Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Amalasunta divenne reggente del regno ostrogoto dal 526 al 534, governando in nome del figlio minorenne Atalarico.
  • Favorì una politica filo-romana, sostenendo il Senato e adottando ministri cattolici, nonostante le tensioni con i suoi connazionali ostrogoti.
  • Amalasunta cercò di consolidare il suo potere bandendo e uccidendo i cospiratori, e negoziò con l'imperatore Giustiniano per proteggere il suo regno.
  • Dopo la morte del figlio, tentò di rafforzare la dinastia sposando il cugino Teodato, ma fu tradita e confinata sull'isola Martana.
  • La sua morte divenne il pretesto per Giustiniano di avviare la guerra greco-gotica per riconquistare l'Italia dagli Ostrogoti.

Indice

  1. Origini e matrimonio di Amalasunta
  2. Reggenza e politica filo romana
  3. Conflitti e intrighi di corte

Origini e matrimonio di Amalasunta

Amalasunta, era figlia di Teodorico, re degli Ostrogoti. Il padre le fece sposare Eutarico, un goto spagnolo, erede al trono, in base ad un accordo siglato con l’imperatore di Bisanzio. Tuttavia, esso morì prima del suocero e Teodorico trasmise il regno al nipote Atalarico, figlio di Amalasunta.

Reggenza e politica filo romana

Data la minore età del figlio, fu la madre ad assumere la reggenza del regno dal 526 al 534.

Profonda conoscitrice della lingua latina e greca, essa adottò una politica filo romana che tendeva a favorire il Senato e la popolazione locale a sfavore dei connazionali ostrogoti. Il padre Teodorico, almeno inizialmente, si era impegnato a presentarsi come continuatore della politica romana, mantenendo un grande rispetto per la grandezza di Roma e del suo Senato. Pur essendo di religione ariana, non aveva esitato ad appoggiarsi a ministri cattolici; è a questa politica del padre che Amalasunta si volle mantenere fedele. È in tale ottica che essa volle affidare l’educazione del figlio a precettori romani, provocando la disapprovazione dei Goti che finirono per sottrarre alla sua influenza il futuro re, che, pertanto, avrebbe dovuto governare secondo le tradizioni degli antenati. La donna non si lasciò intimorire: reagì prima bandendo dal regno i capi cospiratori, poi facendoli uccidere. Successivamente aprì i negoziati con l’imperatore Giustiniano I con l’obiettivo di fuggire a Costantinopoli, dopo esseri impadronita del tesoro ostrogoto che, secondo lo scrittore latino Procopio da Cesarea, corrispondeva ad ungente quantità di monete d’oro. Essa arrivò perfino, nel corso delle sue trattative con Bisanzio, a concedere a Giustiniano la tutela del suo regno.

Conflitti e intrighi di corte

Morto Atalarico nel 534, essa cercò, invano, di salvare la dinastia sposando il cugino Teodato, duca di Tuscia, ed aggregandolo al regno. Essa pensava che Teodato avrebbe potuto costituire un elemento di equilibrio nella politica da lei perseguita, rassicurando gli elementi goti all'interno e garantendo, all'esterno, i buoni rapporti con l'Impero d'Oriente. Tuttavia, esso faceva parte della fazione ostrogota dei nazionalisti più intransigenti e non vedeva l’ora di impadronirsi del regno. Successe così tutta una serie di intrighi fra la corte imperiale e quella ostrogota: infatti se Giustiniano sosteneva le ambizioni di Amalasunta, l’onnipotente sua moglie, l’imperatrice Teodora, la osteggiava, parteggiando, invece per Teodato. Quest’ultimo scoperto ad un tratto il gioco, decise di estromettere Amalasunta dal governo, relegandola in esilio sull’ isola Martana, in mezzo al lago di Bolsena, dove l’anno successivo fu strangolata. La fine di Amalasunta costituì il motivo della guerra tanto attesa da Giustiniano per far scoppiare la guerra greco-gotica e riprendersi la parte dell’Itali fino ad allora in mano agli Ostrogoti.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Amalasunta e quale ruolo ha avuto nel regno degli Ostrogoti?
  2. Amalasunta era la figlia di Teodorico, re degli Ostrogoti, e assunse la reggenza del regno dal 526 al 534 a causa della minore età del figlio Atalarico.

  3. Qual era la politica di Amalasunta durante la sua reggenza?
  4. Amalasunta adottò una politica filo romana, favorendo il Senato e la popolazione locale, e mantenne la fedeltà alla politica del padre Teodorico, che rispettava la grandezza di Roma.

  5. Quali furono le conseguenze delle sue decisioni politiche?
  6. Le sue decisioni provocarono la disapprovazione dei Goti, che sottrassero il figlio alla sua influenza, e portarono a intrighi e conflitti con la fazione ostrogota nazionalista.

  7. Come si concluse la vita di Amalasunta?
  8. Amalasunta fu esiliata sull'isola Martana e strangolata l'anno successivo, evento che divenne il pretesto per la guerra greco-gotica voluta da Giustiniano.

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