La maestosità di Babilonia: tra mura, giardini e leggende

La città di Babilonia

I Babilonesi vivevano in città-stato tra le quali la più importante, oltre ad essere la capitale, era Babilonia (l'Impero babilonese assume questo nome proprio perché la capitale era Babilonia). Questa città era circondata da due fila di mura, le più esterne erano spesse nove metri, alte venti e lunghe settanta chilometri.

La porta di Ishtar

La porta principale era la porta di Ishtar che era dedicata alla Dea Ishtar, ovvero la dea della maternità e della guerra. Le mura e le porte delle città erano volte ad impressionare lo straniero perciò erano maestose, in particolar modo la porta di Ishtar era ricoperta di mattonelle di ceramica smaltate di azzurro, era decorata con cinquecentosettantacinque draghi e tori disposti su tredici file. La porta è stata ricostruita solo in parte, infatti quella che oggi è esposta al Pergamon Museum è soltanto il cancello più piccolo di una porta più grande che si stava ricostruendo in miniatura in Iraq ma la guerra ha interrotto i lavori.

I giardini pensili e la festa

Inoltre degli scavi hanno rilevato che nei pressi della porta c'era una terrazza dove venivano piantati degli alberi: i famosi giardini pensili erano infatti una delle sette meraviglie del mondo antico. Dalla porta di Ishtar partiva una strada processionale chiamata Aiuburshabu, ogni anno su questa via si svolgeva in primavera la festa del capodanno babilonese che era la festa più importante dell'anno e durava dodici giorni.

La ziqqurat e la torre di Babele

Al centro della città c'rea una ziqqurat dedicata al Dio Marduk (il dio che aveva dato ordine al caos)che aveva base quadrata con lato di novanta metri ed aveva sette piani che in tutto erano alti novanta metri, sulle terrazze di tutti i piani c'erano degli osservatori (infatti i babilonesi, sono riusciti a capire quando passava un'anno dai movimenti che compiono le stelle e a suddividerlo in dodici mesi grazie alle fasi lunari),al settimo piano c'era il templio che era rivestito di mattoni smaltati di azzurro. Da questa ziqqurat fatta erigere da Nabucodonosor secondo nasce la leggenda della torre di Babele, volta ad arrivare a toccare il cielo.

I templi e i palazzi

C'era anche un altro importante templio dedicato a Marduk che si chiamava Esagil, ovvero templio dall'alto tetto. Era diviso in due parti, la parte più antica con la Porta Santa e l'altra più recente con il templio. I palazzi più importanti erano: il castello, il palazzo d'estate e il palazzo di Nabucodonosor secondo. Il castello, anche detto museo, era il posto nel quale i re di Babilonia raccoglievano i tributi e il bottino di guerra. Il palazzo di estata era stato costruito da Nabucodonosor secondo, ma poiché era stato costruito fuori dalle mura di Babilonia è andato distrutto e di lui non si sa molto. Infine c'era il palazzo di Nabucodonosor secondo, un palazzo maestoso in cui risiedeva la sala del trono: lunga cinquanta metri e profonda quindici metri era molto amplia ed il trono era posto davanti all'ingresso.