Concetti Chiave
- Le catacombe sono cimiteri sotterranei, non rifugi, tipici di Roma grazie al suolo tufaceo facilmente scalabile.
- Il termine "catacomba" deriva dal greco e originariamente indicava solo il cimitero di San Sebastiano.
- Le catacombe romane, estese anche per 80-90 km, presentano strutture complesse con fino a cinque piani sotterranei.
- Le sepolture avvenivano in loculi sulle pareti; i defunti importanti erano deposti in sarcofagi con arcosolio.
- Col tempo, le catacombe divennero mete di pellegrinaggio e si trasformarono in santuari per il culto dei martiri.
Indice
Le catacombe e il loro significato
Nell'immaginario comune, il luogo che più si associa alle prime comunità cristiane è costituito dalle catacombe, ritenute erroneamente da molti come rifugi dei cristiani durante le persecuzioni.
Si tratta in realtà di cimiteri sotterranei, molto diffusi a Roma per le particolari caratteristiche del suolo, a base di tufo e quindi facilmente scalabile.
Il termine deriva dal greco katà kymben (presso la cavità), e indicava in origine solo il cimitero in cui fu deposto San Sebastiano, situato presso una depressione del terreno.
Dal IX secolo il termine passò a indicare tutti i cimiteri sotterranei.Struttura e caratteristiche delle catacombe
Le catacombe, utilizzate inizialmente non solo per sepolture cristiane, sono composte da reticoli fittissimi e irregolari di gallerie sotterranee, a volte estese anche per 80-90 km.
Queste gallerie hanno larghezze e altezze variabili, in genere intorno ai 2,5 metri.
Il primo piano si trova in genere a 7-8 metri dal suolo, con fino a cinque livelli sotterranei.
Le sepolture avvenivano nei loculi, disposti sulle pareti in file verticali regolari. Il lato esterno del loculo veniva chiuso da una lapide in marmo o da semplici tegole.
I defunti più importanti erano collocati in sarcofagi sormontati da un arco scavato nella parete (arcosolio).
In alcune aree si aprivano ambienti più larghi, detti cubicoli, a pianta quadrata o rettangolare, destinati a sepolture familiari o associative.
L’ingresso del cubicolo era segnato da un’epigrafe.
L'illuminazione era affidata a lucerne e a lucernari, aperture quadrate che collegavano la galleria con l’esterno, garantendo anche circolazione d’aria.
Funzione e importanza delle catacombe
Le catacombe si trovavano al di fuori dell'area urbana, in genere lungo le vie consolari.
I complessi più estesi iniziarono a svilupparsi dal III secolo d.C.. Alcuni ebbero da subito un carattere comunitario, cioè appartenevano alla Chiesa, che ne garantiva manutenzione e sepoltura per i fedeli poveri.
Le catacombe più antiche sono quelle di Domitilla, Priscilla, Prestato e Callisto.
Poiché molti martiri furono sepolti nelle catacombe, queste divennero mete di pellegrinaggio.
Con il tempo, le aree più frequentate vennero abbellite e sistemate, per consentire il culto e facilitare il flusso di visitatori, trasformandosi in santuari cristiani.
Domande da interrogazione
- Cosa sono realmente le catacombe?
- Come sono strutturate le catacombe?
- Dove si trovano le catacombe romane?
- Perché le catacombe divennero mete di pellegrinaggio?
Le catacombe sono cimiteri sotterranei, diffusi a Roma per le caratteristiche del suolo tufaceo, e non luoghi di rifugio per i cristiani.
Le catacombe sono costituite da reticoli di gallerie sotterranee, con loculi per le sepolture e cubicoli per famiglie o associazioni, illuminate da lucerne e lucernari.
Le catacombe romane si trovano al di fuori dell'area urbana, lungo le vie consolari, e i complessi più estesi si svilupparono dal terzo secolo dopo Cristo.
Le catacombe divennero mete di pellegrinaggio perché vi furono sepolti martiri, e le aree intorno furono sistemate per il culto e il flusso dei visitatori.