zilla2009
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Concetti Chiave

  • Dopo la guerra del Peloponneso, Sparta instaura un regime oligarchico ad Atene, ma la democrazia viene presto restaurata nel 403 a.C. grazie a Trasibulo.
  • Tebe emerge come città egemone del mondo ellenico fino alla morte del generale Epaminonda nel 362 a.C., approfittando del malcontento verso Sparta.
  • La Macedonia, inizialmente considerata una regione marginale, inizia a espandere la sua influenza sotto la guida dei suoi sovrani, culminando con Filippo II.
  • Filippo II espande notevolmente il regno macedone e sottomette numerosi nemici, affrontando una coalizione greca che viene sconfitta nel 338 a.C.
  • Alessandro Magno succede a Filippo II, lanciando una campagna di conquista contro l'Impero Persiano e unificando un vasto territorio fino alla sua morte nel 323 a.C.

Indice

  1. Sparta e Atene dopo la guerra
  2. Il regime dei Trenta tiranni
  3. La pace di Antalcida e le sue conseguenze
  4. L'ascesa di Tebe e la crisi delle poleis
  5. L'emergere della Macedonia
  6. Filippo II e l'espansione macedone
  7. Alessandro Magno e le sue conquiste
  8. La divisione dell'impero di Alessandro

Sparta e Atene dopo la guerra

Sparta e Atene dopo la guerra del Peloponneso: al termine del conflitto con Atene, Sparta, la vincitrice, esercita la propria egemonia attraverso la repressione delle poleis che si sono schierate sul fronte opposto.

Il regime dei Trenta tiranni

Ad Atene viene instaurato un regime oligarchico che sostituisce le istituzioni democratiche volute da Pericle, definito “dei Trenta tiranni” per la violenza delle ritorsioni attuate.

Dura però solo pochi mesi: un gruppo di esuli guidati da Trasibulo restaura la democrazia già nel 403 a.C., anche se il clima di terrore continua ad avvelenare la politica.

• 404-403 a.C.: regime dei trenta tiranni;

• 403 a.C.: nuovo governo democratico.

La pace di Antalcida e le sue conseguenze

Dopo l’abbattimento dei Trenta Tiranni Sparta non interviene nella politica ateniese: si concentra invece su un nuovo scontro con i Persiani che rivendicano le città ioniche.

Le ottengono con la pace di Antalcida del 386 a.C., insieme allo scioglimento di tutte le leghe greche: un risultato che secondo molti vanifica la vittoria delle guerre persiane del V secolo.

L'ascesa di Tebe e la crisi delle poleis

Del malcontento nei confronti di Sparta e delle oligarchie locali approfitta soprattutto Tebe: guidata da due abili generali, si impone come nuova città egemone del mondo ellenico, ma solo fino alla morte di Epaminonda nel 362 a.C.

La crisi delle poleis greche, nessuna delle quali riesce a stabilire un controllo stabile sulle altre, apre la strada all’affermazione di potenze esterne:

• la Persia, che torna ai suoi vecchi progetti di dominio dell’Egeo;

• la Macedonia, un piccolo regno a nord-est della Grecia continentale.

L'emergere della Macedonia

Regione montuosa abitata da una popolazione di pastori e contadini che i Greci considerano semibarbari, la Macedonia inizia a uscire da una posizione marginale alla fine del V secolo a.C., quando il re Archelao rende la corte di Pella un importante centro culturale.

Nel corso del IV secolo a.C., mentre le poleis greche si indeboliscono, i sovrani macedoni al contrario consolidano la propria autorità e avviano progetti di espansione.

• Regna dal 359 al 336 a.C.

Filippo II e l'espansione macedone

È con Filippo II che le ambizioni della Macedonia diventano evidenti: una volta salito al trono avvia una grande riorganizzazione dello stato, sottomette i nemici sia interni che esterni ed espande notevolmente le dimensioni del regno

Nel giro di pochi anni Filippo II conquista:

• parte dell’Illiria a ovest;

• la Tracia a est;

• alcune città greche a sud.

Di fronte alla minaccia macedone Tebe, Atene e altre poleis formano una coalizione, che subisce però una sconfitta schiacciante nel 338 a.C.

Alessandro Magno e le sue conquiste

A Filippo II succede il figlio Alessandro, che appena ventenne dà già prova di un forte carisma e di una grande abilità militare nel reprimere la ribellione di alcune delle popolazioni conquistate.

• Regna dal 336 al 323 a.C.

Le poleis riunite nella Lega di Corinto voluta da Filippo II affidano ad Alessandro il compito di guidare una spedizione contro i Persiani.

Dopo un’importante vittoria presso il fiume Granico (334 a.C.), mette in fuga Dario III nella battaglia di Isso (333 a.C.).

Dopo aver invaso l’Asia Minore, aver conquistato le città greche della Ionia e aver annientato Dario III in Siria, Alessandro si spinge sempre più a est, conquistando molti territori:

• la Palestina;

• l’Egitto;

• la Mesopotamia, dove si scontra nuovamente con Dario III presso Gaugamela (331 a.C.);

• le capitali persiane (Babilonia, Susa, Persepoli, Ecbatana);

• la valle dell’Indo (326 a.C.).

La divisione dell'impero di Alessandro

Dopo la morte prematura di Alessandro Magno nel 323 a.C. (a soli 33 anni) il suo immenso impero viene diviso in vari regni autonomi, governati dai suoi generali (diadochi).

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della guerra del Peloponneso per Atene e Sparta?
  2. Dopo la guerra del Peloponneso, Sparta instaurò un regime oligarchico ad Atene, noto come "dei Trenta tiranni", che fu presto rovesciato da Trasibulo nel 403 a.C., restaurando la democrazia.

  3. Come si affermò Tebe come potenza egemone nel mondo greco?
  4. Tebe approfittò del malcontento verso Sparta e, guidata da abili generali, divenne una città egemone fino alla morte di Epaminonda nel 362 a.C.

  5. Quali furono i passi principali di Filippo II per espandere il regno macedone?
  6. Filippo II riorganizzò lo stato, sottomise nemici interni ed esterni, e conquistò territori come l'Illiria, la Tracia e alcune città greche, sconfiggendo una coalizione di poleis nel 338 a.C.

  7. Quali furono le principali conquiste di Alessandro Magno durante la sua campagna contro la Persia?
  8. Alessandro Magno sconfisse Dario III, conquistò l'Asia Minore, la Palestina, l'Egitto, la Mesopotamia, e le capitali persiane, spingendosi fino alla valle dell'Indo.

  9. Cosa accadde all'impero di Alessandro Magno dopo la sua morte?
  10. Dopo la morte di Alessandro Magno nel 323 a.C., il suo impero fu diviso in vari regni autonomi governati dai suoi generali, noti come diadochi.

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