Lorena Loiacono
di Lorena Loiacono
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troppi compiti per Natale, eccessivi per 6 su 10
Compiti sì, compiti no. C’è chi vede nello studio durante la pausa natalizia un modo per non perdere il filo delle lezioni e chi, invece, trova che i compiti tolgano tempo prezioso al riposo e alle famiglie che in effetti, spesso, solo nelle festività hanno modo di stare insieme.
Resta il fatto che, anche quest’anno, i compiti per le vacanze tengono banco. Secondo un sondaggio di Skuola.net su un campione di mille studenti tra 11 e 19 anni, infatti, per 6 ragazzi su 10 la mole di compiti assegnata dai prof è decisamente eccessiva. C’è poi un 37% che la ritiene giusta. Volenti o nolenti, i compiti una volta assegnati vanno svolti.

INCUBO ITALIANO E MATEMATICA – Quali sono le materie che, più di altre, faranno compagnia ai ragazzi durante la pausa estiva? Italiano e matematica. Una presenza fissa nella vita degli studenti, anche tra Natale e Capodanno. Uno studente su 3 infatti assicura che a farla da padrone sono i compiti di italiano mentre 1 su 5 segnala la massiccia dose di esercizi di matematica da svolgere da qui al rientro in classe per il nuovo anno. Seguono per 1 ragazzo su 10 le versioni di latino e greco e con il 9% quelle di inglese. Il 5% invece vede come incubo natalizio le pagine da studiare di storia e filosofia.

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fonte Skuola.net

LIBRI CHIUSI O QUASI – Se per 6 studenti su 10 la mole di compiti è eccessiva, la soluzione è presto detta: il 65% non ha intenzione di svolgerli regolarmente. Nel dettaglio, oltre un intervistato su 4 ne svolgerà una parte per poi copiare l’altra. In un'affannosa corsa contro il tempo: meglio giocare di anticipo con i consigli di Skuola.net. E il restante 10% si divide a metà tra chi copierà tutto e chi, invece, non farà nemmeno lo sforzo di chieder aiuto ai compagni assicurando che “tanto poi non li correggono”. Importante comunque resta la capacità di sapersi organizzare, proprio per non rischiare di farsi trovare impreparati al rientro. iniziare l'anno con un'insufficienza non è il massimo!

BASTA COMPITI – Il 37% degli intervistati rivendica il diritto alle feste, aderendo al partito del “le vacanze sono vacanze”. C’è poi una quota del 50% che si dice disposto a studiare durante la pausa natalizia ma con pochi compiti e un restante 12% che accetta di buon grado di studiare per tenersi in esercizio. Un dilemma che torna puntualmente in ogni pausa scolastica, compresa quella estiva.