Concetti Chiave
- Le sacerdotesse egiziane godevano di prestigio e ricevevano un'istruzione pari a quella maschile, riflettendo una maggiore libertà femminile rispetto ad altre culture antiche.
- Il clima caldo influenzava l'abbigliamento: le donne del popolo indossavano tuniche di lino, mentre le donne di rango elevato vestivano tuniche bianche e aderenti con parrucche elaborate.
- Le parrucche delle donne nobili erano spesso adornate con diademi preziosi, mentre oli profumati e unguenti erano diffusi e prodotti in laboratori specializzati.
- Gli oli profumati venivano estratti da fiori e legni pregiati, importati da regioni come Siria e Arabia, e conservati in vasetti di ceramica o alabastro.
- I profumi solidificati venivano posti su parrucche e capelli, rilasciando una fragranza che impregnava l'abbigliamento attraverso il calore ambientale.
Il ruolo delle sacerdotesse
È notevole il prestigio di cui godevano le sacerdotesse, che ricevevano un'istruzione pari a quella maschile. Anche le donne del popolo lavoravano accanto agli uomini e si può dunque supporre che godessero di una maggiore libertà rispetto ad altre aree del mondo antico.
Abbigliamento e clima
Il clima caldo dell'Egitto ha condizionato anche il tipo di abbigliamento sia maschile sia femminile: le donne del popolo indossavano semplici tuniche, quasi sempre di lino, mai di lana, gli egizi sapevano colorare le stoffe, ma il bianco era il colore dominante, in quanto meglio difendeva dai raggi del sole. Le donne di elevata condizione invece, fin dall'antico regno, indossavano generalmente una tunica bianca è aderente, lunga fino ai piedi, stretta sotto il seno e fermata da bretelle. I tessuti erano finissimi e trasparenti, e lasciavano intravedere le forme del corpo.
Sul capo recavano una parrucca dai capelli divisi in tre bande, di cui la più importante ricadeva sulla schiena e le altre due sul petto, ai lati del viso, a volte sormontata da un diadema di metallo prezioso (come per le principesse del Medio Regno).
Profumi e unguenti
Le principesse della corte e le donne delle classi alte potevano permettersi anche profumi e unguenti, ma oli profumati erano accessibili quasi a tutti; gli antichi egizi estraevano i liquidi profumati dalla spremitura dei fiori e creavano essenze dai legni pregiati che importavano dalla Siria e dall'Arabia e anche dalle piante che crescevano abbondanti lungo le rive del Mar Rosso. La produzione di profumi e oli aromatici avveniva nei laboratori specializzati dipendenti dai templi: le essenze erano conservate in piccoli vasi di ceramica smaltata o di alabastro.
Della mistura di oli e resine con le essenze di piante aromatiche si ricavava un unguento grasso e profumato. Il profumo, così solidificato, era posto su le parrucche e sui capelli e con il calore dell'ambiente e del corpo si scioglieva, emanando una piacevole fragranza che impregnava capelli e vestiti.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo delle sacerdotesse nell'antico Egitto?
- Come influenzava il clima caldo dell'Egitto l'abbigliamento delle donne?
- Come venivano prodotti e utilizzati i profumi nell'antico Egitto?
Le sacerdotesse godevano di notevole prestigio e ricevevano un'istruzione pari a quella maschile, indicando una posizione di rilievo nella società egizia.
Il clima caldo portava le donne del popolo a indossare tuniche di lino, prevalentemente bianche per proteggersi dal sole, mentre le donne di elevata condizione indossavano tuniche bianche aderenti e trasparenti.
I profumi erano prodotti nei laboratori dei templi, utilizzando essenze estratte da fiori e legni pregiati. Venivano conservati in vasi di ceramica o alabastro e usati come unguenti grassi che, sciogliendosi, emanavano fragranze sui capelli e vestiti.