello Stato romano con i pieni diritti di cittadinanza.

Domande da interrogazione

  1. Chi erano gli Euganei e quale ruolo hanno avuto nella storia dei Veneti?
  2. Gli Euganei erano gruppi etnici di lingua preindoeuropea che abitavano l'attuale regione veneta nell'età preistorica. I Veneti, giunti nella prima Età del Ferro, assimilarono gli Euganei e si affermarono nella zona che più tardi vide sorgere Este e Padova.

  3. Quali sono stati i principali sviluppi economici e sociali della civiltà paleo veneta?
  4. La civiltà paleo veneta raggiunse il suo culmine tra il VI e il V secolo a.C., con un notevole sviluppo economico testimoniato dai corredi funebri. La società comprendeva un'aristocrazia evoluta e milizie addestrate, e si aprì al commercio con gli Etruschi e attraverso l'emporio greco-orientale di Adria.

  5. Quali erano le pratiche religiose dei Veneti e quali divinità veneravano?
  6. I Veneti veneravano principalmente Reitia, dea della fecondità e della salute. Sono stati ritrovati numerosi ex-voto di bronzo o pietra dedicati a lei. Altri santuari, come quello a Caldevigo, indicano il culto propiziatorio della fecondazione, con reperti come falli di bronzo e rappresentazioni vulvari.

  7. Qual è stato il rapporto tra i Veneti e i Romani durante le invasioni galliche e l'invasione di Annibale?
  8. I Veneti si schierarono sempre dalla parte dei Romani, anche se non erano propriamente alleati. Durante le invasioni galliche e l'invasione di Annibale, i Veneti supportarono i Romani, il che permise loro di salvaguardare la propria struttura sociale e politica fino all'incorporazione nello Stato romano nel 49 a.C. con pieni diritti di cittadinanza.

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