Concetti Chiave
- I Babilonesi erano abili costruttori, noti per i loro templi e ziggurat usati anche per osservazioni astronomiche.
- La scrittura babilonese si basava su caratteri cuneiformi incisi su tavolette di argilla, decifrati dallo studioso tedesco Grotefend.
- Le opere letterarie babilonesi presentano affinità con la Bibbia e includono racconti come il diluvio.
- In astronomia, i Babilonesi distinsero pianeti e stelle, divisero l'anno e le ore, e usarono il sistema sessagesimale.
- La religione babilonese era politeista, con pratiche cultuali ricche e cerimonie sfarzose, centrali al loro modo di vivere.
Indice
Architettura e costruzioni babilonesi
I Babilonesi furono abilissimi costruttori ed innalzarono ai loro dei numerosi templi e torri dette ziggurat, di cui parla la Bibbia, era una di queste costruzioni babilonesi. Siffatte torri servivano anche per le osservazioni astronomiche. Gli scavi hanno riportato alla luce rovine di imponenti palazzi, i quali non hanno resistito al tempo perché costruiti con mattoni di argilla.
La scultura ci ha lasciato statue e soprattutto bassorilievi.Scrittura e letteratura babilonese
I Babilonesi scrivevano su tavolette di argilla, tracciando con canne appuntite piccoli segni a forma di cunei (caratteri cuneiformi). La scrittura cuneiforme fu decifrata dal tedesco Grotefend. Le antiche opere letterarie babilonesi sono molto interessanti e concordano, in molte cose, con la Bibbia: narrano, ad esempio, la catastrofe del diluvio.
Astronomia e matematica babilonese
La volontà divina si manifestava, secondo i Babilonesi, attraverso i fenomeni celesti ed i movimenti degli astri. Quindi essi studiarono, in modo particolare, l’astronomia e furono in grado di distinguere i pianeti dalle stelle fisse e di indicare le costellazioni; divisero l’anno in 365 giorni, 6 ore e 11 minuti e le ore in 60 minuti; raggrupparono i giorni in settimane; scoprirono i movimenti dei pianeti e le cause dell’eclisse e delle fasi lunari. Progredirono anche nella matematica e si servirono, nei calcoli, del sistema sessagesimale, da noi tuttora usato per misurare gli angoli.
Religione e pratiche cultuali
La religione. I Babilonesi credevano che il cielo, la terra e i mari fossero popolati da moltissimi dei, il più forte dei quali era Marduch, signore di Babilonia. Attribuivano il male e le sventure umane alla volontà e all’azione degli spiriti cattivi, che potevano essere, però, vinti dalle arti magiche. Le pratiche del culto impressionavano per lo sfarzo e la magnificenza: gli idoli d’oro e d’argento erano portati per le vie della città e dietro seguivano, in processione, i sacerdoti dalle vesti variopinte ed il popolo acclamante. Il corteo sacro si snodava per la “strada processionale”, lungo mura costruite con mattoni smaltati in azzurro.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali costruzioni architettoniche dei Babilonesi e a cosa servivano?
- Come scrivevano i Babilonesi e chi ha decifrato la loro scrittura?
- Quali erano le credenze religiose dei Babilonesi e come si svolgevano le loro pratiche di culto?
I Babilonesi costruirono numerosi templi e torri chiamate ziggurat, utilizzate anche per osservazioni astronomiche. Queste strutture sono menzionate nella Bibbia e gli scavi hanno rivelato rovine di imponenti palazzi costruiti con mattoni di argilla.
I Babilonesi scrivevano su tavolette di argilla usando caratteri cuneiformi, tracciati con canne appuntite. La scrittura cuneiforme fu decifrata dal tedesco Grotefend.
I Babilonesi credevano in molti dei, con Marduch come il più forte. Attribuivano il male agli spiriti cattivi, combattuti con arti magiche. Le pratiche di culto erano sfarzose, con processioni di idoli d'oro e d'argento, seguite da sacerdoti e popolo lungo la "strada processionale".