Concetti Chiave
- Le bande sono piccoli gruppi nomadi di massimo 100 individui, generalmente cacciatori-raccoglitori senza leggi formali o stratificazione sociale.
- Le bande sono egualitarie e la leadership si basa su personalità, forza e intelligenza piuttosto che su ruoli formalizzati.
- Le tribù, stadio successivo alle bande, sono più grandi e possono essere sedentari o nomadi stagionali, con suddivisioni in clan di parentela.
- Nelle tribù, il conflitto è risolto tramite legami di parentela anziché leggi formali, con una figura informale di autorità chiamata "big man".
- Sia bande che tribù condividono un'economia basata sul baratto e una struttura sociale senza classi o specializzazione economica.
Struttura delle bande
Bande: gruppi umani più piccoli, massimo 100 individui, tutti più o meno parenti. Si tratta di cacciatori-raccoglitori nomadi. Non vi sono leggi, la polizia, a regolare i conflitti. Non vi è specializzazione economica, la terra è usata collettivamente dal gruppo. Si tratta di una società egualitaria in cui è assente una stratificazione sociale, e non vi è un capo. Diciamo che ci sono figure che si distinguono ma il loro ruolo non è formalizzato e si acquisisce semplicemente con la personalità, la forza, l’intelligenza. I fayu ad esempio sono una banda della nuova guinea. Sono nomadi perché la loro regione non offre abbastanza risorse da permettere a numerosi individui di sopravvivere nello stesso posto. La principale fonte di cibo degli indigeni è il sago, un tipo di palma di cui si mangia il midollo farinoso. Quindi sono nomadi perché quando finiscono le piante di sago devono spostarsi alla ricerca di nuove piante. Sono poco popolose a causa delle malattie e della scarsità di cibo.
Caratteristiche delle tribù
Tribù: è lo stadio successivo alla banda. Formata da centinaia di individui. È generalmente sedentaria ma talvolta sono anche nomadi stagionali. A differenza della banda, la tribù è caratterizzata dalla presenza di diversi gruppi di parentela detti clan che si suddividono la terra.
All’aumentare del numero di individui si fa più rilevante il problema della risoluzione del conflitti interpersonali. Nelle tribù tutti sono legati da vincoli di parentela per cui non serve la legge o la polizia per risolvere i conflitti: è sufficiente l’intervento dei parenti che cercano di risolvere.
Confronto tra bande e tribù
Tribù e bande però hanno anche diverse cose in comune, ad esempio il sistema di governo è ancora informale ed egualitario. È presente la figura del big man cioè una specie di capo che ha maggiore autorità rispetto agli altri ma il suo potere non essendo riconosciuto ancora formalmente non è limitato non può prendere decisioni da solo, non ha segreti che gli altri non conoscano. I capi acquisiscono questo prestigio grazie alle loro capacità, e la carica non è ereditaria. Non ci sono classi sociali, non può esserci una persona più ricca dell’altra perché tutti hanno debiti e obblighi verso altri. L’economia è basata sul baratto e non avviene la redistribuzione di tributi versati a un’autorità centrale. Non vi è specializzazione: tutti coloro che possono si dedicano alla caccia e alla coltivazione di cibo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche delle bande?
- Come si differenziano le tribù dalle bande?
- Quali sono le somiglianze tra bande e tribù?
Le bande sono gruppi umani piccoli, massimo 100 individui, tutti più o meno parenti, nomadi e cacciatori-raccoglitori. Non hanno leggi o polizia, la terra è usata collettivamente, e non vi è stratificazione sociale o un capo formale.
Le tribù sono formate da centinaia di individui, generalmente sedentarie, con diversi gruppi di parentela detti clan. A differenza delle bande, le tribù hanno un sistema di risoluzione dei conflitti basato sui vincoli di parentela e la figura del "big man" con maggiore autorità.
Entrambe hanno un sistema di governo informale ed egualitario, non vi sono classi sociali, e l'economia è basata sul baratto senza redistribuzione di tributi. Non vi è specializzazione economica, e tutti partecipano alla caccia e coltivazione.