Concetti Chiave
- I Rotoli del Mar Morto sono i più antichi manoscritti biblici conosciuti, scritti in ebraico, aramaico e greco su pergamena e papiro.
- Il Pentateuco, parte centrale della Bibbia, risale al V secolo a.C. e raccoglie tradizioni orali dal X secolo a.C. in poi.
- La Bibbia narra la storia degli Ebrei a partire da Abramo nel XIX secolo a.C., con eventi significativi come l'esodo dall'Egitto e la ricezione dei Dieci Comandamenti.
- Dopo un periodo di governo da parte di giudici, gli Ebrei crearono una monarchia unita sotto i re Saul, David e Salomone, che si divise poi in due regni.
- La cronologia biblica è problematica prima del 1000 a.C., più affidabile fino al 700 a.C., e sicura dal 700 a.C. in poi, confrontata con documentazione archeologica.
Indice
I rotoli del Mar Morto
I più antichi manoscritti biblici conosciuti sono quelli chiamati Rotoli del Mar Morto. Essi sono scritti in ebraico, aramaico e greco, molti sono su pergamena, ma con alcuni sono stati scritti anche su su papiro. Il suo nucleo centrale costituito dal Pentateuco risale al V secolo a.C.
e raccoglie le diverse tradizioni orali diffuse dal X secolo a.C. in poi, mentre gli altri testi furono redatti fra il X e il III secolo a.C.Le origini del popolo ebraico
La Bibbia, fa cominciare la storia degli Ebrei, con Abramo, intorno al XIX secolo a.C. Egli viveva nella Mesopotamia meridionale ed è qui che Dio gli impartì l’ordine di spostarsi in Palestina.
Nella nuova regione, ebbe come moglie Sara che gli dette il figlio Isacco. Da Isacco nacque Giacobbe, chiamato anche Israele e considerato il capostipite del popolo ebraico. Esso ebbe dodici figli, ognuno capostipite di una delle dodici tribù.
Dall'Egitto alla Palestina
Intorno al XVIII secolo a.C., durante il periodo di Giacobbe, gli Ebrei emigrarono in Egitto, a causa di una forte carestia. Sotto la guida di Giuseppe, fra l’altro divenuto viceré di Egitto, essi prosperarono. In seguito, dopo essere stati oggetto di persecuzione, nel XIII secolo a.C., essi furono liberati da Mosè che, sul monte Sinai, ricevette da Dio la rivelazione divina e la legge (= I Dieci Comandamenti) che rimasero per sempre il punto di riferimento religioso della vita spirituale ebraica.
La monarchia e la divisione
Dopo tanti anni di peregrinazione attraverso il deserto, infine gli Ebrei riuscirono a insediarsi in Palestina. Qui, per circa 200 anni, gli Ebrei vissero governati da anziani e guidati in guerra da capi, chiamati giudici. Dopo questo periodo, alla fine gli Ebrei vollero una monarchia; i re che si succedettero furono tre: Saul, David e Salomone. Tutti e tre riuscirono a mantenere il popolo unito e governarono saggiamente. Tuttavia, alla fine il regno si divise in due parti regno del Nord, chiamato Israele che si estendeva fino a Gerusalemme, e quello del Sud, che andava da Gerusalemme fino a Elat sul Mar Rosso. Mentre il regno del Sud fu sempre governato da monarchi discendenti dal re David, quello del Nord ebbe varie dinastie.
La caduta dei regni ebraici
Il regno del Nord, per la Bibbia, mantenne sempre un atteggiamento sincretista perché tendenti ad accordi o fusione di dottrine di origine diversa, sia nella sfera delle credenze religiose sia in quella delle concezioni filosofiche, e idolatrico: per questo motivo fu punito da Dio con la distruzione, avvenuta nel 721. Il regno di Giuda durò fino al 586 quando Gerusalemme fu conquistata, il tempio distrutto da Nabucodonosor, re di Babilonia, e il popolo ebraico deportato. Il racconto quale esso figura nella bibbia crea il problema del confronto con la documentazione archeologica e con le altrui fonti epigrafiche e letterarie dl tempo. Per questo motivo, la cronologia biblica risulta problematica prima del 1000 a.C., affidabile, ma non proprio del tutto precisa fino al 700 a.C. e assolutamente sicura dal 700 a.C. in poi.
Domande da interrogazione
- Quali sono i manoscritti biblici più antichi conosciuti?
- Chi è considerato il capostipite del popolo ebraico secondo la Bibbia?
- Qual è il significato della rivelazione divina ricevuta da Mosè sul monte Sinai?
- Quali problemi sorgono nel confronto tra il racconto biblico e le fonti archeologiche?
I manoscritti biblici più antichi conosciuti sono i Rotoli del Mar Morto, scritti in ebraico, aramaico e greco, principalmente su pergamena e alcuni su papiro.
Giacobbe, chiamato anche Israele, è considerato il capostipite del popolo ebraico, avendo avuto dodici figli, ognuno capostipite di una delle dodici tribù.
La rivelazione divina ricevuta da Mosè sul monte Sinai, che include i Dieci Comandamenti, è il punto di riferimento religioso della vita spirituale ebraica.
Il racconto biblico crea problemi di confronto con la documentazione archeologica e altre fonti epigrafiche e letterarie, rendendo la cronologia biblica problematica prima del 1000 a.C. e solo parzialmente precisa fino al 700 a.C.