Concetti Chiave
- Hannibal led a bold campaign through the Alps into Italy, achieving significant victories at Lake Trasimeno and Cannae, which incited rebellions among several Italian regions.
- Despite initial successes, Roman forces launched a counter-offensive in both Italy and Spain, eventually forcing Hannibal to return to Carthage.
- Scipio Africanus triumphed over Carthage at the Battle of Zama, compelling them to surrender their fleet and pay a substantial indemnity, while also reducing their territorial influence.
- Rome's strategy under Scipio aimed to establish a network of Mediterranean states under Roman influence without direct domination, expanding Roman provinces in Spain despite ongoing local resistance.
- Carthage's maritime prowess and fertile lands made it a formidable power, but its eventual downfall came with its destruction in 146 B.C., leading to Roman colonization and integration into the empire.
Annibale e le sue campagne
Il comandante cartaginese, Annibale, varcò l’Ebro e si mosse speditamente verso l’Italia, Punica superando le Alpi e procedendo lungo la Penisola; sconfisse duramente i Romani sul lago Trasimeno (217 a.C.) e nella località pugliese di Canne (216 a.C.: una tra le peggiori sconfitte Annibale romane di età repubblicana), suscitando la ribellione di Sanniti, Lucani e Campani e delle città in Italia di Taranto e Siracusa.
La controffensiva romana
Ma la controffensiva romana fu decisa sia in Italia sia in Spagna: i Romani si portarono infine in Africa e Annibale fu costretto a tornare in patria.
Publio Cornelio Scipione sconfisse i Cartaginesi a Zama (202 a.C.), celebrando il trionfo, la vittoria l’anno successivo e ottenendo per questo il soprannome di “Africano”, Cartagine fu costretta di Scipione a cedere la flotta e a pagare una forte multa: perse la sua influenza sul Mediterraneo e vide a Zama una limitazione dei suoi territori in Africa; tuttavia non fu rasa al suolo, perché a Roma era prevalsa la visione scipionica della politica estera, che mirava a creare un sistema di stati mediterranei sottoposti a Roma, ma non completamente asserviti in una forma di dominio diretto. Poco dopo (ì’ a.C.) furono costituite anche le province della Hispania citerior (Podierna Catalogna) e ulterior (l’Andalusia), con la creazione di due nuovi pretori; il territorio spagnolo fu però per molto tempo luogo di ribellioni e combattimenti tra popolazioni locali ed eserciti romani.
Cartagine e la sua eredità
La città ebbe sempre una notevole potenza marittima e mantenne il controllo delle rotte occidentali; il suo territorio era particolarmente fecondo e la produzione di frumento era notevole. Per Cartagine risultò fatale il confronto con Roma: dopo la distruzione (146 a.C.), la città fu colonizzata dai Romani in età cesariana e divenne la capitale della provincia d’Africa. Nel ti secolo d.C. era la più popolosa città amica dopo Roma; in età imperiale fu un importante centro di studi (sopratutto di diritto e di retorica). Nel v secolo d.C., infine, cadde nelle mani dei Vandali; rientrò poi nell’impero, ma nel VII d.C. secolo fu conquistata dagli Arabi.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali vittorie di Annibale in Italia?
- Come si concluse la campagna di Scipione contro Cartagine?
- Quali furono le conseguenze della sconfitta di Cartagine per il Mediterraneo?
Annibale sconfisse i Romani al lago Trasimeno nel 217 a.C. e a Canne nel 216 a.C., provocando ribellioni in diverse regioni italiane.
Scipione sconfisse i Cartaginesi a Zama nel 202 a.C., costringendo Cartagine a cedere la flotta, pagare una multa e limitare i suoi territori, ma non fu distrutta.
Cartagine perse la sua influenza sul Mediterraneo, e Roma creò un sistema di stati mediterranei sotto il suo controllo, ma non completamente asserviti.