Concetti Chiave
- Nel 508 a.C., Clistene gettò le basi della democrazia ad Atene durante un periodo di stasis.
- Clistene riorganizzò Atene sostituendo le quattro tribù fondatrici con dieci nuove tribù e suddividendo l'Attica in settori e distretti.
- L'assemblea popolare, o ecclesia, era il principale organo decisionale, aperto a tutti i cittadini maschi maggiorenni.
- L'assemblea poteva allontanare individui pericolosi tramite l'ostracismo e aveva il compito di approvare o respingere leggi.
- La bulè e i tribunali gestivano rispettivamente i compiti legislativi e giudiziari, mentre le magistrature esercitavano l'amministrazione e il governo.
La riforma di Clistene
Nel 508 a.C. in un periodo di stasis, Atene cadde sotto il governatore Clistene che riuscì a gettare le basi della democrazia.
Ad Atene esistevano quattro tribù fondatrici della città che erano a loro volta divise in fratrie.
Clistene riorganizzò questo sistema:
- alle quattro tribù sostituì dieci nuove tribù;
- divise il territorio dell'Attica in tre settori: città, l'interno e la costa;
- ogni settore era suddiviso a sua volta in distretti chiamati trittie;
- le trittie erano suddivise in unità più piccole chiamate demi;
ciascuna delle nuove dieci tribù era composta dalla popolazione di tre trittie, una della città, una della costa e una dell'interno.
In questo modo Clistene imponeva il concetto di interesse collettivo.
Struttura politica di Atene
La più importante istituzione politica di Atene era l'assemblea popolare, l’ecclesia, che era il supremo organo decisionale della città, era aperta a tutti i cittadini al di sopra dei 18 anni e ne erano esclusi gli schiavi, gli stranieri e le donne.
L'assemblea poteva decidere se allontanare dalla città un individuo pericoloso per dieci anni; Questo processo veniva chiamato ostracismo. L'assemblea, inoltre, aveva il compito di approvare, modificare, respingere o sostituire le proposte di legge della bulè.
La bulè aveva il compito di votare, controllare l'operato dei magistrati e controllare i rapporti con l'estero.
Le funzioni di amministrazione e di governo erano esercitate dalle magistrature.
Il potere giudiziario, infine, era esercitato dai tribunali