Concetti Chiave
- L'impero assiro raggiunse la sua massima espansione sotto Assurbanipal, noto anche per aver creato una vasta biblioteca a Ninive.
- Nonostante il controllo efficiente, gli Assiri non integrarono i popoli vinti, mantenendoli sottomessi tramite il terrore e pesanti oppressioni.
- Il declino dell'impero iniziò con la ribellione dell'Egitto e la perdita della fascia siro-palestinese, tornando sotto l'influenza egiziana.
- Babilonia, rafforzata da una dinastia caldea, e i Medi, alleandosi, costituirono una minaccia crescente per l'Assiria.
- La caduta di Ninive nel 612 a.C. segnò la fine dell'impero assiro, le cui terre furono divise tra Babilonesi, Medi ed Egizi.
L'espansione dell'impero assiro
L'impero assiro raggiunse i limiti massimi della sua espansione con Assurbanipal (668-631 a.C.), che preferì passare alla storia non solo come conquistare, ma soprattutto come re colto e saggio. Nel suo maestoso palazzo di Ninive, il sovrano costituì una splendida biblioteca, dove volle fossero raccolti tutti i testi letterari e religosi dell'epoca. Tra le rovine del suo palazzo sono state rinvenute nel secolo scorso decine di migliaia di tavolette d'argilla o di frammenti un tempo raccolti in quella biblioteca, che rappresentano per gli storici moderni un patrimonio fondamentale.
Il dominio degli Assiri
Gli Assiri restarono per molti secoli la potenza dominante nel Vicino Oriente e organizzarono un sistema piuttosto efficiente di controllo dell'impero, ma non riuscirono a integrare i popoli vinti. Questi ultimi erano tenuti sosttomessi unicamente con il terrore. Distruzioni, massacri, pesantissime tassazioni, deportazioni di massa: questi sistemi di sottomissione e di dominio generavano nei vinti un sentimento di intima estraneità che alla lunga si sarebbe rivelato un grave elemento di debolezza per l'impero.
La caduta dell'impero assiro
La rovina dell'impero iniziò subito dopo il momneot della massima espansione, quando un po' dovunque si manifestarono spinte disgregatrici. Cominciò con la riscossa dell'Egitto e con il distacco della fascia siro-palestinese, che ritornò nella sfera d'influenza egizia. Intanto riprendeva vigore l'iniziativa di Babilonia sotto la guida di una dinastia di Caldei, nomadi di lingua semitica provenienti dall'Arabia orientale, che si erano stanziati nella Mesopotamia meridionale all'inizio del I millennio a.C. Dal nord cresceva la minaccia dei Medi, una bellicosa popolazione di origine iranica insediata nelle montagne nord-orientali della Siria. Babilonesi e Medi si allearono, stringendo l'Assiria in una morsa. La capitale assira Ninive cadde nel 612 a.C. e questo evento segnò la scomparsa dell'impero assiro. Le sue spoglie furono spartite: i Babilonesi occuparono la pianura mesopotamica, i territori iranici, armeni, anatolici, gli Egizi la fascia siro-palestinese.
Domande da interrogazione
- Quali furono i contributi culturali di Assurbanipal durante il suo regno?
- Quali furono i metodi di controllo utilizzati dagli Assiri per mantenere il loro impero?
- Quali eventi portarono al crollo dell'impero assiro?
Assurbanipal è ricordato non solo come un conquistatore, ma anche come un re colto e saggio. Ha creato una splendida biblioteca nel suo palazzo di Ninive, raccogliendo testi letterari e religiosi dell'epoca, che oggi rappresentano un patrimonio fondamentale per gli storici.
Gli Assiri utilizzarono il terrore per mantenere il controllo, attraverso distruzioni, massacri, pesanti tassazioni e deportazioni di massa. Questi metodi generarono un sentimento di estraneità nei popoli vinti, che alla lunga indebolì l'impero.
Il crollo iniziò con la riscossa dell'Egitto e il distacco della fascia siro-palestinese. Babilonia, sotto una dinastia di Caldei, e i Medi, una popolazione bellicosa, si allearono contro l'Assiria. La caduta di Ninive nel 612 a.C. segnò la fine dell'impero, con le sue terre spartite tra Babilonesi, Medi ed Egizi.
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